Agents of Mayhem Recensione

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor Recensioni Lettura da 12 minuti

Dopo aver fatto parlare di sé grazie alle ottime impressioni del pubblico durante le scorse apparizioni, Agents of Mayhem si prepara a fare il suo ingresso nel panorama videoludico europeo questo 18 agosto. Gli sviluppatori di Volition (noti niente meno che per Saints Row) affiancati da Deep Silver nella pubblicazione, ci offrono un titolo fresco, dinamico e soprattutto divertente, fondendo la classica formula single player in terza persona adottata nei sandbox ad una quantità spropositata di caratteristiche degne dei migliori giochi di ruolo. A tutto questo andiamo ad aggiungere un umorismo genuino privo di qualsiasi volgarità e un’atmosfera generale che rende il titolo adatto a tutte le età. Siete pronti ad affrontare i L.E.G.I.O.N. sulle vostre console PlayStation 4 e Xbox One e su PC?

Seoul chronicles

In un futuro più o meno vicino, ci ritroveremo a Seoul in compagnia dei nostri agenti, intenti a sventare il piano del Dottor Babylon, oltre che a fargli lo scalpo. Purtroppo a causa di un grossolano errore fatto da uno dei nostri (Hollywood, per la precisione), il Dottore riuscirà a scappare, ma fortuna nella sfortuna, grazie a questo scopriremo che questa non era nient’altro che la punta di un iceberg. La L.E.G.I.O.N. (League of Evil Gentlemen Intent on Obliterating Nations) ha infatti dei piani più che loschi in programma, e verranno attuati proprio nella città coreana. E’ così che l’intera Agenzia dei M.A.Y.H.E.M. (Multinational AgencY Hunting Evil Masterminds) dovrà stanziarsi nella futuristica metropoli per impedire che tali malvagi scopi siano raggiunti.

Una volta completate le prime due missioni di apertura, ci ritroveremo praticamente davanti a un mondo: infatti da questo momento in poi avremo accesso all’ARK, ovvero il quartier generale dei nostri agenti, dove fare acquisti, simulazioni, e molto altro; ma soprattutto verranno sbloccate la miriade di mini missioni secondarie da svolgere a Seoul. Si tratta infatti di ben 17 tipi di attività diverse, tutte con lo scopo di danneggiare i L.E.G.I.O.N. e rompergli le uova nel paniere, ma che inoltre ci frutteranno esperienza, denaro e materiali. Ovviamente saremo noi a scegliere quando e con chi intraprendere le missioni legate alla storia principale, ma potremo avere con noi un massimo di tre agenti e, di conseguenza, queste piccole attivitàsi riveleranno davvero fruttuose per far salire di livello dei personaggi lasciati magari un po’ in disparte in un primo momento.

Dagli ’80 al futuro!

Non c’è niente da dire, qualunque scelta stilistica fatta per Agents of Mayhem riporterà i giocatori più datati con la mente ai vecchi cartoni che si accavallavano in TV tra gli anni ’80 ed i primi anni ’90, uno stile sempreverde che mai come in questo titolo ha modo di risaltare alla grande. E qui ci riferiamo principalmente alla grafica, ai colori sgargianti, ma soprattutto ai tratti e ai disegni palesemente cartooneschi, piacevoli alla vista e consoni al tema. Con una cornice simile non poteva essere altrimenti: i nostri 12 agenti (all’inizio disporremo solo di tre di loro, mentre gli altri dovremo reclutarli in apposite missioni) saranno una carica unica di tamarragine e humor, pronti in qualsiasi momento a spazzare via la minaccia nemica! Ed è proprio grazie a loro, ai loro gadget e alle loro potenzialità, che anacronisticamente il passato suggerito dallo stile grafico si fonde al futuro, dove tutto ci sembrerà utopico, ma non troppo.

Agents of Mayhem

Agent’s Beat

Il gameplay di Agents of Mayhem è di conseguenza fortemente legato ai personaggi che controlleremo e alle loro abilità: essi infatti sono unici in ogni cosa, ed ognuno di essi dispone delle proprie caratteristiche e delle specialità particolari, oltre ad una personalità ed una caratterizzazione estremamente marcati. Questo accade senza dubbio per creare una sorta di attaccamento al personaggio da parte del giocatore, oltre a dar modo ad esso di creare e plasmare le proprie strategie, ritmi e stile di gioco. Ad esempio alcuni personaggi prediligono il combattimento corpo a corpo, mentre altri i colpi dalla lunga distanza; oppure alcuni agenti sono da sfruttare in maniera più tattica per stordire i nemici, ed altri più avvezzi alla potenza per preparare veri e propri spezzatini di L.E.G.I.O.N.

Ogniqualvolta termineremo un’attività, i nostri agenti riceveranno come ricompensa dell’esperienza e del denaro, ma anche dei gadget peculiari per ognuno di essi (delle abilità che potremo equipaggiare, una per tipo su tre categorie). E’ così che dunque andremo a personalizzare maggiormente le nostre macchine da guerra, magari modificando gli effetti di una mossa speciale, oppure aumentandone la durata, e così via. Ogni volta che saliremo di livello, i nostri eroi avranno dei punti abilità da distribuire tra un totale di 4 abilità (ognuna con il livello massimo fissato a 10), ed ovviamente saranno uniche per ognuno di loro.

