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World of Warcraft: una patch ha portato alla creazione di Ethereum e NFT

Ethereum è la blockchain dietro la criptovaluta Ether e gli NFT, è stata creata da un programmatore di nome Vitalik Buterin, tutto a causa di una patch di World of Warcraft. Inoltre il giovane 27enne ha contribuito anche a diversi progetti open source.

Nella sua biografia il creatore di Ethereum, Buterin, scrive che dopo aver giocato a World of Warcraft durante il periodo che va dal 2007 al 2010 e dopo che Blizzard rimosse la componente del danno dall’incantesimo del Warlock che prende il nome di Siphon Soul, si è reso conto di quali orrori i servizi centralizzati potevano portare. Quindi da lì a poco decise di smettere con l’esperienza dell’MMPORPG.

Successivamente decise di entrare nel mondo dei Bitcoin iniziando a scrivere per un blog chiamato Bitcoin Weekly, presto con Mihai Alisie fondò Bitcoin Magazine e poi lasciò l’università per concentrarsi sulle criptovalute, con l’idea di Ethereum nel 2013 fu quindi responsabile degli NFT, i sistemi che permettono di certificare la rarità digitale di un bene. Il tutto è basato sulle blockchain, l’equivalente digitale di un registro delle transazioni e alimentato dai sistemi di sicurezza proof-of-work di criptovalute.

Ether, la valuta utilizzata per completare le transazioni sulla rete Ethereum e i Bitcoin possiedono molte somiglianze importanti. Sono entrambe criptovalute radicate nella tecnologia blockchain. Ciò significa che i computer indipendenti in tutto il mondo mantengono volontariamente un elenco di transazioni, consentendo di controllare e confermare la cronologia di ciascuna moneta.

World of Warcraft

Oggi gli Ethereum sono da molti ritenuti la più promettente criptovaluta, forse superiori al Bitcoin, e Buterin è diventato il più giovane miliardo di sempre. Ora, il russo può guardare indietro a quel lontano nerf di World of Warcraft in maniera nettamente più positiva, visto che si è trattata per lui di una vera e propria fortuna, che da lì a qualche anno ha cambiato la sua vita radicalmente.

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