Fin dalla sua prima presentazione ufficiale, l’ultima nata nella famiglia di home console targate Microsoft ha dovuto fronteggiare infiniti problemi che ne hanno compromesso pesantemente le vendite sul breve e lungo periodo. Dalle disastrose campagne marketing fino ai tanti errori commessi e titoli cancellati di punto in bianco, tutto ha contribuito a posizionare Xbox One in una posizione di pesante svantaggio rispetto ai concorrenti. Chiaramente la società di Redmond non se n’è rimasta propriamente con le mani in mano e anzi, tutt’ora sta cercando di capovolgere la situazione venutasi a creare con prove di forza che però appaiono ai più come piccole spintarelle che nulla possono fare quando ci si trova accerchiati da una Playstation 4 che macina esclusive d’altissimo livello e da un Nintendo Switch rivelatosi capace di stupire il mondo intero. Quale momento migliore se non l’E3 2018 di Los Angeles per mostrare a tutti i propri fan cosa il futuro ha quindi in serbo per loro? Manca ormai poco meno di un mese al sopraggiungere dell’evento videoludico più importante dell’anno e, per ingannare l’attesa, abbiamo deciso di realizzare uno speciale interamente dedicato a ciò che vorremmo vedere a quella che speriamo possa rivelarsi un’indimenticabile conferenza capace di risollevare almeno parzialmente le sorti del marchio Xbox.
Il sogno di Ori and the Will of Wisps
Dopo un primo capitolo che si rivelò capace di stupire un pubblico a dir poco scettico, Microsoft decise di ritentare il colpaccio con la presentazione di un seguito potenzialmente capace di migliorare tutto ciò che era stato compiuto con il fratello maggiore. Dopo un trailer presentato all’E3 2017, però, Ori and the Will of Wisps è improvvisamente sparito da ogni radar per non riapparire più. Quel poco che potemmo vedere ci diede immediatamente un senso di sicurezza, con i ragazzi di Moon Studios desiderosi di riproporre lo stesso stile di gioco del predecessore, assimilabile a un metroidvania bello tosto, unito a una struttura da platform-adventure 2D caratterizzato da uno splendido stile artistico. Dopo essere rimasti a bocca asciutta per un intero anno, non fatichiamo a credere che la nuova fatica della software house tornerà a fare il suo ritorno nel pieno dell’E3 2018, magari accompagnata da una data di lancio ufficiale che ci riempirebbe il cuore di gioia.
La rinascita di Crackdown 3
Diciamocelo chiaro e tondo senza tanti giri di parole; fin dalla sua prima presentazione, Crackdown 3 si è rivelato sostanzialmente incapace di smuovere gli animi dell’esigente popolo videoludico in possesso di una console Microsoft. Proprio in risposta al freddo feedback ricevuto da parte della critica specializzata e del pubblico, i ragazzi di Sumo Digital hanno quindi deciso di posticipare la data di rilascio della loro creatura – originariamente prefissata per giungere sugli scaffali di tutto il mondo subito dopo il rilascio di Xbox One X – e prendersi più tempo per poter limare e migliorare i numerosi dettagli che, pad alla mano, avevano lasciato in molti con qualche perplessità di troppo, sviluppatori compresi. Il silenzio di tomba calato sulla produzione ha comprensibilmente spaventato molti fan del brand, ormai già pronti a trovarsi con l’ennesimo progetto ricco di potenziale irrimediabilmente cancellato, ma dal canto nostro la totale mancanza di novità a riguardo è stata letta più come segno di lucente speranza che d’incombente fallimento. Microsoft, allo stato attuale, non può permettersi di perdere ulteriore terreno e il termine “fallimento” dev’essere debellato dal suo dizionario. Il fatto stesso che il progetto non sia stato terminato ma anzi, abbia potuto contare su ulteriori risorse donate direttamente dalla società di Redmond dovrebbe far capire quanto il progetto sia tutt’altro che morto e, proprio in ragion di ciò, speriamo di cuore che questo E3 ci presenti un Crackdown 3 sotto una luce totalmente diversa.
Un nuovo Forza Horizon all’orizzonte?
Tra le punte di diamante più rilevanti nella ludoteca Microsoft figura indubbiamente l’epopea automobilistica Forza, divisasi in due tronconi netti composti dai Forza Motorsport e i Forza Horizon. Dopo aver visto il sopraggiungere dell’ultima creatura di Turn 10 Studios, ovvero quel Forza Motorsport 7 rivelatosi capace di conquistare critica e pubblico, sarebbe quindi il momento giusto per mettere in mostra il tanto chiacchierato Forza Horizon 4 che alcuni rumor sembrerebbero indicare come titolo papabile nella line-up che Microsoft sta preparando in occasione della sua conferenza E3. In questo caso si parla di un’opera dal retrogusto molto meno simulativo, il tutto al fine di puntare piuttosto su di un approccio arcade più rilassato e improntato al divertimento immediato, un’opera che se dovesse concretizzarsi seguendo i giusti binari potrebbe rivelarsi un bersaglio indubbiamente centrato per la società di Redmond.
