Still Wakes the Deep: Siren’s Rest, Recensione del DLC: un incubo che riemerge dall’Abisso

Siren's Rest, il DLC di Still Wakes the Deep, riprende la storia del tragico incidente della Beira D e fa luce sui misteri che avvolgono la morte di coloro che lavoravano alla piattaforma petrolifera. Ecco la recensione!

Gloria Annis
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Gloria Annis
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Amante di videogiochi, serie tv, film, fumetti e libri, in particolare del genere horror, sin dalla tenera età.
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Still Wakes the Deep - Siren's Rest DLC
7 Buono
Still Wakes the Deep: Siren's Rest

Esattamente un anno dopo dall’uscita del gioco horror Still Wakes the Deep, sviluppato da The Chinese Room e pubblicato da Secret Mode, esce il suo DLC tanto atteso, Siren’s Rest, che ci riporta prepotentemente in quella che è ormai la tomba della Beira D, sul fondo del Mare del Nord. Stavolta vestiremo i panni di una giovane sommozzatrice il cui compito è far luce sul misterioso incidente che ha portato alla morte di tutti coloro che lavoravano sulla piattaforma petrolifera, compreso qualcuno a lei caro: abbiamo provato per voi Siren’s Rest, e questa è la nostra recensione!

Ritorno nelle profondità degli abissi

La protagonista indiscussa del DLC Siren’s Rest è Mhairi, una giovane donna alla ricerca di oggetti appartenuti alle vittime dell’incidente della Beira D, avvenuto dieci anni prima, per riportarli ai familiari ma soprattutto per dare delle risposte alle tante domande che sono sorte in seguito all’esplosione della piattaforma petrolifera: cosa è successo veramente quel fatidico giorno? É stata veramente una semplice fuga di gas, è c’è qualcos’altro sotto che non è emerso, nascosto tra le macerie metalliche della Beira D?

Still Wakes the Deep - Siren's Rest DLC

Accompagnata dall’amico Rob sempre presente via radio, Mhairi si immerge nelle profondità del Mare del Nord, a circa 180-200 metri sotto al livello del mare, collegata tramite un cordone che la tiene in comunicazione con il collega che si trova nella base a campana: apre porte con il palanchino, scatta foto ai resti delle vittime che incontra al suo passaggio, ricostruisce i fatti cronologicamente e cerca di scoprire la verità sulla Beira D, ma qualcosa si muove nell’ombra e la osserva, la studia, risvegliata dal suo passaggio tra i corridoi e gli abitacoli sommersi.

In fondo al mar…

Il gameplay si basa quasi tutto esclusivamente sul nuoto, che risulta perfezionato rispetto a quello in cui ci imbattiamo in Still Wakes the Deep (potete trovare la nostra recensione del gioco originale qui): più fluido, veloce, in più si possono utilizzare delle sporgenze segnalate in giallo per darsi una spinta aggiuntiva e nuotare più velocemente.

La telecamera a volte è un po’ ostile, e si può aver difficoltà a capire la direzione da prendere, soprattutto in situazioni concitate, o ancora peggio, non si inquadra decentemente la sporgenza atta a darci lo sprint per una fuga celere, mancandola e giungendo così alla morte.

Still Wakes the Deep - Siren's Rest DLC

Per utilizzare il palanchino, la macchina fotografica subacquea e altri oggetti necessari all’esplorazione si selezionano mediante le frecce direzionali e si utilizza il tasto d’interazione, esattamente come nel gioco base, quindi a livello di comandi non son state apportate grandi modifiche. In alcune zone sono presenti anche le cosiddette sacche d’aria, zone emerse in cui Mhairi può proprio camminare ed arrampicarsi. In più, sono presenti torce e razzi di segnalazione per fare luce in zone molto buie: i razzi, in alcuni casi, si possono utilizzare anche per distrarre… una presenza “ingombrante” che ci da la caccia senza sosta.

Nell’oscurità dell’abisso nessuno può sentirti urlare

Per chi soffre di talassofobia Siren’s Rest è un piacevole incubo: nelle profondità marine la luce penetra a stento, la torcia a volte fa le bizze e Mhairi si sente costantemente osservata, nell’oscurità degli abissi. L’Unreal Engine 5 sfruttato al massimo, come nel gioco base, ci da un’immersione totale che quasi ci sembra di sentire l’odore della salsedine e del metallo arrugginito, ma purtroppo qualche difetto grafico lo abbiamo riscontrato in termini di compenetrazioni o oggetti che scompaiono alla vista, con cui si può comunque interagire. Per fortuna in ogni caso, non andando ad inficiare il gameplay (confidiamo in una patch per questi piccoli bug).

Un’ulteriore punto di forza lo da anche un ottimo comparto audio 3D, che grazie ad effetti sonori ben orientati nell’angusto spazio di gioco ci fa sentire totalmente immersi nel Mare del Nord e all’interno del relitto della Beira D, tra scricchiolii inquietanti e urla agghiaccianti.

Still Wakes the Deep - Siren's Rest DLC

Per riportare a galla i misteri della Beira D, e scoprire cosa è effettivamente successo dieci anni prima, la giovane donna deve infilarsi in stretti anfratti, aprire porte chiuse da tempo che nascondono orrori inimmaginabili, e immergersi in un terrore puro che risveglierà qualcosa che dorme da tempo, in attesa nel buio delle profondità marine. Siren’s Rest riprende quella che è la struttura di gioco di Still Wakes the Deep, senza aggiungere nulla di fondamentale, concentrandola sull’immersione e sull’esplorazione, ma mantenendo lo scheletro originale di paura e follia lovecraftiana.

Il DLC di per sé non è molto longevo, come il gioco base, e il finale potrebbe essere interpretato in più modi (non entriamo nei dettagli per evitare spoiler), inoltre lascia aperte ancora tante incognite che potrebbero potenzialmente dare spunti per spin-off e sequel futuri agli sviluppatori. Riuscirà Mhairi a scoprire che cosa ha causato l’esplosione della piattaforma petrolifera e a sfuggire al terribile passato che si è risvegliato? Per avere delle risposte non vi resta che scoprirlo voi stessi, giocando Siren’s Rest!

Still Wakes the Deep - Siren's Rest DLC
Still Wakes the Deep: Siren's Rest
Buono 7
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