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The Last of Us bannato in Russia per i contenuti LGBT

Secondo un report sulla censura in Russia pubblicato su Twitter, pare che il governo Russo stia pensando di bannare diversi titoli, tra i quali figurano Apex Legends e The Last of Us. Sin dall’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito Russo, l’industria videoludica di entrambi i paesi è entrata in una profonda crisi. Alcuni giganti del settore come EA, Ubisoft, ed Epic hanno sospeso le vendite in Russia per esprime il proprio dissenso all’operazione. Le squadre Esports professionistiche Ucraine hanno dovuto saltare alcuni tornei ed i più importanti Team Russi hanno dovuto cambiare nome per prendere le distanze dal proprio governo.

Secondo AlphaINTEL, account Twitter che pubblica notizie relative ad Apex Legends, sembra che la Russia stia considerando di bannare diversi videogiochi che includerebbero elementi di “propaganda LGBT“, tra i quali Apex Legends, The Last of Us, Life is Strange e The Sims 3, insieme a molti altri.

In Russia è ufficiale che la censura che il governo ha intenzione di applicare a tutti quei contenuti che, a detta di chi legifera, fanno “propaganda LGBT“. Il provvedimento riguarderà tutti i campi, dai film ai libri, dalle pubblicità ai contenuti online. I cittadini beccati ad usufruire dei contenuti bannati riceveranno una multa da $6.500, mentre gli stranieri verranno espulsi dal paese. I videogiocatori hanno reagito con rabbia alla decisione, accusando il governo Russo di essere omofobo. Sono rari i casi di storie LGBT nel mondo dei videogiochi, ed è davvero un brutto segnale che questi vengano bannati.

Alberto Mini
Appassionato di videogiochi sin dall'infanzia, scrive con passione news relative al mondo che lo ha accompagnato nella crescita

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