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World of Warcraft Legion – Recensione

La Legione è tornata e sta a noi fermarla per proteggere Azeroth dal suo devastante ritorno! Dopo la sconfitta di Archimonde, Gul’Dan fu spedito su Azeroth per aprire l’antica Tomba di Sargeras e impadronirsi di un potere tale che ha permesso al malefico orco di aprire un nuovo enorme portale per la Legione Infuocata e guadagnarsi un posto come comandate di qeust’ultima. Un primo assalto dell’Orda e dell’Alleanza ha visto da una parte la perdita del loro capoguerra Vol’Jin e dall’altra la morte del loro amato re Varian Wrynn. L’unico modo per fermare la legione è recarsi sulle Isole Disperse per ritrovare i cinque Pilastri Della creazione: antichissimi artefatti creati dagli Osservatori dei Titani per la creazione e lo sviluppo del nostro mondo.

Arrivati su questo nuovo continente troveremo ad ospitarci una città amica già vista durante The Wrath of the Lich King: sto naturalmente parlando della cara vecchia Dalaran che, comandata ora dall’arcimago Khadgar dopo l’espulsione di Jaina Proudmoore, ci farà da capitale durante la nostra avventura. Dalaran si troverà sulla prima zona di Wuest chiama l Riva Dispersa che ci farà da intro per le 5 grandi nuove zone: Azsuna, Val’sharah, Alto Monte, Stroheim e Suramar. In World of Warcraft Legion abbiamo una novità esplorativa e della scelta di leveling del personaggio; qui infatti potremo scegliere una qualsiasi, fra le prime quattro zone, citate sopra per salire di livello dato uno scaling della difficoltà crescente in base al nostro livello (sicuramente un ottimo modo per darci la possibilità di esplorare tutte le zone senza diventare sovrallivellati per la zona regione stessa). Suramar invece sarà la zona alla quale potranno accedere tutti una volta raggiunto il livello 110 ed è dove riusciremo a fare un quadro generale di dove si trovano i pilastri e quali saranno le azioni da fare per fermare la Legione.

world-dissolve-stillNow You Are PREPARED!

Se prima non fossimo stati pronti ad una vera invasione della Legione Infuocata, ora, grazie a degli equipaggiamenti da leggenda lo saremo sicuramente! Durante una delle prime fasi di World of Warcraft Legion, infatti, saremo inviati dai più grandi esponenti della nostra classe ad entrare a far parte dell’enclave apposito; una volta entrati saremo subito inviati in una missione per cercare un artefatto leggendario che cambierà e sarà vincolato alla specializzazione che sceglieremo. Ogni classe avrà delle avventure differenti in base alla scelta che prenderemo e dopo una fantastica avventura interamente collegata alla lore del gioco, ci impossesseremo di armi leggendarie che ci aiuteranno durante tutta l’avventura. La cosa peculiare di queste armi è determinata dalla presenza di un ramo talento interno; durante la nostra avventura fra Quest, Dungeon, World Event e Raid avremo la possibilità di accumulare frammenti che aumenteranno i punti del nostro artefatto dandoci la possibilità di accedere a nuovi talenti delle armi e potenziamenti di abilità già presenti nella nostra specializzazioni. Ultima cosa ma non meno importante è la possibilità di poter inserire delle gemme speciali che oltre ad aumentare l’item level dell’arma ci darà la possibilità di aumentare, in base alla specifica gemma, un punto di un talento dell’arma leggendaria (ad esempio, se abbiamo un tratto dell’artefatto che ha 3 punti e per ogni punto aumenta il danno dell’1%, inserendo una gemma di quel talento, andremo ad aggiungere un quarto punto per così portare il danno totale maggiorato da 3 a 4%)

Oltre a queste armi leggendarie che ci accompagneranno durante tutto World of Warcraft Legion, avremo la possibilità di trovare altri 6 artefatti leggendari specifici per la nostra classe con l’unica possibilità però di poterne equipaggiare solo 2 fra tutti. Fra questi possiamo trovare oltre le solite collane, anelli e ninnoli, anche petti di armature come spalle, pieni, elmi e via discorrendo. Ad aiutare il giocatore nella scelta dei pezzi per far sì che possiamo avere sia 2 leggendari che il bonus completo delle armature da Tier; la Blizzard ha deciso di aggiungere un sesto pezzo ad esso, ovvero il mantello; grazie a questa scelta infatti, come detto sopra, potremo avere sia artefatti che un bonus Tier completo e avere la possibilità di cambiare equipaggiamenti in base al tipo di fight senza creare troppi problemi al player.

