Hands On Little Nightmares – Milan Games Week 2016

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Impressioni Lettura da 4 minuti

Durante la Milan Games Week 2016 conclusasi ieri, abbiamo avuto la possibilità di provare con mano uno dei titoli in sviluppo che più ha sorpreso ed affascinato la critica nell’ultimo periodo: Little Nightmares. Il titolo è previsto per il prossimo anno ma non è al momento disponibile la data di uscita effettiva. Il lavoro di Tarsier Studios è egregio, e va a risvegliare nei giocatori quelle che sono le paure che avevamo da bambini. Il feedback che abbiamo ricevuto in fiera nell’area di gioco dei titoli targati Bandai Namco è stato ottimo, e tutti coloro che hanno potuto provare il titolo si sono rivelati estremamente soddisfatti. Andiamo dunque a vedere più da vicino di cosa si tratta!

Little Nightmares (3)

Come abbiamo anticipato, lo scopo del team è creare un’atmosfera di tensione nella quale far riemergere dal nostro inconscio le paure tipiche dei bambini. Senza un’introduzione video al titolo, siamo partiti con il gameplay: ci troviamo al comando di Six, una piccola bambina con indosso un impermeabile giallo; non sappiamo molto di lei e non sappiamo per quale motivo si trovi intrappolata in questo terribile luogo chiamato “Le Fauci”, ma sappiamo per certo che dobbiamo uscirne più in fretta possibile. La piccolina non potrà far altro che contare su se stessa, ma per fortuna è dotata di un’astuzia e di una tenacia fuori dal comune per degli scriccioli della sua età, ed è per questo che sarà in grado di affrontare tutti i pericoli che le si pareranno davanti durante la sua avventura. Gli antagonisti di turno, o almeno coloro che fin ora abbiamo incontrato, sono i cuochi gemelli: una coppia di gigantoni dall’aspetto decisamente sgradevole che condividono la passione per affettare, sminuzzare e cucinare carne, che poi serviranno al banchetto.

Little Nightmares (5)Quello che dovremo fare è cercare di sfuggire a loro, nascondendoci e risolvendo degli enigmi per procedere tra le varie stanze. Dovremo muoverci silenziosamente e sfruttare lo scenario in tutte le sue caratteristiche, e capire come potremo agire in ogni determinata situazione. La nostra piccola Six non ha modo di difendersi da questi energumeni, dunque nel caso in cui venga catturata dal cuoco saremo sconfitti (e ci è capitato più di una volta) e dovremo ricominciare da capo la sequenza. La nostra protagonista in Little Nightmares sarà in grado di accucciarsi per muoversi silenziosamente, scattare per spostarsi a tutta velocità, ma anche di fischiare per attirare verso di se l’attenzione. Potremo nasconderci sotto tavoli, scalare le varie scaffalature, attivare delle leve, e così via. Disporremo inoltre di un accendino per illuminare gli angoli più oscuri delle Fauci. Le meccaniche di gioco sono estremamente facili da comprendere, ma dovremo essere veloci e soprattutto pieni di fantasia per riuscire a sopravvivere.

Little Nightmares (1)Le ambientazioni di Little Nightmares richiamano alla memoria inquietanti immagini, molte delle quali tramandate a voce con le storie raccontate ai bambini: cucine da incubo, lunghe braccia con mani raggrinzite, interni oscuri, un senso di sporco e trasandato… e molto altro. Difficile dare una definizione esatta a tutto ciò che abbiamo visto, ma le impressioni che abbiamo avuto sono state decisamente positive, in particolar modo per la struttura del gameplay e le sue meccaniche. Vi ricordiamo che Little Nightmares è previsto per il 2017 ed arriverà per PC, PlayStation 4 ed Xbox One.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.