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Un ex dipendente di Bungie ha parlato delle microtransazioni

Niles Sankey, è un ex sviluppatore di Bungie, ed ha lavorato sullo sviluppo del primo bellissimo Destiny. Nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni del sito GamesIndustriy, lo sviluppatore conosciuto anche per aver lavorato su Halo, ha voluto dire la sua riguardo lo spigoloso discorso delle microtransazioni. destiny 2Senza girarci troppo intorno lo sviluppatore ha confessato che nell’industria videoludica tutti sanno che il concetto di business delle microtransazioni riesce a far fare cassa molto meglio rispetto alla vendita diretta del gioco. Sankey però ha voluto offrire anche una bellissima soluzione a tutti i videogiocatori del mondo: se non vi piacciono non compratele. Di seguito vi riportiamo un estratto della lunga intervista:

“Gli sviluppatori devono pensare alla pensione e hanno tutti famiglie da sfamare. Se non vi piacciono i loot creates e le microtransazioni non dovreste sostenere questo modello acquistandole. E suggerirei di non comprare giochi fatti da aziende che in precedenza si sono dimostrate poco cristalline utilizzando questa pratica. Ho smesso di sviluppare giochi che hanno bisogno di investimenti importanti e non ci gioco più nemmeno. Secondo me ci sono modi migliori per trascorrere il proprio tempo e vivere. Ci sono così tanti giochi non altrettanto esigenti e dispendiosi belli da giocare… e c’è così tanto nella vita oltre ai videogiochi.”

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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