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The Legend of Zelda: Breath of The Wild – Guida ai Sacrari della Torre di Firone

I Sacrari all’interno di The Legend of Zelda: Breath of The Wild sono punti di riferimento che, man mano che proseguirete nell’avventura, incontrerete lungo la vostra strada. Molti di loro sono labirinti o, comunque, strutture molto complesse. Questa guida vi svelerà come risolvere tutti i Sacrari della Torre di Fiore.

SACRARIO DI YAO MAAYO

All’estremo sud est della regione di Firone vedrete il sacrario che si affaccia sul villaggio Vappesca. Salite sul piano più basso della bilancia e con kalamitron controllate il cubo. Mettetelo sull’altro piatto per arrivare sulla piattaforma in alto. In fondo alle scale c’è un piccolo guardiano che potete stordire con la freccia elettrica, poi, se avete un’arma ancestrale, eliminatelo. Con kalamitron prendete lo scrigno che sta oltre il recinto e fatelo cadere sull’interruttore che sta a terra lì vicino per aprire la porta. Potete aprire lo scrigno sia prima che dopo l’azione. Quando sarete nella stanza successiva, abbassate i due piatti a sinistra con lo scrigno che avete precedentemente poggiato sull’interruttore. Posizionate Link sul piatto più lontano vicino al muro. Poi spostate lo scrigno sull’altro piatto vicino al muro. Adesso, con il piatto sollevato, potete aprire il secondo scrigno. Prendete il contenuto e saltate sul piatto che avete appena fatto abbassare. Quindi spostate lo scrigno originale sul piatto che avete sollevato un attimo prima, precisamente quello a ridosso del muro. In questo modo Link salirà sufficientemente in alto per raggiungere l’ultima piattaforma, poi raggiungete l’altare.

SACRARIO DI KYUTA NATA – sfida dei sacrari: la prova del fulmine

È situato a est della torre di Firone, sulla riva sud del lago Coral, e sarà visibile alla fine della sfida dei sacrari. Nella foresta a est del lago Coral c’è Kashiwa, il cantante errante, il quale vi fornirà degli indizi. Per rivelare il segreto dovete far indossare a Link dell’equipaggiamento metallico, posizionarlo su un monticello tra le palme e attirare un fulmine. Subirete qualche danno e dovrete recuperare l’equipaggiamento perduto, ma è il metodo più efficace. In alternativa potete posizionare l’oggetto sul monticello me deve essere messo sul centro esatto della cima altrimenti non funzionerà. Entrati nel sacrario, aprite lo scrigno e raggiungete l’altare.

SACRARIO DI SHODA SAH

È nascosto dietro alla cascata sud del lago Rilogogo, raggiungibile da un sentiero a destra della cascata. Dovrete far entrare una sfera di metallo in ciascuna della due piattaforme concave, e per farlo ci sono due metodi. Fate cadere una sfera su uno dei due propulsori e attivatelo colpendo, per esempio con una bomba radiocomandata, il cristallo vicino. È preferibile iniziare con la sfera alla vostra destra rispetto alla posizione di partenza e la difficoltà consiste nello spostarla al momento giusto per farla cadere sulla piattaforma mobile. Ossia attivate il comando circa un paio di secondi prima che la piattaforma mobile arrivi a metà del percorso. Usate lo stesso sistema per la seconda piattaforma, sincronizzando l’attivazione del cristallo in maniera che la sfera possa passare sotto il pannello mobile a destra, cioè dovete lasciare la sfera accanto al bordo del propulsore vicino al cristallo. il secondo sistema è meno articolato. Lasciate cadere le sfere in acqua, facendolo sulla rampa che porta all’acqua, onde evitare intralci con le piattaforme mobili. Potete materializzare un blocco sotto di esse con il glacyor, poi salire sul blocco e lanciare le sfere sulle piattaforme. Dopo averle posizionate, aprite gli scrigni scagliati dalle piattaforme superiori e atterrati in prossimità dei propulsori. In uno di essi c’è una chiave che servirà per aprire la porta che vi porterà all’altare.

SACRARIO DI MA KAYA – sfida dei sacrari: frammenti di monumento

È nascosto delle rovine di Palmida e sarà visibile dopo aver completato la sfida, e per iniziarla dovete parlare con Nagari. Dovete trovare tre frammenti di un monumento e mostrargli un’immagine di ciascun pezzo. Siccome brillano al buio, trovarli sara abbastanza semplice. Dopo averli trovati vi dovete salire su uno dei piedistalli vicino e accovacciatevi, anche Nagari lo farà facendo apparire il sacrario. Vediamo dove sono i frammenti. Uno si trova un po’ più a est di Nagari, lungo il dirupo che porta alla spiaggia. Un altro sta a sud ovest di Nagari, sommerso nell’acqua dove è poco profonda, vicino a alcuni barili e casse di legno. Infine il terzo si trova sulla punta estrema di Capo Isaki, la penisola curva che sta a sud della spiaggia di Palmida. Quando sarete nel sacrario salite la rampa di sinistra e prendete un barile di legno. Salite sulla piattaforma mobile quando arriverà. Dopo aver superato la prima griglia laterale, poggiate il barile sul lato destro della piattaforma, chinatevi e passate sotto la griglia seguente. Restate sulla destra per evitare l’ultima griglia laterale, poi prendete il barile e poggiatelo sull’interruttore a terra alla fine del passaggio. Adesso potete accedere allo scrigno che contiene una chiave che vi servirà per aprire la porta al centro del sacrario e attivare l’altare. Prima di farlo prendete l’altro scrigno, quindi salite sulla rampa che sta all’altro lato della stanza e prendete nuovamente il barile. Salite sulla piattaforma mobile appena arriva, poggiatevi sopra il barile, prendete l’arco e mirate al cristallo. Colpitelo poco prima di raggiungere la porta chiusa, poi voltatevi subito a destra e colpite di nuovo il cristallo una volta superata quella stessa porta. Fate attenzione perché se colpite il cristallo troppo presto o troppo tardi, un cancello bloccherà il sentiero e dovrete ricominciare daccapo. Oltre il passaggio poggiate il barile sull’interruttore a terra per far alzare la porta che conduce al secondo scrigno.