Rare al contrattacco
L’uscita del controverso Sea of Thieves su Xbox One e PC ha portato a una violenta reazione a catena da parte di un pubblico che si sarebbe aspettato ben più sostanza dall’ultimo progetto di casa Rare. Per quanto il titolo presentasse infatti basi solide su cui poggiare, è servito davvero poco per constatare come l’epopea piratesca della software house soffrisse in termini di contenuti, di fatto presentando al suo interno una varietà generale tutt’altro che invidiabile unita a una struttura ludica monotona e capace di venire velocemente a noia. Fortunatamente, però, i ragazzi di Rare sembrano aver preso molto seriamente le critiche ricevute e, nel tentativo di ristabilizzare la situazione, hanno infine optato per uno stravolgimento generale dei piani originariamente stabiliti nei confronti di patch e aggiornamenti da sviluppare, il tutto al fine di concentrarsi su quello che i giocatori ormai da settimane richiedono a gran voce. Si è parlato di nuove navi, nuove isole, nuove missioni e molto altro ancora, una netta presa di posizione che ha in parte rassicurato i fan. Quale momento migliore se non l’E3 2018 per presentare quindi al mondo qualche novità di spessore relativa alla loro creatura?
Master Chief, scelgo te!
Sono ormai passati ben tre anni da quando il nostro Spartan preferito e tornato sugli schermi di tutti i possessori dell’ultima console Microsoft, un ritorno in grande stile che a onor del vero non seppe convincere tutti. Halo 5 rappresentò infatti un timido tentativo d’evolvere la formula classica del brand che però riuscì solo a metà. Se da una parte i ragazzi di 343 Industries furono capaci di portare alla luce una splendida componente online, sufficientemente variegata da poter offrire numerosissime ore di sano divertimento, la sua campagna single-player si rivelò un pesante buco nell’acqua. Poca varietà e poco coraggio rappresentavano le colonne portanti su cui poggiava l’intera esperienza, un castello di carte che ci mise purtroppo ben poco a crollare. Giunti quindi nel pieno del 2018, non potrei individuare un momento migliore per presentare un nuovo capitolo del brand, una nuova avventura questa volta capace di sorprendere dall’inizio fino alla fine. Xbox One necessita dei suoi marchi forti, nomi altisonanti da dover necessariamente mostrare in forma smagliante prima che la generazione attuale giunga al termine, IP di gran rilievo in cui rientra anche l’epopea di Halo.
Gears of War tornerà in grande spolvero?
E a proposito di nomi altisonanti, come potrei non citare Gears of War in questo mare di speranze a cui il mio cuore si è voluto aggrappare? Personalmente, va detto, Gears of War 4 si rivelò per me una cocente delusione. Sia chiaro, la nuova creatura targata Black Tusk Studios si teneva saldamente ancorata a una struttura ludica efficace e ormai ben rodata, ma proprio l’incapacità – o paura, se così vogliamo dire – d’uscire fuori dai binari classici del brand rappresentò la sua più grande debolezza; un’esperienza che si rifaceva troppo al passato, incapace di mostrare un suo carattere unico. La fredda risposta ricevuta da Gears of War 4 potrebbe però essere velocemente allontanata da un nuovo capitolo dell’IP davvero capace di stupire, di fatto garantendo un’avventura dal retrogusto indubbiamente familiare ma ricco di nuove e affascinanti idee. Di rumor a riguardo di una presentazione ufficiale del gioco proprio all’E3 2018 ne sono usciti a dozzine e, onestamente, basterebbe anche un semplice teaser per darmi quella luce carica di speranza che, allo stato attuale, a Microsoft serve come il pane.
Le magie cyberpunk di The Last Night
Se da una parte è vero che Microsoft necessiti di grandi AAA per poter conquistare i riflettori più luminosi dell’E3, dall’altro lato è altrettanto giusto affermare che anche i lavori indie possono fare la parte del leone, soprattutto quando ci si ritrova davanti a creature come The Last Night. Un’ambiente cyberpunk carico di fascino, una componente narrativa di prim’ordine e un lato artistico da urlo in pieno stile pixel art rappresentano i perfetti ingredienti di quella che già all’E3 2017 seppe mostrarsi come una delle più apprezzate sorprese mostrate nei lidi di Microsoft, un’avventura invero ancora avvolta nel mistero sotto molti aspetti, ma comunque già capace di mostrare uno spessore caratteriale d’altissimo livello. Nei fatti, è ormai passato quasi un intero anno dall’ultima volta che il team di Odd Tales volle sbottonarsi la camicia per rivelare qualche informazione nei confronti della sua creatura, e non fatico a immaginare un suo trionfale ritorno anche a questa nuova fiera losangelina.
