Durante la Gamescom di Colonia non poteva di certo mancare uno dei giochi più attesi, Far Cry 5. Sinceramente nulla di negativo, ma solo immensa positività verso un gioco che mantiene sempre i principi della propria saga, un genere preciso e lineare, fluido e continuo, ma che in qualche modo riesce sempre a sorprendere il giocatore. Sorvolando la grafica sempre pazzesca e realizzata con cura, i paesaggi che andremo a incontrare saranno veramente spettacolari: possiamo dunque dire che Ubisoft ha investito moltissimo non solo nel personaggio e nella storia, ma anche nelle ambientazioni, che si rivelano di fondamentale importanza per far immergere completamente il giocatore in questo titolo; dobbiamo però anche dire che la stessa cura posta della software house nella realizzazione delle ambientazioni di gioco, viene anche messa nella creazione della colonna sonora che contribuisce assieme ai precedenti punti nel mettere a suo agio il giocatore.
Ma veniamo alla demo. La prima cosa che ci viene chiesta è quella di scegliere il proprio alleato, questo perché in Far Cry 5 avremo sempre al nostro fianco un angelo custode che potrà essere: un cane, che ci seguirà e proteggerà, un cecchino, che colpirà quei nemici che tenteranno di ucciderci, o il supporto aereo. Questo nuovo gameplay che ci permette di giocare in “due”, dandoci così un appoggio nei momenti più complessi che si verranno a creare durante la storia, da un tocco più realistico al gioco li dove nei precedenti capitoli poteva sembrare un po’ improbabile che un uomo solo riuscisse realmente a battere orde di nemici senza morire.
Il gioco inizia trasportandoci dietro ad una fattoria, con l’inventario pieno di armi e un obiettivo preciso, andare a difendere la chiesa. Non ci viene spiegato subito perché dobbiamo difenderla e cosa sta succedendo in questa cittadina americana, ma questo piccolo intro ci porterà a testare tutte le nuove meccaniche di gioco. Infatti dopo una moltitudine di uccisioni, sparatorie ed esplosioni, il nostro protagonista avrà modo di guidare una macchina, un aereo e un motoscafo sul letto di un fiume, dove incontreremo i più svariati animali pericolosi. Questa fase ci permetterà anche di provare l’artiglieria pesante e di testare tutte quelle piccole migliorie apportate alle armi da fuoco. La demo permetterà inoltre di familiarizzare con il nuovo sistema di caccia e addomesticamento, facendoci affrontare lupi e altri animali tipici della fauna boschiva americana. Come è possibile immaginare, la demo di un gioco così vasto e pieno di missioni, aveva lo scopo di mostrarci tutto e niente, evitandoci così di scoprire subito tutte le innovazioni inserite nel gameplay, lasciandoci quella voglia di acquistare il gioco per scoprirne di più. Proprio per questo motivo dopo quattro missioni basiche che ci hanno permesso di testare il gameplay e la sua spettacolarità, ci viene introdotta la storia che, per quello che abbiamo potuto vedere, è davvero interessante: una piccola cittadina americana viene stravolta da Joseph Seed, un pazzo che si professa profeta insieme ai suoi discepoli, che predicando la sua religione senza preoccuparsi di spargimenti di sangue, obbliga chiunque incontri sulla sua strada a seguirlo, con le buone o con le cattive (soprattutto le cattive). A contrapporsi a lui, proteggendo questa città e i suoi abitanti, è il nostro protagonista, una specie di vice sceriffo.
Proprio come nei precedenti capitoli, anche in Far Cry 5 non mancherà di certo un nemico tirannico, affetto da forme più o meno gravi di psicopatia, che spargerà terrore e che creerà sicuramente durante la storia raccontata dal gioco dei grandi dubbi nel nostro eroe sulle sue intenzioni.
Come avrete letto fin qui, il gioco ci ha molto soddisfatti, ma c’è ancora un punto che non abbiamo analizzato e che ci ha fatto storcere un po’ il naso: il sistema di guida dei veicoli terrestri. Speravamo infatti in un netto miglioramento di questa caratteristica, ma sfortunatamente abbiamo riscontrato un sistema di guida sempre poco fluido e un po’ complesso da gestire.