Side Quest: Nemesis Recensione, il brivido sci-fi formato escape game

Side Quest: Nemesis è l'escape game dagli stessi autori della serie Escape Tales, ma ambientato nell'oscurità dello spazio di Nemesis. Ecco la nostra recensione!

Gianluigi Crescenzi
Di
Gianluigi Crescenzi
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto...
- Deputy Editor
Recensioni
Lettura da 6 minuti

Nemesis è un GDT che con le sue meccaniche ha a dir poco fatto furore: l’unione del terrore fantascientifico che ricorda Alien, misto allo stare sul chi va la e dubitare anche dei tuoi compagni, con un gameplay che a seconda delle evenienze può essere sia cooperativo che competitivo, hanno dato vita ad una vera e propria serie. Dal gioco base siamo infatti passati a Nemesis Lockdown, per vivere le stesse emozioni anche fuori dalla nave spaziale, fino ad arrivare a una terza pubblicazione attualmente in fase di lavorazione.

Di mezzo però va a posizionarsi anche un altro piccolo gioco, un sapiente cocktail che è riuscito ad unire l’atmosfera di Nemesis, con un paio delle sue meccaniche base, ad un escape game: ciò che ne è nato, creato dagli stessi autori della serie Escape Tales, è stato Side Quest: Nemesis, un’avventura one shot che metterà alla prova le vostre capacità di analisi e sopravvivenza, risolvendo enigmi e cercando di salvare la vostra pelle evitando che la piaga aliena si espanda. In questa breve recensione, vi parleremo proprio di questo.

Un’ultima missione… un po’ sfortunata

L’equipaggio del capitano Jessica Kowalski ha ricevuto un ingaggio dalla Corporation, che oltre ad essere ben remunerato, è anche quello che si rivelerà l’ultimo dalla sua carriera prima della pensione. A quanto pare, una nave che trasporta un carico di grande valore è sparita nel nulla, e il nostro compito sarà quello di rispedirla sulla terra una volta localizzata. Come potete ben immaginare, le cose non andranno affatto lisce, o meglio, non lo sono andate per la nave, dato che oltre al suo carico, al suo interno ci sarà anche qualcos’altro ad attendervi…

Side Quest: Nemesis si imposta come un classico escape game nel concetto, tuttavia rispetto ai classici escape game che si avvalgono delle carte, possiede anche delle caratteristiche molto flavour di “costruzione mappa”, di risoluzione fisica di enigmi con vari segnalini, e controllo delle risposte con un’apposita scheda matrice. Il gioco è pensato per un numero di giocatori che va da 1 a 4, numero che troviamo assolutamente consono per l’esperienza proposta, dato che Side Quest: Nemesis mette molto alla prova la capacità di pensare fuori dagli schemi e la creatività dei giocatori, che sarà fondamentale per ottenere il finale migliore.

Contenuto e materiali

All’interno della scatola sono presenti tutti i materiali indispensabili per giocare. Ci sono diversi mazzi di carte: uno dedicato agli enigmi, uno con le stanze della nave, uno dedicato alle infezioni che si possono contrarre, uno per gli eventi e i pericoli, e una quantità ragionevole di segnalini di cartone che verranno utilizzati per risolvere gli enigmi. Anche le schede, contrassegnate da lettere, saranno parte del gioco stesso, che verranno combinate con la scatola del gioco per creare una delle stanze da raggiungere durante la partita. Un’espediente semplice ma molto interessante per un gioco di questo tipo.

Svolgimento ed epilogo

Lo svolgimento di Side Quest: Nemesis è quello classico degli escape game, dove risolvendo il primo enigma si arriverà a capire quali e quante carte pescare dal mazzo apposito, per risolvere quello successivo in base agli indizi. Ovviamente c’è un modo per capire se la risposta che abbiamo dato è quella corretta, ed è verificare tramite l’apposita matrice e i tasselli colorati. In base ai simboli, ai colori e ai numeri sceglieremo la nostra risposta, e posizioneremo i tasselli corrispondenti sulla matrice per verificare. Se ce la faremo, il gioco continuerà.

Il nostro compito è esplorare le varie stanze della nave e scoprire cosa vi si cela, risolvendo nel frattempo le carte evento che si paleseranno per metterci i bastoni tra le ruote. Attenzione però, gli enigmi che ci troveremo di fronte non saranno sempre didascalici, e servirà una buona dose di logica e ingegno per avanzare, e allo stesso tempo uscire illesi. Sappiate poi che in agguato ci saranno sempre gli “intrusi non identificati”… quindi i rischi saranno davvero alti.

La cosa bella è che, a parte le infezioni, quasi nulla è lasciato al caso, e quindi la vostra abilità sarà l’ago della bilancia per una vittoria assoluta o per una fine disastrosa. Questo non solo perché come in tutti gli escape game potrete cronometrarvi, ma avrete anche diversi finali a disposizione: l’avere diversi epiloghi possibili farà pesare ancora di più ogni vostra scelta, un pizzico di brio non scontato per un escape game che oltre ad intrattenere vuole anche mettervi nella condizione di essere sempre in dubbio.

In definitiva possiamo dirci pienamente soddisfatti di Side Quest: Nemesis, non solo perché lo abbiamo trovato un ottimo adattamento del tema del famoso gioco da tavolo, ma anche perché in quanto escape game ci ha fatto vivere delle modalità più stuzzicanti rispetto a quelli a cui siamo abituati: più variabili e più meccaniche, ma senza portare la complessità alle stelle. Sinceramente, ne vorremmo ancora.

Condividi l'articolo
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.