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Sonic Forces Recensione

Sono passate quasi delle “generazioni” dall’ultimo titolo 3D del porcospino più veloce al mondo: nel 2011 infatti, Sonic Generation fu l’ultimo titolo degno di nota prima che Sonic iniziasse ad intraprendere un percorso che lo ha portato in un oblio senza fine chiamato “BOOM”. Fortunatamente la rinascita del velocista blu è avvenuta! Quest’anno infatti, oltre ad essere stato segnato da un nuovo titolo 2D vecchia scuola, il 2017 vedrà correre il riccio blu in una nuova avventura 3D: Sonic Forces.

sonic forcesLa conquista è vicina!

Far rivivere un brand prevede la revisione di molte cose e la storia, fra questi, è certamente la grande protagonista della situazione: Sonic è stato sconfitto, Eggman ha vinto e ha conquistato il 99.9% del mondo. Infinite, un essere capace di controllare e distorcere lo spaziotempo, è stato l’arma che ha portato l’acerrimo nemico di Sonic alla ribalta. Una resistenza, guidata da Knuckles e composta da, Amy, Silver, Charmy, Espeon, Vector e da un superstite della città, cerca ancora di dare speranza al mondo. Dall’altra parte Tails si troverà, durante un attacco, ad essere salvato niente meno che da Classic Sonic, il Sonic che scomparve alla fine di Sonic Mania e che, come al solito, con un silenzio a volte comico, è sempre pronto all’azione. La missione è semplice: liberare il Sonic di questa dimensione e impedire ad Eggman di completare il suo piano di conquista completa del mondo e della creazione di Eggmanland.

sonic forcesRunning around at the speed of sound

Il gameplay di Sonic Forces, riprende alcune meccaniche introdotte in Sonic Generation e ne inserisce di nuove! Infatti, troveremo ben quattro tipo di stage differenti; avremo dei livelli caratterizzati da alta velocità e corse frenetiche con Modern Sonic e livelli praltform in 2D che metteranno alla prova i vostri riflessi grazie a Classic Sonic. La terza modalità introduce una grandissima novità nel brand del riccio blu: la creazione di un nostro avatar personalizzato! Questo avatar è il superstite della città e avrà delle abilità passive in base alle razze scelte (cane, lupo, coniglio, orso, gatto, uccello e porcospino), dovrà affrontare livelli specifici e li potrà approcciare in modi differenti grazie all’utilizzo di armi che si caricano/ricaricano e ai simpatici alieni Whisps. L’ultima modalità è caratterizzata da un utilizzo combinato di Modern Sonic e del superstite che potranno switchare in qualsiasi momento per affrontare i livelli in un modo unico, nuovo e in diversi modi ogni volta. Per ogni missione che finiremo, riceveremo delle medaglie che faranno aumentare il grado in carica del nostro avatar come rivoluzionario, facendoci sbloccare nuove armi e vestiti specifici della razza scelta. Una volta terminata ogni zona, riconquisteremo parte del mondo e sbloccheremo dei livelli segreti che ci faranno ricevere delle armi potenziate rispetto quelle classiche.

sonic forcesModern and Classic

“Ma Marva, da quello che ci hai raccontato fino ad esso è un buon gioco, vero, ma nulla di che! Come mai credi che questo gioco possa portare Sonic ad un futuro migliore per il brand?” Beh, effettivamente c’è altro da dire, molto altro! Fra le cose che mi hanno colpito infatti, troviamo una dicitura ad inizio avventura: ovvero la scelta della difficoltà. Abbiamo infatti la possibilità di affrontare il gioco in modalità difficile per i più esperti oppure rendere il gioco più accessibile con la modalità semplificata: chi infatti non ha mai approcciato il mondo di Modern Sonic potrebbe trovarsi in una grande confusione, dovuta dall’alta velocità con la quale il gioco si propone; la confusione molte volte scaturisce nella frustrazione ed il giocatore inesperto potrebbe non apprezzare il titolo ma anzi, detestarlo! La modalità storia in versione “Semplice” invece, permetterà al neofita di affrontare i livelli senza troppa ansia e frustrazione, mentre la modalità “Difficile” regalerà una nuova sfida al videogiocatore più esperto. Un’altra cosa che ho apprezzato in Sonic Forces è stata la regia della storia: se infatti ci troveremo a giocare con Modern Sonic, Classic Sonic ed il nostro avatar, per la prima volta non avremo una storia lineare ma “multiparallela” (come in Sonic Heroes) che poi si unirà in un’unica tangente verso il boss finale. Questa scelta è stata molto interessante, non solo a livello di trama, ma anche per il modo col quale i livelli stessi vengono affrontati.Inoltre troveremo un ricco postgame; se infatti il massimo del post game dei vecchi titoli era “raccogli tutti e 7 gli smeraldi del chaos per accedere al boss finale definitivo”, in Sonic Forces troviamo delle grandi novità. Finita la nostra avventura infatti, potremo creare nuovi avatar (almeno uno per ogni razza), affrontare delle missioni giornaliere e delle missioni SOS. Queste ultime missioni particolari sono caratterizzati da 3 colori: Rosso, per missioni dove usare uno dei nostri avatar che ha inviato il segnale per completare la fase, utilizzando il suo Wispon (ricordate i piccoli alieni Wisp di Sonic Colours? In questa avventura ci aiuteranno a sconfiggere i nostri nemici fungendo da energia per le nostre armi). Il colore Verde prevede delle missioni come avatar in prestito per completare la fase. Per ultimo abbiamo il colore Blu che prevede delle missioni dove è possibile usare Modern Sonic, Classic Sonic o uno dei nostri avatar che ha inviato il segnale per l’SOS. Queste missioni end, potranno aiutarci ad ottenere nuovi vestiti per il nostro avatar, a completare delle missioni specifiche della zona e per la raccolta delle cinque monete rosse che sono nascoste in ogni livello.

