Dopo aver incantato il pubblico (e l’Academy) nei panni di Glinda in Wicked – Parte 1, Ariana Grande è pronta a cambiare registro, ma non studio. Secondo alcune fonti, la cantante e attrice tornerà infatti a collaborare con Universal per un progetto che, almeno sulla carta, sembra diametralmente opposto: il ritorno della saga di Ti presento i miei. Il nuovo film dovrebbe arrivare nelle sale il 25 novembre 2026, con John Hamburg alla regia e alla sceneggiatura.
Hamburg, che ha già co-firmato i tre capitoli precedenti, guiderà ancora una volta il cast originale formato da Robert De Niro, Ben Stiller, Teri Polo e Blythe Danner. Il film sarà supervisionato da Matt Reilly e Jacqueline Garell per conto dello studio. E anche se la trama resta ancora sotto chiave – come pure il ruolo affidato ad Ariana – è evidente che Universal punta in alto. D’altronde, la presenza di una star amatissima dalle nuove generazioni accanto a volti storici della commedia americana non è un’operazione da poco.
Dal 2000 a oggi, il franchise ha incassato oltre 1,13 miliardi di dollari nel mondo. Il primo film (Meet the Parents) da solo ha totalizzato più di 330 milioni, guadagnandosi un posto tra i titoli comedy più redditizi di sempre. I sequel Mi presenti i tuoi? (2004) e Vi presento i miei! (2010) hanno consolidato il successo di questa famiglia disfunzionale ma irresistibile.
Ora la curiosità è tutta per la parte di Ariana. Sarà una nuova fidanzata da presentare ai genitori? Una parente ribelle? O addirittura una nuova Greg Focker al femminile? Qualunque cosa abbia in serbo il copione, l’incontro tra l’umorismo caustico di De Niro e la dolce irriverenza di Ariana promette scintille.
Ariana Grande nel mondo di Ti presento i miei potrebbe sembrare un azzardo… ed è proprio questo il bello. Il suo stile frizzante, già ampiamente dimostrato anche fuori dalla musica e consacrato nel ruolo di Glinda in Wicked, potrebbe offrire un tocco inedito a una saga che ha sempre saputo reinventarsi senza snaturarsi. Se poi riuscirà a tenere testa a un cast di mostri sacri come De Niro e Stiller, allora ci sarà davvero da divertirsi. Di certo, è un’operazione nostalgia con uno sguardo ben puntato sul futuro – e sul box office.