È interessante notare come ultimamente, nel mercato videoludico odierno, si tenda sempre più spesso a rifarsi ai fasti del passato, ma ciò è perfettamente comprensibile: meccaniche comprovate che necessitano solo di essere modernizzate, contesti narrativi ancor oggi efficaci ed un fascino nostalgico che mai sparirà rendono i titoli del passato una miniera d’oro per le case sviluppatrici di oggi, soprattutto se indie. È questo il caso del frenetico action shooter sviluppato dai francesi Ragequit Corporation, Strike Vector EX che, uscito il 30 agosto su console PlayStation 4 e Xbox One in edizione estesa e migliorata. Il gioco può ricordare a tratti vecchi titoli come i primi Ace Combat o Battle Engine Aquila, non riuscendo però a raggiungerne minimamente lo stesso livello in single player, ma a convincendo molto nel multigiocatore.
Gotta go fast!
In Strike Vector EX ci ritroviamo nel futuro, l’umanità ha ormai riempito l’orbita terrestre di enormi assemblamenti industriali volanti e stazioni spaziali, costantemente contesi da potenti corporazioni private e pericolose bande di pirati dei cieli. L’arma fondamentale per il conflitto sono i devastanti Vector, jet da combattimento in grado di mutare rapidamente configurazione passando dalla lenta ma ben più precisa forma stazionaria a quella velocissima ed agile di caccia intercettore (ricordando molto il velivolo trasformabile del già summenzionato Battle Engine Aquila). Noi impersoneremo un giovane ma talentuoso pilota, assunto proprio da una delle corporazioni per svolgere incarichi di protezione degli affari, e riceveremo in cambio una sorta di “immortalità” grazie alla nostra clonazione in caso di morte. Presto ci renderemo conto però di essere solo banali pedine nelle mani dei nostri padroni… Se il canovaccio narrativo può sembrare intrigante va da subito detto che la trama non è un punto di forza del gioco, né vuole esserlo: Strike Vector nasceva originariamente su PC come titolo prettamente multiplayer, e tale è rimasto anche in questa versione.
Ecco dunque che la modalità Campagna si rivela essere solo una semplice e breve sequenza di 15 missioni in mappe spettacolari, grazie ad un ottimo Unreal Engine 4 (sebbene non manchino le texture in bassa risoluzione ed effetti come esplosioni e particellari siano decisamente dimenticabili), ricolme di nemici da eliminare con il nostro scintillante e completamente personalizzabile Vector, il tutto interconnesso da una narrazione priva di reali colpi di scena affidata a cutscene piacevoli da vedere grazie alle belle illustrazioni che le costituiscono, ma anche tremendamente simili tra loro. Se il costante dogfight contro stormi di aerei nemici e (saltuariamente) boss ben poco memorabili può risultare divertente per le prime 5-6 missioni, presto la noia inizia a farsi sentire a causa dei deficit dell’IA nemica (spesso si morirà più per un impatto contro lo scenario che per i colpi avversari) e la ripetività degli obiettivi. Di scarso spessore sono anche gli “stadi”, scenari bonus in cui completare un breve percorso ad ostacoli nel minor tempo possibile.
Stai sul bersaglio!
La campagna di Strike Vector EX, così come la superflua modalità schermaglia in singolo contro i bot, cede dunque il fianco alla reale natura di tutorial in vista del multiplayer. Proprio il multiplayer riesce a convincere dove il singolo falliva: dovendo combattere contro altri giocatori, e non contro la CPU, ogni scontro si fa estremamente più hardcore ma anche più avvincente ed appagante grazie ad un sistema di controllo dinamico. Questo, una volta padroneggiato a dovere, offre una gradevole e costante oscillazione tra un pilotaggio arcade e la possibilità di un approccio più tattico grazie alla doppia configurazione del Vector: una più agile ed adatta a spettacolari inseguimenti ad altissima velocità tra le intricate strutture delle mappe (per quanto difficili da gestire), ed una più statica e vulnerabile, ma anche estremamente più precisa ed efficace sulle lunghe distanze. Il tutto è completato da un’interfaccia utente pulita e funzionale ed una colonna sonora ricca di brani rock e metal molto orecchiabile.
Strike Vector EX riesce dunque, almeno sul fronte multigiocatore, a risultare un titolo davvero godibile, per quanto destinato solo a chi è pronto a spendere tempo e fatica per dedicarsi completamente al multiplayer, prima di riuscire ad ottenere risultati concreti online dato l’alto livello competitivo che certi giocatori sono in grado di dimostrare negli scontri.