Finita? Neanche per idea. I nostri agenti disporranno anche di abilità permanenti e decisamente vantaggiose da attivare (3 a testa), ma il potenziamento ci costerà un nucleo, che potrà essere composto unendo solo 10 frammenti. Il saggio dice che la potenza è nulla senza lo stile e anche a questo i veterani di Volition hanno voluto rendere omaggio: tutti i nostri eroi oltre ad essere equipaggiati fino ai denti, potranno anche essere personalizzati con le varie skin disponibili, sia per il vestiario, sia per la loro arma primaria!

Una volta che i nostri personaggi saranno pronti a scendere in scena, avremo (come già detto) l’imbarazzo della scelta su cosa fare. Qualunque cosa decidiate però, i tasti rimarranno gli stessi, nel caso della PS4 i grilletti serviranno per mirare e sparare, la X per saltare (con due ulteriori salti a mezz’aria disponibili!), il quadrato per ricaricare, il cerchio per schivare, il triangolo come tasto di interazione e salita sui veicoli (già, possiamo guidare!), le levette analogiche per muoversi, R3 per il colpo corpo a corpo, R1 per l’abilità speciale, e L1 per utilizzare uno dei gadget limitati costruiti da Gremlin (sono ben 9) che potremo acquistare direttamente da lei, dopo averle portato dei materiali. Infine, quando sarà carica, potremo utilizzare la stra-spettacolare abilità Mayhem (anche questa, manco a dirlo, specifica per ognuno) premendo contemporaneamente i tasti L1 ed R1. Essendo un single player game, è chiaro che potremo utilizzare un solo agente alla volta, ma potremo decidere chi usare e chi lasciare in “panchina” utilizzando le frecce direzionali destra e sinistra (il cambio è utile anche per evitare che un determinato agente in fin di vita venga sconfitto).

Agents of Mayhem hollywood

Il Conflitto Globale

Man mano che faremo salire di livello i nostri agenti, che ne recluteremo altri, che compiremo delle missioni ad essi legati e tanti altri fattori, il livello della nostra agenzia salirà di pari passo. Una volta che questa avrà raggiunto il livello 8, verrà sbloccato nell’ARK il “Conflitto Globale”. Come è facile immaginare, i cattivoni di turno sono all’opera in scala globale e non solamente nella ridente Seoul, di conseguenza dovremo occuparci anche delle varie zone mondiali. Starà a noi perciò scegliere tra i nostri agenti non in squadra, chi andrà ad indagare e a lavorare in determinate parti della terra, acquisendo risorse importanti per la lotta contro la L.E.G.I.O.N. Ovviamente non è tutto così facile, perché per sbloccare una regione e renderla esplorabile da un agente dovremo guadagnare una Chiave della Regione, ottenibile solo completando una delle regioni sbloccate. Una volta riusciti a completare tutte le regioni, sarà possibile intraprendere l’Operazione Offensiva Globale a Mosca.

 

Altra attività che potremo intraprendere oltre alle classiche missioni, sarà accettare contratti tramite online e partecipare a dei contratti pubblici sommando i vostri risultati con quelli di altri utenti… uniti per uno scopo comune! Ovviamente anche in questo caso le ricompense saranno ottime, specialmente perché alcuni di questi contratti non saranno proprio una passeggiata da portare a termine! Quest’ultimi sono soggetti a scadenza e dopo un determinato periodo di tempo saranno automaticamente rimossi.

Piombo e riflettori

Come non ho affatto mancato di dirvi fin ora, una delle caratteristiche che più ho apprezzato e che si fa apprezzare in generale di Agents of Mayhem, è la fortissima carica umoristica. Ogni singola caratteristica del gioco ne è pregna, partendo dalle varie descrizioni dei personaggi, passando per quelle delle abilità (e ovviamente le spiegazioni di tale caratteristica), fino ad arrivare addirittura alle schermate di caricamento durante il ritorno all’ARK, dove tutti i personaggi tireranno fuori i “Consigli dei Mayhem”, anche gli NPC! Potendo continuare all’infinito, possiamo nominare le varie gag tra un personaggio e l’altro, le cutscenes di attivazione delle abilità Mayhem, il modo in cui ogni singolo agente sale sul veicolo, e così via. E’ l’unione di tutto questo che va a creare quella grande e spensierata atmosfera che vi dicevo, comicità mista ad azione, ambientazione futuristica ma con grafica retro’ quanto basta, e ovviamente con enorme spazio alla personalizzazione.

agents of mayhem

Le uniche pecche che possiamo trovare sul punto di vista della resa, sono a livello tecnico: niente che non possa essere risolto con una patch sia chiaro, ma il titolo presenta diversi difettucci per quanto riguarda l’auto-mira o la realizzazione leggermente approssimativa di alcune texture. Il dettaglio grafico è inoltre purtroppo scheggiato da un leggero aliasing, che diventa evidente quando gli oggetti sono nelle vicinanze. Ovviamente le prestazioni su PlayStation 4 Pro sono di netto migliori, dove il titolo raggiunge granitico i 60 framerate, senza cali. La localizzazione del titolo è più che buona, dove la lingua italiana è “limitata” alla totalità delle parti scritte, ma dove la lingua originale in inglese del parlato risulta decisamente consona, a braccetto con una buonissima qualità del comparto audio generale.

Modus Operandi: Questa recensione è stata redatta basandosi sulla versione PlayStation 4 del titolo.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.