Overwatch perde il suo director, Jeff Kaplan lascia Blizzard

Il papà di Overwatch lascia il nido: il designer Jeff Kaplan dà l’addio a Blizzard, mentre Aaron Keller ne prende il posto come lead designer.

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 3 minuti

In un vero e proprio colpo di frusta, a un giorno dall’intervista allo staff di Blizzard dobbiamo riportare il triste addio di Jeff Kaplan, direttore di Overwatch, dalla medesima compagnia. La notizia viene dal sito ufficiale del gioco, e le redini dello sviluppo passeranno nelle mani del veterano Aaron Keller con Overwatch 2, per cui Jeffrey è stato “un mentore e un amico”.

Come “membro chiave per la creazione della visione del gioco”, Aaron ha compiuto il grande passo dopo aver maturato diciotto anni di anzianità presso il team di sviluppo. Dopo le dovute rimembranze circa le fasi iniziali in cui Tracer sparava laser dagli occhi, l’uomo ha colto l’occasione per rassicurarci sulla metaforica lievitazione del seguito, che prosegue a gonfie vele.

Più sobrie, invece, le parole con cui Jeff Kaplan si è congedato dai fan di Overwatch che lo hanno seguito durante il suo lungo servizio sotto l’ala di Blizzard. Come recita lo stralcio dal sito ufficiale mostrato su Twitter e che riportiamo qui sotto, dopo “diciannove stupendi anni” il game designer ha lasciato dietro di sé le porte del colosso videoludico occidentale.

Overwatch Jeff Kaplan Blizzard

Lascio Blizzard dopo 19 stupendi anni

È stato davvero l’onore di una vita avere l’opportunità di creare mondi ed eroi per un’audience così appassionata. Voglio esprimere il mio profondo apprezzamento a tutti presso Blizzard, che ha supportato i nostri giochi, i team e i giocatori. Voglio dedicare uno speciale grazie ai magnifici sviluppatori che hanno condiviso questo viaggio di creazione con me.

Non accettare mai il mondo per come sembra. Permettiti sempre di vedere oltre quello che sembra. Spero che facciate lo stesso.

gg, Jeffrey Kaplan

Creare mondi ed eroi per un pubblico tanto affezionato quanto appassionato, per Kaplan, è stato “l’onore di tutta una vita”, che lo ha portato a ringraziare tutti gli ormai ex colleghi per l’opportunità di condividere insieme “il viaggio della creazione”. Prima ancora dei giocatori, dunque, sono stati gli altri sviluppatori a ritrovarsi al centro dell’improvviso commiato.

Kaplan, facendo eco ad Overwatch stesso, ha concluso la sua lettera d’addio invitando tutti i lettori a vedere il mondo per come potrebbe essere, anziché accettarlo per quello che è. Dopo un agrodolce “gg”, Blizzard ha offerto agli utenti del sito la possibilità di ringraziare Jeff, nonché di dare il benvenuto a Keller nel nuovo ruolo.

Inquieto giace il capo che porta la corona, verrebbe da dire. Il semi-seguito, per quanto ne sappiamo, è ancora lontano, ma dal canto nostro cogliamo l’occasione per fare i migliori auguri a Kaplan per la sua prossima avventura e a Keller per ciò che lo attende, ora che sarà lui a guidare lo sviluppo del secondo capitolo.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.