The Witcher 3: Game of the Year Edition, ecco il trailer di lancio!

Federico "Alexeij" Zunino
Di Federico "Alexeij" Zunino News Lettura da 2 minuti

Coll’avvicinarsi della release, CD Project RED ha rilasciato un nuovo trailer per The Witcher 3: Game of the Year Edition. Il video, che vi lasceremo qui sotto, è piuttosto breve ma funziona come buon recap sia per i fan di vecchia data della serie che come introduzione per chi vi si avvicinerà in occasione del bundle. Alterna infatti brevi ma comprensive fasi di gameplay, dove Geralt scatena gran parte del suo arsenale, a molte sequenze estratte da diversi punti salienti dell’ultimo capitolo della saga dello Strigo, senza tralasciare i contenuti aggiuntivi. La Game of The Year Edition infatti offrirà oltre al gioco originale entrambi i DLC a pagamento, Heart of Stone e Blood and Wine e sarà disponibile sin da domani, 30 agosto 2016, per PC, Playstation 4 e Xbox One.

The_Witcher_3_Wild_Hunt_The_sirens_may_look_beautiful_in_the_water-but_once_they_re_out_of_it-they_change_into_deadly-flying_creatures..0Per l’occasione la software house polacca rilascerà anche una nuova patch per il gioco, la 1.30. Potete trovare le specifiche qui, ma possiamo dirvi che questa patch andrà principalmente a correggere problematiche sia in-game, a livello di quest, statistiche e HUD, sia a livello dei controlli stessi, un problema che spesso affligge i giocatori del terzo capitolo della saga. La patch sarà disponibile prima della release per quei giocatori che già possiedono una copia del titolo. Non resta dunque che lasciarvi al filmato, buona visione:

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Seguace disilluso di mamma Bioware, in un costante odi-et-amo con Bethesda e fanboy di Chris Avellone, nasce, cresce e va a sbattere a braccetto con Pokemon e la FX. Gli anni dei RTS sono lunghi e pieni di gioie, poi recupera American Conquest Serie Oro e rischia l'esaurimento nervoso contro l'IA del gioco. Da quel momento comincia la passione (leggi: ossessione) per gli RPG su ogni piattaforma fino a tornare recentemente su PC, sebbene abbia lacune catastrofiche su alcuni classici che non si può non aver giocato - vero, Final Fantasy? Scrive, legge fumetti da finto intellettuale dopo i traumi dovuti ai manga - ma la Sindrome di Stoccolma è una brutta cosa - e scrive ancora un po'.