sonic forcesSonic 2.0

Tranquilli ragazzi, non sto già parlando di un ulteriore Sonic, ma della tecnologia usata da Sega per la creazione di Sonic Forces, chiamata appunto Sonic Engine 2.0. Grazie a questa nuova tecnologia infatti potremo usufruire senza troppa frustrazione di un’altissima velocità senza ritrovarci magicamente fuori dallo stage e quindi far salire la nostra rage over 9000. Questa novità ha permesso anche all’avatar di esistere e soprattutto ha reso la grafica del gioco nettamente più fluida per i 60 fps, dando modo ai livelli di essere ancora più ricchi e interessanti. Dal lato artistico ho apprezzato molto la cura con cui sono stati creati i livelli: ognuno di loro infatti ha un “mood” differente e caratterizza al meglio quella specifica zona del mondo di Sonic come se i dettagli grafici e sonori cambiassero fra un livello “Modern” e uno “Classic”. Se da una parte Sonic e il nostro avatar si troveranno di fronte a dei livelli fra il sci-fi e il post apocalittico, gli stessi livelli affrontati dal Classic Sonic avranno un mood più colorito e saranno accompagnati da delle soundtrack che ricordano molto quelle provenienti dal suo universo; questa scelta è stata assai geniale! In questo modo infatti potremo impersonare e immergerci ancora meglio nei panni dei vari personaggi giocabili.

Non sono tutti anelli dorati quelli che luccicano

Naturalmente Sonic Forces è un gioco molto buono, si, ma sicuramente non è perfetto; se da una parte il Sonic Engine 2.0 rende il gioco più fluido durante la corsa, ho notato che in qualche occasione la telecamera non riusciva a tenere il passo con la corsa di Modern Sonic e mi sono ritrovato fuori dal livello. Fortunatamente questo problema si è manifestato veramente poche volte, ma la sensazione di cadere durante la realizzazione del rank S può essere alquanto frustrante, quindi Riccio avvisato mezzo salvato!

sonic forcesUn’altra cosa che mi ha fatto storcere un po’ il naso è la monotonia dei livelli e delle zone: Ci sono solo 6 zone totali, caratterizzate tutte da un environment sempre uguale che cambia solo a livello sonoro e artistico dal passaggio da Classic a Mondern e non cambia in base agli avvenimenti che si susseguono nella storia. Diciamo che se il livello fosse cambiato in seguito a eventi dovuti alla trama, quest’ultima ne avrebbe giovato molto di più. Un’altra cosa che mi ha lasciato perplesso è la lunghezza della storia del gioco e qui mi permetto di fare un paragone con Mario Odyssey: se in Mario infatti la storia dura 6 o 7 ore, ed è comunque un gioco che cambia in base agli avvenimenti durante l’avventura e che invoglia il giocatore a proseguire nel completare il gioco al 100%, anche in Sonic Forces troviamo una storia di 6 o 7 ore, con la differenza che il postgame non è caratterizzato da grandissimi eventi che spingono il giocatore alla completezza del titolo. Abbiamo come al solito le solite 5 monete rosse a livello da collezionare, abbiamo la sfida per completare il gioco al rank S e abbiamo anche delle missioni giornaliere, tutto molto interessante se non fosse che questi elementi non hanno alcuna influenza vera e propria nella storia o nei livelli. Sicuramente se la storia fosse stata più lunga oppure se questa avesse previsto, come in molti titoli di Sonic, un boss opzionale finale dopo aver raccolto collezionabili (come in Chaos Emerald ad esempio xD), sono convito che il gioco sarebbe stato più longevo e che sicuramente un vero cardine di svolta oltre che l’occasione per molte più persone per immergersi in un postgame ricco e soddisfacente.

Modus Operandi: questa recensione è stata redatta basandosi sulla versione Nintendo Switch del titolo, dopo aver completato per intero la modalità storia a difficoltà massima, aver raggiunto diversi rank massimi, e dopo aver giocato le diverse sfide proposte dal post game.

Marcello Santucci
Cresciuto a suon di Game Boy e Sega Master System; Marva non avrebbe potuto far altro che crescere come un NINTENDARO DOC! Ora è qui, insieme a suoi colleghi di GL per darvi il meglio della qualità dal punto di vista grafico e non solo ;)

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