No Man’s Sky 2.0
Ebbene sì, sta succedendo per davvero. Dopo il disastroso lancio che No Man’s Sky si portò dietro e a cui seguirono successivamente duri mesi di asprissime critiche, il team di Hello Games ritenta la fortuna con una versione aggiornata e modernizzata della sua tanto controversa creatura. Che il titolo stia per giungere anche su Xbox One è ormai appurato, ma ciò che sarà interessante scoprire riguarderà i contenuti effettivi presenti nella versione finale dell’esperienza. Come sicuramente ricorderete, l’intero ciclo vitale di No Man’s Sky soffrì soprattutto a causa di una campagna marketing ai limiti della truffa dove promesse e rassicurazioni fatte di settimana in settimana scomparvero improvvisamente nel nulla, sciolte come neve al sole. Un’early-access venduto come titolo completo non può certo far piacere, ma arrivati a quasi due anni di distanza da quel cocente fallimento, potremmo finalmente essere in procinto di vedere con i nostri occhi ciò che No Man’s Sky non è potuto diventare. Già adesso è stato dichiarato che il titolo presenterà una vera componente multiplayer a tutto tondo, così come sono state assicurate altre novità ancora non annunciate, che potrebbero però essere mostrate proprio durante l’evento targato Microsoft. In questo caso più che mai, sono sinceramente curioso di scoprire come si evolverà l’intera vicenda, un susseguirsi d’annunci che seguirò comunque a debita distanza; dopotutto, il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
L’infinita epopea di Ashen
È sempre ricollegandosi all’importanza che anche titoli indipendenti possono possedere, come potremmo mai dimenticarci di Ashen? Dopo essere stato presentato nell’ormai lontano 2014, l’esperienza di casa Aurora44 ha continuato a farsi attendere concedendo ben poche informazioni, trailer sparsi rivelatisi comunque capaci di conquistare una nutrita fetta di pubblico oramai in febbricitante attesa che il tutto giunga finalmente sugli scaffali. Gli sviluppatori hanno infatti mantenuto il massimo riserbo sul loro interessante action-RPG, caratterizzato in particolare da un art-design a dir poco impressionante, cercando a più riprese di stuzzicare i propri fan con qualche dichiarazione poco incisiva ma comunque capace di generale grande rumore. L’interesse che aleggiava intorno ad Ashen sta però ora cominciando a scemare e i tanti anni trascorsi dal suo primissimo annuncio hanno iniziato a farsi sentire. Spero quindi che questo possa rivelarsi l’ultimo anno d’attesa, con una presentazione finale durante l’E3 2018 che possa concludersi con una data d’uscita definitiva.
Un Fable senza Lionhead Studios
Tra le tristi morti presentatesi durante il ciclo di vita della nostra Xbox One figurano anche i talentuosi ragazzi di Lionhead Studios, i creatori di Fable. Il progetto multiplayer che stavano sviluppando non si rivelò infatti all’altezza delle elevate aspettative di Microsoft, che con un violento colpo di spugna decise di cancellare tutto e chiudere l’intera software house. Con il triste addio del team, in molti definirono il brand di Fable come morto e sepolto, un palpabile timore che potrebbe però essersi rivelato infondato. Proprio nel corso di queste ultime settimane Don Williamson, ex lead engine programmer di Lionhead Studios, ha infatti dichiarato che un team interno a Microsoft sarebbe al lavoro su un fantomatico Fable 4. La dichiarazione ha ovviamente scatenato i fan, i quali hanno subito puntato il dito verso i ragazzi di Playground Games, team che già in passato dichiarò di essersi messo al lavoro su un non meglio specificato RPG Open-World. I dubbi sono tanti e le certezze scarseggiano, ma se Fable 4 è davvero in sviluppo, non è difficile immaginare una sua presentazione in grande stile nel corso della conferenza Microsoft.
Quantum Break 2 è davvero realtà?
Voglio essere chiaro fin da subito, personalmente ritengo che Quantum Break sia stata una piccola perla incompresa, un’esperienza dal grande valore a cui purtroppo Microsoft non ha saputo dare il giusto merito, con una campagna marketing piuttosto posticcia e dal debole spessore per il pubblico, in buona parte dimenticatosi del titolo ancor prima che il tutto giungesse nei negozi. Il relativo fallimento commerciale dell’opera targata Remedy Entertainment aveva quindi portato molti a ritenere che l’IP sarebbe infine caduta nel dimenticatoio, ma nuovi e interessanti sviluppi della vicenda sono venuti a bussare alla porta rimescolando completamente le carte in tavola. Da inizio maggio hanno infatti iniziato a susseguirsi una serie d’insistenti rumor che sembrerebbero vedere Remedy attualmente al lavoro su di un seguito di Quantum Break. Considerando i diversi anni intercorsi dall’uscita del primo capitolo del brand, non sarebbe difficile immaginare una presentazione ufficiale del titolo nel pieno dell’E3 2018, una sorpresa che farebbe indubbiamente la felicità di molti utenti, me compreso.