I motivi del downgrade grafico di Dark Souls II

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 2 minuti

Tema sempre molto ricorrente è l’aspetto grafico dei videogiochi. Ci sono giochi che vengono mostrati e presentano un alto dettaglio, altri meno, altri che in una prima presentazione sembrano avere una grafica da urlo e che poi si rivelano al di sotto delle aspettative. Dopo Watch_Dogs, infatti, anche Dark Souls II ha avuto la stessa sorte.

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Dall’uscita del gioco (avvenuta il 13 marzo su PS3 e Xbox 360, il 25 aprile uscirà su pc), infatti, sono molte le lamentele riguardo l’aspetto grafico del gioco, sicuramente peggiore rispetto a quanto “promesso” e mostrato nei primi trailer.

La risposta di FromSoftware non si è fatta attendere, spiegando i motivi della scelta:

“Mentre si sviluppa un gioco, il lavoro sul bilanciamento è costante e continuo, e non riguarda solo le meccaniche di gioco, ma anche la gestione delle risorse. La sfida, per lo sviluppatore, è quella di offrire la migliore esperienza ludica possibile, cercando di ottenere il miglior compromesso possibile tra la qualità grafica, le meccaniche di gameplay e l’equilibrio interno al gioco. La versione finale di Dark Souls II è il culmine di questo bilanciamento e noi ne siamo molto soddisfatti, così come siamo soddisfatti dell’accoglienza che il gioco ha ricevuto presso i media e presso i fan”.

Sicuramente sono motivazioni valide: tra un gioco con grafica pompata al massimo ma con magari vistosi rallentamenti, frame rate basso ed elementi pop up, e uno con qualità grafica minore ma che dia un’esperienza di gioco fluida, credo proprio che sia da preferire il secondo. Bisogna imparare a non prendere la grafica come uno specchietto per le allodole; magari le software house potrebbero essere più “sincere” fin dall’inizio senza illudere i consumatori, ma non me la sento assolutamente di condannare i FromSoftware per la scelta fatta.

 

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.