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The Last of Us: ecco il motivo delle scelte dell’episodio 3

Si consiglia la lettura di questo articolo solamente a quegli utenti che hanno già visto il terzo episodio dello show televisivo di The Last of Us, mandato in onda da HBO nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 gennaio.

La nuova puntata della serie narra le vicende di Bill e Frank, sicuramente dei volti già noti per chiunque abbia giocato all’opera di Naughty Dog. Non è la prima occasione in cui l’adattamento televisivo di The Last of Us si dimostra differente dal videogioco da cui è tratto, prendiamo per esempio la morte di Tess, o semplicemente il fatto che nella prima puntata vengono mostrati molti più dettagli dell’ultima giornata di Sarah. In questa terza puntata, tuttavia, ci troviamo di fronte ad uno scenario totalmente stravolto. Anche nel videogioco Bill e Frank sono una coppia, ma la loro storia finisce in maniera totalmente diversa rispetto alla serie. Mentre nel capolavoro di Naughty Dog sembra che Frank scappi per cercare un posto migliore in cui stare, per poi essere ritrovato da Joel, Ellie e lo stesso Bill dopo essersi suicidato perché infetto, nella serie TV esso è malato terminale, e chiede a Bill di mettergli delle pastiglie nel vino per morire nel modo che preferisce. A questo punto, però, l’amato compagno decide di suicidarsi a sua volta, perché venendo a mancare Frank non avrebbe più uno scopo.

Craig Mazin, responsabile della trasposizione televisiva di The Last of Us, ha dichiarato che si tratta di un finale felice alla storia dei due amanti. Spesso, secondo l’autore, tendiamo a giudicare la morte come una cosa negativa, soprattutto in un videogioco, mentre in questo caso si può dire che la morte sia una degna conclusione di una storia d’amore.

Alberto Mini
Appassionato di videogiochi sin dall'infanzia, scrive con passione news relative al mondo che lo ha accompagnato nella crescita

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