Ubisoft e le cancellazioni, uno sviluppatore: «a nessuno piacevano quei giochi»

Alberto Mini
Di Alberto Mini - Contributor News Lettura da 2 minuti

Ubisoft non sta sicuramente attraversando il suo miglior periodo. Il gigante Francese ha infatti recentemente comunicato di aver cancellato tre giochi in via di sviluppo, oltre all’ennesimo ritardo nella produzione di Skull & Bones. Da un’intervista con alcuni sviluppatori, rimasti anonimo, è però emerso un quadro che mette seriamente in discussione la qualità delle opere cancellate.

Il report è stato pubblicato da Insider Gaming. Da esso emerge appunto che una grande quantità di persone interne ad Ubisoft concordano sul fatto che la qualità delle opere in sviluppo non fosse all’altezza delle aspettative degli utenti. Oltre ai titoli di punta della software house, la compagnia francese ha provato ad entrare nel mercato dei Battle Royale, arrivando al punto di avere una dozzina di titoli del genere in sviluppo contemporaneamente. Il problema è che la maggior parte di questi probabilmente non verrà pubblicata.

Cancellazioni e ritardi sono sicuramente delle brutte notizie, ma assumono un significato totalmente diverso se esse portano ad un miglioramento generale della qualità della produzioni di una software house. Questi dipendenti di Ubisoft hanno comunque parlato molto bene  di Assassin’s Creed Mirage e di Avatar: Frontiers of Pandora, titoli che teoricamente dovrebbero essere pubblicati nel corso dell’anno, anche se per il gioco ispirato al film di Cameron non si hanno ancora conferme

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Contributor
Appassionato di videogiochi sin dall'infanzia, scrive con passione news relative al mondo che lo ha accompagnato nella crescita