Super Smash Bros. Ultimate: la polizia chiamata per schiamazzi notturni finisce a giocare

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor News Lettura da 1 minuti

Non sempre le storie che riguardano videogiochi e polizia vanno a finire male. E’ questo il caso di un episodio svoltosi a Minneapolis durante la notte dell’8 dicembre, dove il vicinato ha chiamato all’attenzione la polizia a causa di rumori molesti avvenuti durante la notte, indirizzando i tutori della legge nella casa dove si trovavano Jovante M. Williams e i suoi amici. Al contrario di quello che ci si poteva aspettare, la polizia non ha trovato nulla di irregolare (aspettandosi una situazione ben più “illegale”), ma un semplice torneo tra amici con l’ultimo picchiaduro di casa Nintendo Super Smash Bros. Ultimate. 

I poliziotti, nonostante gli schiamazzi (che stando alle indiscrezioni erano contenuti) non solo hanno quindi deciso di lasciar correre, ma si sono cimentati in veri e propri match all’ultima “mazzata” con i ragazzi giocando al titolo per Nintendo Switch. Cosa non meno importante, anche loro sono fan della serie!

Condividi l'articolo
Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.