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Zarvot – Recensione dello sparatutto cubico per Nintendo Switch

Nella prima metà di ottobre è stato rilasciato, sul Nintendo e-Shop, uno strano quanto originale titolo per la console ibrida della grande N, cioè Zarvot. Il gioco si presenta come uno sparatutto in cui i personaggi principali non sono altro se non cubi che sparano raggi laser. È importante sottolineare che il titolo è presente solo in versione digitale e soltanto in lingua inglese.

TRAMA

La storia del gioco ci porta in un mondo interamente abitato da oggetti animati, animali e soprattutto cubi, nel quale il giocatore seguirà le vicende di Charcoal e Mustarde, due (appunto) cubetti. Le due forme geometriche saranno impegnate durante tutta la durata della trama a recuperare alcuni oggetti, i quali facevano parte del regalo di compleanno di un altro cubo di nome Red.

Nella storia il giocatore imparerà anche a conoscere questi cubi, a capire quali sono i legami tra loro, coltivati tra amicizia, speranza, sogni e aspettative. Il tutto contornato da ambientazioni davvero realistiche e suggestive e dei nemici che a mano a mano che si proseguirà nella storia diventeranno sempre più ostici.

Zarvot

MODALITÀ DI GIOCO

Le modalità che si potranno giocare durante le sessioni sono tre: la modalità Storia, la modalità Arcade e la modalità Versus. In particolare la prima e la seconda menzionate sono legate tra di loro, in quanto senza dare inizio alla storia non si potranno avere scenari disponibili per giocare alla Arcade Mode

Tralasciando la modalità storia, la quale non ha di certo bisogno di spiegazioni, vediamo le due rimanenti. Nella Arcade Mode i giocatori avranno a disposizione diversi scenari in cui lo scopo principale sarà sopravvivere a diverse ondate di nemici, che porteranno delle sfide sempre più impegnative man mano che si va avanti con il gameplay.

Mentre per quanto riguarda la Versus Mode, questa presenta diversi tipi di sfide selezionabili (Minigiochi) che i giocatori potranno affrontare combattendo l’uno contro l’altro per avere la meglio. Gli scontri potranno essere giocati in due (1v1) o in 4 (2v2).

Zarvot

ANALISI TECNICA

Il titolo presenta un comparto grafico davvero eccellente, minuziosamente curato e dettagliato. Sorprendentemente la presenza di personaggi così semplicistici come dei cubi non è assolutamente un elemento che stona all’interno di tutto quello che è il contesto, anzi si lega perfettamente alle ambientazioni.

Tuttavia il gioco non è esente da problemi; infatti nel corso della storia è facilmente visibile un problema di rendering dei dialoghi che rende alcune parole difficili da leggere o, in alcuni casi, completamente oscurate. Inoltre nel titolo è presente anche qualche problema di frame rate (sicuramente causato da una noncuranza nell’ottimizzazione del gioco).

Parlando invece della rigiocabilità del titolo, questa non è data dalla modalità storia, bensì dalle altre due modalità di gioco di cui sopra. Il titolo infatti, grazie alle modalità Versus e Arcade, è estremamente rigiocabile e anche divertente se si gioca con qualche amico.

Zarvot

Per quanto riguarda la colonna sonora del titolo, questa (purtroppo) risulta essere particolarmente monotona nelle tracce audio, che in alcuni casi risultano essere addirittura inadatte agli scenari ai quali sono legate. Diversamente, gli effetti audio  nel complesso sono ben realizzati e rendono bene l’idea degli attacchi e di ciò che si vede a schermo durante le sessioni.

CONCLUSIONI

Il gioco si presenta come un particolare sparatutto molto originale e diverso dai classici, con una trama leggera  capace di divertire i giocatori grazie a diverse situazioni e dialoghi che rendono il tutto più godibile, ma allo stesso tempo incentrata su argomenti importanti come amicizia, speranza, aspettativa e tenacia.

Se il gioco alle volte risulta monotono e, a lungo andare, noioso, tuttavia offre una rigiocabilità molto alta grazie alle altre due modalità disponibili oltre alla storia. La grafica del titolo è ben curata, anche se non basta a nascondere gli evidenti problemi di frame rate e rendering.

Si tratta di un titolo divertente da giocare da soli (in modalità Arcade) se si amano le sfide, e bello da giocare in compagnia (in modalità Versus) se si vuole impiegare un po’ di tempo in sfide 1 contro 1 o 2 contro 2. Insomma, il gioco ha dell’ottimo potenziale, anche se ci sono degli aspetti che, sfortunatamente, lasciano molto a desiderare.

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7

Il gioco, a conti fatti, è un particolare sparatutto con protagonisti dei cubi che si muovono in un mondo artisticamente bello da vedere, ma che purtroppo nasconde dei rilevanti problemi di rendering e ottimizzazione. Il punto di forza principale del titolo è la rigiocabilità basata principalmente sulle modalità Arcade e Versus. In più, la storia del titolo è originale e piena di trovate divertenti che rendono il proseguimento nella trama molto stimolante. Purtroppo la semplicità dei combattimenti a lungo andare li rende piatti e noiosi.

Stefano Speranza
Potrei definirmi un ragazzo semplice con passioni semplici: quella per i videogiochi, ma soprattutto per il mondo del cinema. Da che ho memoria passo il tempo libero (e anche quello impegnato) a giocare e a vedere film. Il mio obiettivo è quello di condividere con quante più persone possibile queste mie passioni (e anche conquistare il mondo, ma per quello c'è tempo).

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