Il titolo di esordio dei ragazzi norvegesi di Antagonist è un ibrido che va a porsi tra un classico walking simulator ed un survival horror dalle meccaniche abbastanza passive. Stiamo parlando di Through The Woods, gioco arrivato sui nostri PC il 27 ottobre e disponibile su Steam al prezzo di 19.99€. Il titolo è nato in seguito ad una campagna Kickstarter ed ha riscosso un discreto successo anche durante la fase di lavorazione. Vi troverete a vagare in buie foreste, esplorando ogni anfratto di esse, scoprendo i segreti dell’isola in questione, ma soprattutto all’inseguimento di qualcosa a voi molto caro… Andiamo ad analizzarlo nel dettaglio!
Erik ed Espen
Il gioco è ambientato in una splendida fetta della Norvegia occidentale, ricca di luce ed immersa nella natura più incontaminata. E’ proprio qui che avrà luogo il prologo, dove faremo la conoscenza di una giovane donna (la protagonista che guideremo dal prologo in poi) e suo figlio Espen. Dopo una breve sezione giocata ed un altrettanto corto filmato che ci spiegherà che tipo di rapporto c’è tra madre e figlio, arriverà la tanto temuta tragedia: Espen, mentre giocava nei pressi del molo, è stato fatto salire su una barca ed è stato portato via da un uomo con la barba bianca. Senza esitare o pensare al cellulare, la coraggiosa mamma si tuffa nel lago e segue a nuoto la barca, purtroppo perdendone le tracce fino all’arrivo sulla sponda opposta (riuscire a nuotare per un intero lago, completamente vestita e nell’acqua gelida… beh, il potere dei videogiochi). Dopo aver raggiunto l’isola, inizia il vero e proprio gioco: ci metteremo alla ricerca disperata di Espen, sperando in tutti i modi di salvarlo, e soprattutto accertandoci che sia ancora vivo. E’ così che vagheremo in luoghi decisamente particolari, dalle caratteristiche costruzioni della cultura e del folklore norreno, ai vasti boschi sulle rive del fiume, alle cime innevate con tanto di aurora boreale, fino ad arrivare alle ben più anguste grotte e alle paludi. Tutto ciò ovviamente mixato alla presenza di statue, abitazioni e creature, sempre appartenenti a tale cultura.
E l’horror?
Through The Woods punta molto sull’atmosfera che si creerà durante il gioco, unendo l’apprensione per la salute di Espen, alle orribili scene che ci si mostreranno di fronte. Senza scendere nei dettagli rovinandovi una possibile run di gioco, vi dico che in esso sono presenti molte delle credenze popolari e delle leggende della Norvegia vichinga, con tanto di creature ostili pronte a “farvi il pelo”. Nonostante ciò, il titolo non riesce a creare una vera e propria paura nel giocatore, né tanto meno un’ansia necessaria quando dovremo sopravvivere agli agguati dei nemici. Per farla breve, l’unica cosa che crea nel giocatore un moto per continuare è vedere cosa succederà poi… e non lo scoprirete molto tardi: la longevità stimata per una singola run è di circa 3 ore, destinate a diventare anche 4 se vi impegnerete a cercare documenti e collezionabili, oltre ad esplorare ogni angolo delle mappe proposte. Il gameplay di Through The Woods è dunque privo di sale e di pepe, dove il grande da fare si spalma bene con le fasi di esplorazione e delle ricerche con la fedele torcia alla mano, mentre le fasi che ci vedranno fronteggiare o evitare nemici sono più o meno fini a loro stesse, non concedendo moltissime cose da fare.
Il sole sta sorgendo…
Anche se con alcune texture non proprio splendide e con delle ombre “un po’ a quadrettoni”, il comparto grafico di Through The Woods riesce a raggiungere la sufficienza piena. Questo non solo grazie ad alcuni scorci davvero niente male, ma anche al level design e la riproduzione delle aree naturali. Non vi nascondiamo in ogni caso che non proprio tutte le aree raggiungibili saranno calpestabili, e che in alcune occasioni potrebbero presentarsi alcune magagne tecniche, come numerosi bug di compenetrazione con oggetti ed edifici. Molto di più potevamo aspettarci anche sul lato “varietà”: il titolo come già detto ci porterà a fare sempre le stesse cose, ma dopo una buona ora di gioco ci sembrerà anche di “vedere le stesse cose”, anche se non sarà così. Infatti, specialmente per quanto riguarda il capitolo finale del gioco, ci troveremo di fronte ad un level design molto ispirato e totalmente differente da tutto ciò che abbiamo visto durante le fasi precedenti. Ad accompagnare il tutto, un comparto sonoro davvero ben riuscito, con delle tracce sempre puntuali ed adatte, nonché tipiche e gradevolissime all’ascolto. Se aggiungiamo a questo anche un ottimo doppiaggio in lingua inglese e degli effetti sonori di qualità, possiamo definire tale comparto il migliore riuscito in Through The Woods.
Modus Operandi: la recensione che avete appena letto è stata redatta basandosi sulla versione PC del titolo, dopo aver completato interamente la trama principale, ed aver collezionato gran parte degli oggetti collezionabili, necessari per comprendere il background del gioco.