Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, Schreier lo definisce “così brutto che è bello”

Come riportato nella sua newsletter Game On, il noto giornalista Jason Schreier di Bloomberg ha giocato Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin, e ritiene il gioco «così brutto da essere bello».

Nello specifico, Schreier ha ritenuto il nuovo gioco di Team Ninja e Square Enix particolarmente confusionario e incoerente, con problemi sotto molteplici punti di vista, dalla musica, ai dialoghi ai personaggi, ma in realtà ha avuto modo di godersi ogni minuto delle 10 ore spese grazie al feeling del gioco e al fatto che Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin «risulta molto divertente».

Lo spin-off è quindi riuscito ad aggiudicarsi in realtà uno spazio nel cuore del noto editore di Bloomberg che negli ultimi anni ha regalato alla community report di altissimo valore, come ad esempio la cancellazione di Days Gone 2, con le sue ottime qualità da hack and slash che ricordano gli ottimi lavori che la software house è riuscita a svolgere con il brand di Nioh (qui la nostra recensione del secondo capitolo).

La storia viene comunque definita «un vero e proprio disastro», e ciò sottolinea il proverbio italiano «è così brutto che fa il giro e diventa bello», fondamentalmente un complimento per il nuovo gioco che ha modo di mostrare una storia basata sulle origini della nota saga Square Enix.

Al momento, Square si trova al lavoro su Final Fantasy XVI, nuovo capitolo del brand di cui non abbiamo molte novità da molteplice tempo, e che con delusione di molti non ha avuto modo di presentarsi nell’ultimo State of Play di Sony con focus sulle produzioni nipponiche, il quale ha avuto però spazio per piacevoli sorprese come la nuova espansione di Returnal.

Noi abbiamo avuto modo di parlarvi nello specifico del gioco nella nostra recensione dedicata, che potete consultare attraverso questo link al fine di scoprire il nostro giudizio in merito alla chiacchierata opera.