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The Sinking City: il titolo è stato rimosso dagli store per una disputa legale

All’inizio di quest’anno The Sinking City, il gioco d’avventura investigativo basato sulle opere del celebre scrittore Howard Philip Lovecraft, è stato silenziosamente rimosso da numerosi store online. Nel corso di questi mesi non era stata ancora rilasciata alcuna informazione sul presunto motivo per cui il gioco era stato rimosso dai negozi, e lo sviluppatore Frogwares ha semplicemente affermato che “stava lavorando per risolvere questo problema“. Una recente dichiarazione, pubblicata nelle ultime ore dallo sviluppatore, rivela che il motivo dietro la rimozione di The Sinking City dai negozi sarebbe una disputa legale in corso con il publisher BigBen Interactive, oggi Nacon, che in più occasioni non avrebbe rispettato i termini firmati nell’accordo.

Secondo quanto riportato da Frogwares, infatti, BigBen Interactive/ Nacon non avrebbe rispettato molti dei termini firmati inizialmente nell’accordo, tra cui la questione dei pagamenti, che sarebbero arrivati sempre con un ritardo medio di quaranta giorni. Inoltre Frogwares ha dichiarato che il ritardo nei pagamenti sarebbe stato voluto, soprattutto dopo l’acquisizione da parte di BigBen Interactive/ Nacon di un altro studio, che in quel momento era al lavoro su un titolo ispirato ai racconti di Lovecraft, ossia Call of Cthulhu di Cyanide Studio. Subito dopo l’acquisizione del nuovo studio di sviluppo, BigBen Interactive/ Nacon avrebbe cercato di rivendicare il codice sorgente di The Sinking City, per poterlo passare agli sviluppatori dell’altro studio. Ecco parte della dichiarazione rilasciata da Frogwares:

Durante la produzione, BigBen Interactive/ Nacon era in ritardo di centinaia e centinaia di giorni nei pagamenti in totale. Ogni somma dovuta arrivava con una media di 40 giorni di ritardo, mentre i nostri traguardi erano sempre puntuali e approvati. Abbiamo dovuto emettere più volte degli avvisi formali in modo da ricevere il denaro che ci era dovuto. Una volta che BigBen Interactive/ Nacon ha acquistato uno studio di sviluppo concorrente, che in quel momento lavorava su un altro gioco lovecraftiano, ci ha imposto di fornire loro il nostro codice sorgente di The Sinking City. Ancora una volta, BigBen Interactive/ Nacon non possiede l’IP. Vendono il gioco, non l’hanno creato o sviluppato. Quando ci siamo rifiutati abbiamo smesso di ricevere contributi finanziari per oltre 4 mesi. Abbiamo provato a contattare BigBen Interactive/ Nacon per 11 mesi per cercare di risolvere questi problemi, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta soddisfacente dai loro rappresentanti. Quindi, durante una lunga ed estenuante battaglia legale, abbiamo finalmente deciso di rescindere il contratto il 20 aprile 2020, a causa dei numerosi problemi sopra menzionati.

Da allora lo studio di sviluppo non ha ancora ricevuto nessun pagamento, per un totale che ormai ammonta a circa un milione di euro. L’unica soluzione di Frogwares è stata quella di chiedere agli store di rimuovere il titolo dai propri cataloghi per interrompere le vendite a beneficio di BigBen Interactive/ Nacon.  Al momento Nacon non ha ancora risposto alle accuse ricevute dallo studio di sviluppo, perciò non ci resta che rimanere in attesa di ulteriori informazioni sul destino di The Sinking City che, al momento può essere acquistato sul sito ufficiale di Frogwares.

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