SACRARIO DI TAWA JINU – sfida dei sacrari: i tre fratelli giganti

Il sacrario sta a sud della torre di Finterra, interagite con la vecchia stele trovata sul monte Terume, appena a ovest del passo Terume. Dovete mettere nei piedistalli corrispondenti le tre sfere che si trovano addosso a versioni potenziate degli hinox. Ciascuno di essi ha la propria scheda nell’album, quindi provvedere a scattargli una foto. Se avete difficoltà a sconfiggerli, arrampicatevi in cima a una delle ossa giganti che stanno nell’area, e poi lanciate le frecce in direzione dei loro occhi. L’hinox menbro anziano sta nella palude Labella, quello giovane sta nello stagno di Esnabol e quello di mezzo si trova allo stagno Cetodon. Una volta prese le tre sfere, poggiatele sui piedistalli e il sacrario si mostrerà. Mentre vi dirigete verso l’altare raccogliete lo scrigno.

SACRARIO DI KUGU CHIDE

Nell’angolo sud est della mappa del mondo c’è il sacrario sull’isola di Terrafinita e potete arrivarci in due modi. Se avete un indicatore di vigore ben sviluppato potete planare dalla punta del promontorio Squama, oppure con una barca fino all’isola con un ventaglio Korogu. Si tratta di una sfida complicata in quanto sarete privi di tutto l’equipaggiamento e delle risorse, per cui per risolvere la prova dovete raccogliere i materiali sul posto. Si tratta di collocare tre sfere negli spazi concavi posti più o meno ai tre vertici dell’isola che ha la forma di un triangolo. I materiali da recuperare di sicuro interesse sono: le bananalame per ripristinare i cuori, gli archi degli arcieri sconfitti, le frecce degli arcieri e delle casse di legno, lo spadone da soldato che sta nello scrigno dentro lo stagno fangoso e che potete recuperare con il kalamitron, e infine un’altra spada che sta in un altro scrigno vicino al piedistallo sud est. Conservate le armi più efficaci per quando incontrerete l’hinox, mentre contro gli altri avversari più deboli potete lanciare le bombe che sono gratuite. Per raggiungere il piedistallo nord, lanciate una sfera nell’acqua e create un blocco di ghiaccio con glacyor sotto di essa, salite sul blocco e tirate la sfera nell’incavo. Il piedistallo che sta a sud est è coperto da una grande lastra di pietra e si può sollevare con l’octopallone. Nella foresta al centro dell’isola potete sconfiggere un octorok e ottenerne uno. Dopo aver spostato la lastra potete posizionare la sfera. Il piedistallo che sta a sud ovest è controllato da nemici e in parte coperto da un cubo metallico che sposterete con il kalamitron. La terza sfera è attaccata al collo dell’hinox, quindi iniziate a stordirlo lanciandogli una freccia nell’occhio aperto, poi assaltatelo con le combo di spada. Se avete consumato le armi migliori contro altri avversari le cose si complicano un po’, per cui aiutatevi facendo esplodere le bombe nell’occhio. Presa la sfera portatela al piedistallo per rivelare il sacrario. È possibile anche tagliare il ciondolo con una freccia, raccogliete l’emblema e via di corsa verso il piedistallo evitando di combattere l’hinox.

SACRARIO DI SAI UUTO

Sta in una grotta a sud dello stallaggio del lago, nascosto dalle rocce, distruggetele con le bombe radiocomandate e entrate. Sulla piattaforma ad altalena usate stasys e raggiungete il piano superiore, poi fate lo stesso con la piattaforma successiva. Arrivato in cima troverete il primo scrigno. Tornate sulla seconda piattaforma ad altalena per sollevare il lato opposto e bloccarlo con stasys così da poter raggiungere la terza altalena. Abbassate l’estremità più lontana, giratevi e bloccatela con stasys, correte sulla rampa e saltate verso l’ultima piattaforma orizzontale a altalena. Fatelo il più velocemente possibile altrimenti dovrete ripetere la manovra. Il secondo scrigno sta in alto e sembra complicato poterlo raggiungere. Invece, posizionatevi all’estremità più lontana della piattaforma ad altalena che sta più vicina allo scrigno, meglio se vi direzionate già  verso lo scrigno, usate il kalamitron per far cadere il primo scrigno e catapultare Link in alto. Quando sarete sul punto più in alto usate il paravela per raggiungere il secondo scrigno.

SACRARIO DI MUO JIIMU

Si trova in cima al promontorio Squama, nell’angolo sud est della mappa del mondo. Qui dovrete combattere contro un nanoguardiano 3.0.

 

 

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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