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Villagers – Recensione del gioco MS Edizioni

Nel 2018 si è conclusa la fruttuosa campagna Kickstarter di Villagers, gioco di Haakon Hoel Gaarder, che ha raccolto 482.171 sterline. Per chi non ne avesse sentito parlare, si tratta di un semplice family game che sfrutta meccaniche di draft e in cui i giocatori si sfidano per costruire sapientemente il villaggio più prospero. Quest’anno MS Edizioni ha localizzato il titolo originariamente pubblicato da Sinister Fish Games, rendendolo così disponibile in Italiano. Abbiamo avuto modo di giocarci numerose partite: ecco quindi uno sguardo approfondito a Villagers.

villagers fabbro

Villagers: costruisci il tuo villaggio (…e fai più soldi degli avversari)

Come anticipato sopra, in Villagers dovremo costruire il nostro villaggio, con lo scopo di fare più soldi (alla fine saranno i punti veri e propri) degli altri giocatori. Per farlo avremo a disposizione una grande varietà di paesani fra cui scegliere (i “villagers” appunto): si tratta di carte che andranno concatenate fra loro in base alla tipologia e che permetteranno sostanzialmente di fare soldi, di poter reclutare più paesani, di poterne piazzare di più. Villagers è un gioco per 1-5 giocatori, con una durata stimata di 30-60 minuti.

Componenti, materiali e grafica

I materiali di gioco, un mazzo di carte e numerose monete in cartone, sono buoni e funzionali. In particolare il cartone delle fustelle è spesso e le monete sono tantissime. La grafica è chiara e comprensibile e le illustrazioni hanno uno stile molto particolare e piacevole da vedere (opera dello stesso autore del gioco, Gaarder). Per ulteriori dettagli sul contenuto della scatola potete dare uno sguardo al nostro video di unboxing qui disponibile.

villagers strada

Le meccaniche di gioco

Diamo ora un breve sguardo alle regole e alle meccaniche di gioco (per un approfondimento si rimanda come sempre al regolamento completo).

Come detto sopra, Villagers è basato sul draft delle carte paesano e sulla loro costruzione nella propria area di gioco. Le carte hanno una tipologia, un nome, e dei simboli che indicano le abilità, l’oro che fruttano, il numero di altri paesani che “sbloccano”. Lo scopo del gioco è accumulare più monete degli avversari.

All’inizio, ciascun giocatore parte con 5 carte in mano, 8 monete, una carta piazza del villaggio e una carta “fondatori” davanti alla propria area di gioco. Vengono anche posizionate 6 pile di carte coperte contenenti ognuna 2 carte per numero di giocatori, più altre 6 carte scoperte che costituiranno la strada.

La partita è suddivisa in round, a loro volta suddivisi in 2 fasi distinte: la fase acquisizione e la fase costruzione.

  • durante la fase acquisizione, a turno ogni giocatore sceglie e mette nella propria piazza del villaggio due carte (a giro, una per volta), più una per ogni simbolo cibo presente sui paesani scoperti nella propria area di gioco, fino a un massimo di cinque; le carte vengono scelte dalla “strada”, oppure si può pescare alla cieca la prima carta da una qualsiasi delle pile coperte (il dorso ne indica comunque la tipologia). Ogni qualvolta si prende un paesano dalla strada, lo spazio vuoto viene riempito con una nuova carta presa dalla cima della pila di carte coperte più a sinistra, in modo che ci siano sempre 6 carte visibili disponibili; di conseguenza, le pile coperte andranno via via a esaurirsi.
  • durante la fase costruzione, ogni giocatore sceglie due carte dalla propria mano più una per ogni simbolo costruzione presente sopra i paesani scoperti nella propria area di gioco, fino a un massimo di cinque e li costruisce, ossia li posiziona nel proprio villaggio. I paesani andranno posizionati coerentemente con la propria catena di produzione: ogni paesano, infatti, mostra sopra il nome la concatenazione di carte in cui questo si inserisce e sarà necessario possedere i paesani precedenti per poterlo giocare.

Sotto la seconda e la sesta pila di carte coperte devono essere posizionate le cosiddette carte mercato, che determinano le due fasi di scoring del gioco: quando si scopre la prima carta mercato, ogni giocatore ottiene tante monete quante sono indicate sui simboli moneta d’oro sopra i propri paesani in cima alle catene di produzione; quando si scopre la seconda carta mercato il gioco termina, si ricevono nuovamente monete per i simboli moneta d’oro presenti sui propri paesani e in più anche per i simboli moneta d’argento.

A questo punto si determina il vincitore contando le monete totalizzate: chi ne ha di più vince.

villagers concatenazioni

Considerazioni

Villagers è un family game davvero molto semplice e carino. Riuscire ad accaparrarsi i paesani necessari a completare le concatenazioni e costruirli da molta soddisfazione, così come studiare le combo migliori per fare soldi; le partite sono talmente veloci che lasciano la voglia di farne un’altra. Le meccaniche sono tanto semplici da poter coinvolgere anche chi non ha molta esperienza di giochi da tavolo, ma è un gioco che, come filler, può soddisfare anche palati più esigenti. Con pochi materiali, Villagers riesce a dare un’esperienza ludica abbastanza varia di partita in partita: le combinazioni di carte per arrivare alla vittoria sono molteplici, anche perché il mazzo è davvero consistente. L’alea è in parte presente, soprattutto se si gioca in 2 e quindi si vedono poche carte (quindi magari non sarà mai possibile completare determinate catene di produzione semplicemente perché il paesano agognato non esce), ma per essere un family game e per la durata è assolutamente accettabile.

Una nota positiva è inoltre la presenza di una modalità in solitario, forse un po’ “meno filler” e più impegnativa rispetto a giocare contro avversari veri. Infatti, di volta in volta bisognerà scegliere sia una carta per sé che una carta per il bot, il quale può costruire indiscriminatamente tutto senza limiti dati dalle concatenazioni: di conseguenza si deve cercare di lasciare anche “brutte” carte sulla strada per non essere costretti a dare al bot troppi punti o combo fruttuose.

In qualche carta è presente un errore di traduzione, ma nulla che comprometta la giocabilità.

In definitiva, Villagers è un ottimo introduttivo e family game, perfetto per chi è alle prime armi e buon filler per i giocatori più esperti.

Villagers

7.5

Villagers è un ottimo introduttivo e family game da proporre ai neofiti, ma anche un buon filler per giocatori più esperti.

Claudia Pintore
Disegnatrice e appassionata di libri, serie tv, cinema e giochi da tavolo

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