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The Pale Blue Eye: I Delitti di West Point – Recensione

The Pale Blue Eye è un film in arrivo in esclusiva su Netflix il prossimo 6 gennaio, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Louis Bayard. La pellicola è un thriller gotico di 128 minuti con protagonisti Christian Bale e Harry Melling, conosciuto per il ruolo di Dudley Dursley nella saga di Harry Potter. Le vicende si snodano intorno al detective Augustus Landor e al giovane cadetto Edgar Allan Poe, impegnati a risolvere una serie di macabri omicidi a West Point, nel 1830 (il vero Edgar Allan Poe aveva, all’epoca, 21 anni).

Dammi il tuo cuore

Una grigia e uggiosa mattina del 1830, a West Point, viene ritrovato il cadavere di un cadetto, impiccato a un albero ma con i piedi che poggiano a terra. Il corpo del giovane, all’apparenza suicida, viene portato all’obitorio, dove la tragedia subisce un ulteriore “salto di qualità”. Qualcuno ne estrae abilmente il cuore, tagliando il torace in modo tale da non rovinare l’organo durante l’operazione. Per questo motivo, viene chiamato a indagare il noto Augustus Landor; nonostante i suoi passati problemi con l’alcol, è la persona migliore per mettere le mani sulla scena del crimine e scoprire che il suicidio è, in realtà, un omicidio.

Le indagini proseguono a rilento a causa del voto di silenzio dei cadetti, e le informazioni circa il giovane deceduto si fanno desiderare. Per questo motivo, Landor chiede l’aiuto di un cadetto che sembra contrario alle rigide regole imposte dall’accademia, Edgar Allan Poe. Mentre indagano sulla prima morte, ne segue una seconda e la serie di omicidi inizia a essere preoccupante, contornata da inquietanti vicende come il ritrovamento di una pecora alla quale è stato asportato il cuore.

Gli omicidi sembrano avere un carattere religioso, ma le piste aperte sono molte e i tempi stringono. La coppia composta da Landor e Poe funziona a dovere. Entrambi dotati di menti brillanti, dove non riesce ad arrivare uno, arriva l’altro. Dipanando i fili del gomitolo, entrambi arriveranno alla risoluzione del caso, che è più complessa di quanto sembri.

Il vero Edgar Allan Poe?

The Pale Blue Eye è anche una rivisitazione del personaggio di Edgar A. Poe, uno dei più influenti scrittori della storia degli Stati Uniti, morto nel 1849 per cause tutt’ora sconosciute, all’età di soli 40 anni. Padre di una vasta e variegata quantità di opere, Poe viene qui ritratto come un giovane cadetto amante della poesia, che adora scrivere e declamare versi ed è particolarmente legato alla madre, deceduta 20 anni prima. Quanto ci sia di vero in questa rivisitazione storica non è chiaro, ma sicuramente la pellicola tratta in modo piuttosto fantasioso le vicende che coinvolgono lo scrittore.

Le atmosfere cupe, l’ambientazione perfettamente ricostruita e i costumi realistici e ben curati si mescolano nel calderone della fantasia, restituendo un film che si fa guardare volentieri. I risvolti macabri della vicenda si affiancano alla dolcezza delle scene di convivialità e intimità, quando vengono alla luce particolari della vita privata dei protagonisti, e i pezzi del puzzle iniziano a mettersi a posto per creare la giusta opera. Quello che ci troviamo davanti non è, dunque, il vero Edgar Allan Poe, ma trae dallo scrittore il meglio della sua mente acuta e del suo amore per la poesia, e lo amalgama a caratteristiche nuove, creando un personaggio perfettamente inserito nella pellicola cinematografica.

Un cast d’eccezione

Il cast di The Pale Blue Eye merita una menzione d’onore. Ogni attrice e attore si cala nel ruolo alla perfezione. Harry Melling è superlativo nel ruolo di Edgar Allan Poe, facendo trapelare il tormento di un giovane cadetto che non si adatta alla vita con i suoi coetanei, dei quali è costantemente un bersaglio, e ha dovuto sopportare il distacco precoce dalla madre, morta troppo presto. A tutto questo si aggiungono un amore ardente e la bruciante scoperta del colpevole degli omicidi.

Oltre a Harry Melling, rivelazione della pellicola, e Christian Bale, la cui interpretazione è quasi sullo stesso gradino di quella di Melling, del cast fanno parte, tra gli altri, Lucy Boynton, Gillian Anderson, Robert Duvall, Timothy Spall, Harry Lawtey e Toby Jones. Il doppiaggio italiano svolge il suo lavoro egregiamente, e le musiche che accompagnano le vicende di West Point nel 1830 completano l’opera in modo impeccabile. A tratti, la trama procede lentamente e si rischia di perdersi alcuni particolari. Inoltre, gli scenari tetri e foschi ammantano tutto di un senso di cupezza da cui non ci si libera fino alla fine.

The Pale Blue Eye - I Delitti di West Point

7.5

Il film narra le vicende del detective Augustus Landor e del giovane cadetto Edgar Allan Poe, coinvolti in una serie di macabri omicidi di cadetti ai quali viene asportato il cuore. I due collaborano per arrivare alla risoluzione del caso, che sembra complesso e legato alla religione. Il cast d'eccezione e le atmosfere cupe e perfettamente ricreate di una West Point del 1830 rendono lo spettacolo godibile e ben realizzato. In alcuni tratti la pellicola procede lentamente, ma il mistero si infittisce e vale davvero la pena arrivare fino alla fine.;s

Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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