The Sims 4 Recensione

Jessica Crescenzi
Di Jessica Crescenzi Recensioni Lettura da 8 minuti

Sono passati ben diciassette anni da quando The Sims ha fatto la sua prima apparizione su PC e console di tutto il mondo, abbracciando migliaia e migliaia di giocatori che sono cresciuti col tempo. Come sapete, nel 2014 The Sims 4 è arrivato proprio sui nostri computer, e adesso arriva finalmente sulle console di nuova generazione PlayStation 4 ed Xbox One. Anche se l’utenza di questo genere di titoli è chiaramente più votata alla comodità di mouse e tastiera, la richiesta di poterlo giocare anche sulle piattaforme di Sony e Microsoft è cresciuta con gli anni. Oltre alla validità del titolo stesso, ciò che andremo ad analizzare e confrontare maggiormente in questa recensione saranno i pro e i contro del passaggio dai performanti PC alle piattaforme prettamente ludiche.

Come dicevamo, mouse e tastiera sono decisamente molto più pratici e dall’utilizzo più intuitivo rispetto a quello un pad, molto più macchinoso e meno immediato sia nella gestione del menù in fasi di costruzione ed arredamento, sia nella modalità ”vita” nell’interagire e socializzare con altri Sim e nelle azioni inerenti agli oggetti. La poca immediatezza si ripercuote purtroppo in The Sims 4 anche nei caricamenti (fortunatamente non troppo lunghi), dove per spostarsi in un lotto comunitario o nel vicinato richiede del tempo aggiuntivo. Sembra dunque che su questo piano Maxis abbia compiuto un dietro front significativo – ricordando il primo e il secondo capitolo – al contrario invece di un certo The Sims 3 dove la mappa era estesa e libera, senza ostacolare il giocatore con pesanti caricamenti. Se magari ci fosse stata una mappa libera, probabilmente il gioco avrebbe avuto uno spessore diverso, rendendolo più “vivibile” e molto più veritiero, essendo un gioco di simulazione di vita reale.

Il tempo, già, questo rimane una costante: la creazione dei personaggi ne richiede parecchio essendo molto dettagliata, con la possibilità di modellare praticamente tutte le parti del corpo. Se invece si parla di capelli ed acconciature, a parer mio il menù è un po’ povero e di bassa qualità (parlando ovviamente del pacchetto base); situazione molto simile a quella che troviamo nella scelta dei vestiti, scarpe ed accessori. Costante è la possibilità di cambiare i tessuti, utilizzando filtri come metalli e legni ma senza eccessive novità rispetto al capitolo precedente.

La gestione del menù è a dir poco scomoda: ogniqualvolta che si entra in una categoria specifica, per tornare indietro è necessario passare a ritroso per ogni step fino alla chiusura definitiva del menù.
Entrando nel dettaglio della gestione di questi, nella modalità di costruzione ed arredamento, possiamo parlare di una buona vastità di oggetti e di scelte dei materiali di costruzione a disposizione, oltre alla possibilità di modificare le altezze delle pareti, fino ad arrivare alla classica scelta di porte e finestre. Molti oggetti e materiali possono a volte essere bloccati, utilizzabili solo se si hanno determinati punti abilità o gradi lavorativi, inerenti all’oggetto da voi scelto. Aspetto che invece si rivela di dubbia interpretazione, è la possibilità di inserire delle stanze già arredate alle nostre costruzioni, pronte da assemblare e collocare a vostro piacimento. Il tutto, basandosi sul design da voi scelto per la vostra abitazione… ma ovviamente il medesimo ”lusso” ha un certo costo, e quindi avrete accesso o meno alle varie opzioni in base alla vostra possibilità economica. C’è da dire che optare per questo “escamotage” è senza dubbio comodo – in quanto più veloce rispetto al tempo speso per la costruzione standard – e vi lascia maggior tempo da dedicare alla modalità vita, ma questo abbatte, per così dire, la creatività.

The Sims 4Parlando della vita giocata, gli ”scopi” nella non sono molto stimolanti, e gli obiettivi da raggiungere durante feste, celebrazioni e quant’altro, sono un po’ scontati e a volte noiosi. Sorvolando su questo, c’è anche da dire che la gestione delle emozioni dei nostri avatar preferiti è ben realizzata, con una grande coerenza che fa derivare una specifica emozione da ogni azione compiuta. Riescono a conferire un tocco più realistico alla vita dei nostri Sim? Assolutamente si, con le reazioni dei nostri Sim che possono variare dall’essere molto positive o estremamente negative. Attenti dunque a ciò che fate! Questa feature in The Sims 4 viene influenzata inoltre dal tipo di Sim con cui si sta socializzando oppure dalle azioni svolte… che si parli anche di una semplice doccia. Se il tuo avatar, ad esempio, farà una doccia calda e sensuale, riceverà come status un atteggiamento “flirtante“. Chiaramente ad influenzare il morale e le emozioni di essi, ci sono anche le classiche barre dei bisogni: se ad esempio qualcuno ha molta fame o molto sonno, il suo umore sarà molto suscettibile ed ancor più irritabile se il bisogno non verrà soddisfatto al più presto, così da rischiare di rovinare anche i momenti di socializzazione, irritando a sua volta il Sim con cui si sta comunicando. Il miglior consiglio che si può dare a riguardo, dunque, è far si da bravi marionettisti che i nostri avatar siano sempre di buon umore, tenendo costantemente d’occhio tutto ciò che serve dalle apposite sezioni sul vostro HUD; così facendo garantiremo azioni positive e con buoni riscontri, sia nel campo lavorativo, sia in quello scolastico se parliamo di adolescenti o bambini (viene richiesto uno stato umorale alto per rendere al meglio tra i banchi di scuola).

A livello tecnico purtroppo il gioco zoppica vistosamente: abbiamo riscontrato più volte dei piccoli cali di framerate, o addirittura il blocco completo del gioco costringendoci al riavvio. Il gioco di EA su console, come era lecito aspettarci data la capacità di calcolo, non è sicuramente allo stesso livello di qualità grafica rispetto ad un personal computer, mentre possiamo dire che quella audio rimane standard, con una colonna sonora semplice ed armoniosa, ma sempre con l’impronta “The Sims”: vi basterà ascoltare solo un piccolo accenno della soundtrack per capire di cosa si sta parlando. Il “doppiaggio” e gli effetti sonori sono ben sviluppati, come le traduzioni dall’inglese, semplici e chiare, alleggerendo il gameplay. Alla somma di tutto, possiamo dire che The Sims 4 riesce ad intrattenere il giocatore appassionato, ma allo stesso tempo possiede alcune note stonate: inizialmente molto coinvolgente, andando avanti può risultare in alcuni momenti abbastanza piatto, ripetitivo e anche un po’ noioso. Se andassimo a descrivere questo concetto su di un grafico aziendale, avremmo come risultato un continuo sali e scendi.

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