477806Cacciatori di Legioni

Una nuova classe eroica si unisce alle nostre schiere per contrastare la Legione Infuocata, ovvero il Cacciatore di Demoni. Questa nuova classe introdotta in World of Warcraft Legion si ricollega direttamente alla prima storia espansione “The Burning Crusade”; durante il penultimo raid di quell’avventura infatti ci siamo infiltrati nel Black Temple, ex dimora dei Draenei e ora dimora di Illidan Stormrage, detto il Traditore. Qui scopriamo che il caro vecchio fratello di Mafurion aveva in mente un piano per assalire Mardum, Ex prigione creata da Sargeras per impedire ai demoni di riformarsi nel Twisting Nether, diventata in seguito la follia del titano una delle basi della Legione Infuocata. Qui dovremo recuperare un artefatto, chiamato Sargerite Keystone, che permetterà al nostro Maestro di combattere al meglio la Legione e far si di salvare Azeroth. Tutto andò secondo i piani fino ad un imprevista azione data dal fato: la sconfitta di Illidan e il suo imprigionamento da parte di Maiev Shadowsong, portarono alla prigionia tutti i suoi discepoli, detti gli Illidari; ed è qui che arriviamo ai giorni nostri: dopo diversi anni veniamo risvegliata dalla stessa carceraria per essere utilizzati come armi per combattere la Legione e far si che la volontà del nostro maestro sia compiuta.

Oltre le sue caratteristiche fisiche date dalle corna demoniache, i tatuaggi sul corpo e la tipica benda sugli occhi Illidan-Style, il Cacciatore di Demoni si presenta a noi con la peculiarità di essere l’unica classe del gioco con solo 2 rami di Specializzazione: Havoc, il talento che ci permetterà di usare tutta la nostra pena provocata dai danni della legione contro di loro in un torrente di chaos puro e Vengeance. L’altra arte della medaglia del cacciatore è che al posto di sopravvivere alle pene inflitte dalla Legione, si ciba della furia derivata dalla consapevolezza di essere l’ultima speranza di Azeroth. Havoch sarà la specializzazione che trasformerà il nostro corpo in uno più resistente e ci permetterà di interpretare il ruolo di Tank in game, caricando le nostre magie grazie alla barra della “PENA”; Vengeance invece userà la barra della Furia che si caricherà e consumerà in base agli attacchi che fare (entrambe sono molto simili alla Rage del Warrior) e ci permetterà di essere un DPS nel nostro raid contro la Legione. Come il Death Knight è una classe di prestigio, le loro missioni partono al livello 90 e la Blizzard dichiarò durante la risposta ad alcune domande durante la Gamescom 2016 che “Questa classe sarà facile da gestire ma molto difficile da masterare”.

Personalmente non è la prima volta, e spero che sia veramente così dato che la scelta di non mettere una seconda specializzazione di danno e quindi fare il tipico trittico di talenti, è stata fatta appositamente per far concentrare i giocatori su un’unica specializzazione per tank e per dps. Come ultima cosa mi permetto di citare Marsala sulla sua nuova song dedicata a Legion, citando una frase del suo pezzo: “La  nuova espansione… Sai di Demon Hunter ne porta un trilione… Forse è per questo che si chiama Legione… Come il DK in Lich King… IL DK IN LICH KING!”

477761Game, Sound and Graphic… HEARD MY CALL!

