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Watch Dogs: Legion – Guida alle freccette

Watch Dogs: Legion è sicuramente un gioco ricco di contenuti, noi ve ne abbiamo abbondantemente nella nostra recensione e, nella giornata odierna, vogliamo aiutarvi a trovare tutti i bersagli per le freccette. Il titolo Ubisoft, infatti, porta il giocatore all’esplorazione di una Londra totalmente rivisitata, ormai dominata da una tecnologia sempre più presente nelle vite quotidiane. Tuttavia, con tutta questa tecnologia che avanza indomabile, questo compito secondario da portare a compimento sarà un ottimo modo per rilassarsi, ma portarlo al compimento vi darà modo di ottenere il trofeo, fondamentale soprattutto se vorrete ottenere il tanto ambito trofeo Platino. Per trovare tutte le varie location noi vi rimandiamo al trailer in cima all’articolo, così da capire in modo più immediato come trovare i punti d’interesse.

Ci teniamo a sottolineare che questa guida, seppur minori e unicamente su questa attività secondaria, contiene piccoli spoiler sul gioco.

Come prima cosa dovrete sapere che Watch Dogs: Legion ha 21 luoghi in cui potrete giocare a freccette, e nell’interfaccia di gioco queste sono contrassegnate con un’icona blu. Per completare queste sfida non occorre ottenere chissà che punteggio, basta solo portarla al termine.

Potrete iniziare a cercare i bersagli dopo aver sbloccato il rifugio DedSec proprio all’inizio del gioco. Nessuno di queste attività va mancata, altrimenti come detto in precedenza non otterrete il trofeo interessato. Non preoccupatevi se ne avete saltato qualcuno al termine della storia principale, durante il post game potrete recuperarli tutti in tranquillità. Per trovarli comunque vi basterà esplorare un po’ la città.

Una volta completate tutte e 21 le partite otterrete automaticamente il trofeo. Questo è tutto quello che c’era da sapere sul nuovo titolo Ubisoft, se vi servono ulteriori dettagli noi vi rimandiamo alla nostra sezione guide sempre aggiornata sui giochi del momento. Prima di concludere, ovviamente, ringraziamo PowerPyx per il materiale video.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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