Che Croteam non avesse perso lo smalto durante gli anni lo sapevamo già, e l’uscita di The Talos Principle 2 in tutta la sua grande qualità è stata una conferma sia grande, sia gradita. Quando ne abbiamo parlato nelle nostre pagine non abbiamo potuto nascondere il nostro entusiasmo, e apprendere in seguito che anche il primo titolo sarebbe tornato in grande stile, ci ha fatto fare il proverbiale salto dalla sedia. The Talos Principle: Reawakened si pone sia come una grandissima riproposizione che può far conoscere una delle puzzle adventure migliori di tutti i tempi alla nuova generazione, sia un piccolo regalo a coloro che già l’avevano adorato, dato che i nuovi contenuti introdotti e i commenti degli sviluppatori, riescono a dare “quel qualcosa in più” che non sapevano di aspettare. Nella nostra recensione andiamo quindi a parlarvi del nostro ritorno nella “simulazione” sotto gli occhi di Elohim, tra intrighi filosofici, nuovi contenuti, e una “torre proibita” a tentarci.
Dimostrarsi degni
L’avventura di Croteam è esattamente come ce la ricordavamo: dopo il nostro risveglio all’interno della simulazione, inizieremo a risolvere un puzzle ambientale dopo l’altro, per ottenere dei “Blocchi” simili a quelli del Tetris, che poi utilizzeremo per aprire determinate porte e continuare nell’avventura. Questo è ciò che accade di base nel gameplay, ma alle spalle di quello che all’apparenza potrebbe sembrare una semplice puzzle adventure c’è un mondo, un universo. Parliamo di una storia che ci viene raccontata da audio, da documenti, da sezioni nascoste, e molto altro. Le voci che ci accompagneranno sono parecchie, a partire da quella di Elohim, che fa le veci di Dio all’interno di questa simulazione digitale, passando da quella della dottoressa Alexandra Drennan, colei che ha cercato di salvare l’umanità, facendo in modo che non venisse dimenticata.
Procedere con gli enigmi significa affrontare un’escalation della difficoltà, viaggiando per luoghi ispirati a diverse epoche storiche, come l’età dei Romani o quella degli Egizi. Più andremo avanti e più saremo degni. Più sfide facoltative supereremo, più porte ci saranno aperte, e più segreti. La regola da rispettare dettataci da Elohim, in ogni caso, è una sola: non entrare nella “Grande Torre“, cosa che porterebbe alla morte e alla fine della “nostra” generazione.
Se avete già avuto modo di divertirvi con questo piccolo grande capolavoro, saprete anche che le vostre azioni determineranno diversi finali, quindi starà a voi scegliere cosa fare o non fare in determinati momenti. Le grandi novità però, sono nel comparto tecnico e nelle aggiunte.
Aggiunte magistrali
La “ciccia” in aggiunta all’avventura base arriva con due contenuti: parliamo del ritorno nel pacchetto dell’espansione Road to Gehenna, già apprezzata da critica e giocatori ai suoi tempi, ma soprattutto del nuovo capitolo inedito “In the Beginning”, dedicato alla storia della già citata Alexandra Drennan, durante i suoi primi test di Simulazione. Inutile dire che anche stavolta tutto ciò che verrà raccontato ci farà riflettere non poco, anche se sotto una veste più intima e comune a noi rispetto a quella vista poco tempo fa con The Talos Principle 2.
Un’altra aggiunta che apprezzeranno soprattutto i fan di vecchia data del gioco, è quella dei commentari degli sviluppatori. Praticamente in ogni parte delle mappe, soprattutto nella fase iniziale del gioco, ci sono delle iconcine che se toccate daranno l’avvio a tracce audio. In queste gli autori del gioco raccontano diverse cose, dalle curiosità sulla creazione del gioco, fino a quelle che sono state le motivazioni di una certa scrittura dei personaggi, della cultura, della filosofia inserita e… praticamente qualsiasi altra cosa che probabilmente state immaginando.
Non finisce qui, perché da risolutori, possiamo essere sfidati anche come “creatori”. In questo The Talos Principle: Reawakened arriva addirittura anche il puzzle editor, una sezione molto versatile dove i giocatori potranno costruire i propri rompicapo personali da condividere con la community: una cosa che spesso abbiamo sognato, ma che fin ora non avevamo mai ottenuto.
Mi “risveglio” più bello
Ultimo tassello, ma non per importanza, è l’aspetto tecnico di The Talos Principle: Reawakened. Anche su questo il lavoro del team croato è stato eccezionale: il mondo di gioco è stato ricostruito interamente con Unreal Engine 5, portando il gioco a un livello grafico degno della corrente generazione (e dopo il lavoro fatto con TTP2 non potevamo aspettarci diversamente). Parliamo di un miglioramento che comprende sia l’illuminazione, sia le texture, sia diverse altre ottimizzazioni che hanno reso il gioco più “moderno” pad alla mano. Tutto questo per fortuna non ha snaturato il fascino del titolo classico, ma anzi lo esalta a nuova forma.
Sono state prese le doverose misure anche con la telecamera, con l’alternanza in terza persona, ed è stata riposta una cura particolare anche alla riproposizione dell’audio, esaltando la qualità sia del doppiaggio, sia della splendida colonna sonora composta da Damjan Mravunac.