Sicuramente un fattore fondamentale nel ciclo di espansioni di World of Warcraft è stato segnato sempre da un ottimo comparto grafico e sonoro. In World of Warcraft Legion troviamo ancora una volta un ottimo comparto in entrambi questi elementi ma con qualcosa in più di molto particolare: fino ad ora infatti, il comparto artistico di WoW, di quasi tutte le espansioni precedenti, si è trovato  a dover creare continui di avventure già narrate nella trilogia (o quadrilogia se si vede Warcraft III diviso in 2 parti ) della saga di Warcraft, questo fattore ha causato infatti un incompleto distacco a livello artistico da scenari e musiche utilizzate nei predecessori del nostro MMO Blizzardiano; questo pieno distacco è avvenuto solamente durante l’espansione Mist of Pandaria, che ha dimostrato a tutto il mondo la bravura della Mamma B nel realizzare contenuti nuovi ed eccezionali dal punto di vista creativo. In Legion troviamo una scelta grafica e sonora del tutto nuova dovuta dall’avventura in un intero nuovo continente collegato fortemente però alla lore di The Burning Crusade; con questa consapevolezza infatti posso dirvi che dal punto di vista artistico non ho mai provato nulla di così bello: la grafica notevolmente migliorata va a ripresentarci modelli di nuovi e vecchi mostri in 5 ambienti l’uno differente dall’altro per morfologia, flora e fauna; cinque zone che vi daranno un’esperienza unica l’una dall’altra. A dare un maggiore aiuto nell’unicità di queste nuove regioni, il sonoro prende un ruolo ancora più fondamentale nella nostra avventura; questo infatti è molto ben correlato alla zona dove ci troviamo e alla questline che stiamo seguendo facendoci percepire al meglio le emozioni che la Blizzard vuole trasmetterci in quel momento breve ma specifico della nostra avventura.

world-of-warcraft-legion-revealed-brings-demon-hunter-class-much-more-488692-5Così dinamica e così divertente

Questa è l’esperienza che si avrà durante il leveling di World of Warcraft Legion; durante la nostra avventura alla conquista dei quattro pilastri della creazione infatti potremo giocare come più vogliamo con qualsiasi nostro amico, gildano o casual player che possiamo trovare grazie allo scaling di leveling presente in questa espansione. Niente più problemi di drop di esperienza dato dal levellaggio in gruppo o con personaggi di livello più altro del vostro; la dinamicità col quale possiamo questare ci permetterà di essere o di poter aiutati in qualsiasi momento e potremo sfruttare lo scaling anche per entrare in un qualsiasi dungeon senza far perdere troppa esperienza al nostro amico di livello più alto: in Legion tutti hanno la possibilità di raggiungere il 110 potendo collaborare come una vera gilda, ovvero con la possibilità di poter interagire al meglio con i nostri amici senza incappare in alcun rischio di perdita di esperienza. Ultima, ma non per importanza, questo fattore dello scaling permette anche ai giocatori più affamati di storia di WoW di poter affrontare tutte le quest possibili di una zona senza naturalmente incappare in quest che potrebbero essere sottolivellate per noi e quindi senza ricevere poca exp: tutto è fatto in modo da poter vivere questa esperienza di leveling al meglio senza avere momenti di frustrazione come successo in passato.

A completare questo quadretto di gioia cosmica del perfetto giocatore, troviamo il nuovo sistema delle lavorative: di queste infatti, le uniche che ci aiutavano dandoci esperienza, erano solo quelle di raccolta come mining; su Legion troveremo un nuovo sistema di lavorative che influenzerà l’apprendimento di recipe durante il nostro leveling, dandoci la possibilità di portarle avanti al meglio anche durante la nostra avventura durante il leveling.

World of Warcraft Legion

8.7

Credo che questa espansione abbia tutte le carte in regola per essere ricordata come una delle migliori da tempo: abbiamo il ritorno di uno dei personaggi più amati – Illidan, una nuova classe eroica che non si vedeva dai tempi di Wrath of the Lich King, una nuova zona mai vista se non in piccolissimi spezzoni durante Warcraft 3, con lo stesso potenziale di poter collegare la lore con qualcosa di esistente ma mai approfondito come in Mist of Pandaria, senza considerare un gran numero di leggendari che riporta a Vanilla. Artisticamente Blizzard è imbattibile e anche qui le soundtrack e le ambientazioni sono un buon mix di familiare e nuovo. Con il ritorno della Legione e la possibilità di far redimere il caro traditore, la software house vuole sicuramente puntare il tutto per tutto su questa nuova espansione dopo la cocente delusione di Draenor, rivelatasi un grande e grosso trailer per quest’ultima.

Marcello Santucci
Cresciuto a suon di Game Boy e Sega Master System; Marva non avrebbe potuto far altro che crescere come un NINTENDARO DOC! Ora è qui, insieme a suoi colleghi di GL per darvi il meglio della qualità dal punto di vista grafico e non solo ;)

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