Hands On Tales of Berseria – Milan Games Week 2016

Luciana Perrucci
Di Luciana Perrucci - Contributor Impressioni Lettura da 4 minuti

Durante la nostra permanenza al Milan Games Week 2016, abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano una nuova avventura targata Bandai Namco: Tales of Berseria. La nostra esperienza di gioco è stata breve, ma davvero pregna di elementi che ci hanno portato a fare alcune considerazioni a riguardo. Nell’articolo di oggi, cercheremo proprio di farvi capire l’idea che ci siamo fatti di questo nuovo J-RPG, dai tratti un po’ dark e con dei personaggi difficili da dimenticare, anche dopo una breve sessione di gioco. Siete pronti ad immergervi in questo nuovo universo?

tales of berseria

Facciamo un piccolo passo indietro: sono passati più di vent’anni dalla prima apparizione di Tales of Phantasia, gioco di ruolo in 2D che narrava la vendetta del giovane Cless contro coloro che avevano massacrato i suoi cari. Questo titolo venne accolto in modo benevolo dalla critica e gli anni successivi vennero rilasciati alcuni seguiti (più o meno) riusciti. La saga dei Tales Of divenne uno dei capisaldi del genere JRPG, tanto da riuscire a competere con il ben più storico Final Fantasy.  Tales Of Berseria è stato annunciato come il punto di svolta di questa lunghissima saga, sia dal punto di vista della trama che del gameplay. La storia parla di una misteriosa malattia, il Daemonblight, che ha invaso il mondo, trasformando la popolazione umana in mostruosi Demoni. Contemporaneamente, durante la notte della Luna Scarlatta, Velvet Crowe viene tradita da un suo fedelissimo amico, il quale uccide i suoi genitori davanti ai suoi occhi. La mano di Velvet diventa preda di una potente maledizione che le conferisce misteriosi poteri demoniaci. La sua ricerca di vendetta non sarà solitaria, ma accompagnata da molti personaggi ben caratterizzati.

La nostra sessione di gioco si è svolta nel Palamides Temple, dove abbiamo intrapreso le prime sessioni di combattimento. Pad alla mano, la prima cosa che salta all’occhio è la fluidità dei movimenti dei personaggi e la dinamicità del combat system. Ogni combattimento sarà attivabile avvicinandosi al nemico presente sulla mappa, dando il via a una veloce transizione verso un’arena di battaglia, all’interno della location in questione. Gli incontri sono costituiti da un nuovo sistema di combattimento, denominato Enhanced Linear Motion Battle System, che prevede l’assegnazione di incantesimi e tecniche di combattimento a ognuno dei quattro pulsanti frontali, in modo da creare delle letali combinazioni personalizzabili. Tutto ciò dà al giocatore la possibilità di creare le proprie strategie durante gli incontri. A nostro parere, questo sistema di combattimento appare piacevole da gestire e solido, ottimo sia per gli amanti del genere che per i neofiti.

tales-of-berseria-5Nei pochi minuti di gioco a disposizione, abbiamo assistito a delle brevi sequenze di dialogo, non fondamentali per la trama, che hanno fatto da intermezzo alla nostra sessione di gioco. Queste sequenze possono essere attivate oppure ignorate, a seconda del desiderio del giocatore. Concludendo, crediamo che Tales Of Berseria possa essere un titolo interessante per il 2017 e non vediamo l’ora di poterlo analizzare più a fondo. L’uscita è prevista per il 27 Gennaio 2017 su PlayStation 4 e PC. 

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Contributor
Traduttrice e revisora (anche) di videogiochi, tra il lavoro, il gaming il suo podcast e le recensioni, Luciana ha deciso che dormire non fa per lei. È fermamente convinta che non arriverà ai 40 anni di questo passo. Tra i suoi generi videoludici preferiti ci sono gli horror, le avventure grafiche e i gestionali. È allergica ad Animal Crossing.