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Ryan Green dichiara guerra ai walkthrough su YouTube

Ryan Green, noto designer che ha ultimamente collaborato alla produzione di That Dragon, Cancer del quale è il creatore del bambino protagonista del titolo, ha dichiarato guerra tramite il proprio blog ai video Let’s Play su YouTube. ryan green that dragon, cancer

Il noto designer ha dichiarato di non aver ricevuto neanche un centesimo grazie alle vendite del suo ultimo titolo, e la colpa è da attribuire ai walkthrough pubblicati da molti utenti in rete:

“Questo enorme sforzo ha richiesto degli investimenti e abbiamo deciso di saldate tutti i nostri debiti il prima possibile. Ma abbiamo sottostimato il numero di persone che sarebbero state soddisfatte solo guardando il gioco invece di giocarlo per sé stessi. Non intendevamo fare richiami per il copyright o forzare qualcuno a togliere i propri video, eravamo semplicemente intenzionati a far guadagnare qualcosa a Jon dalla colonna sonora per i nostro gioco, in cui ha versato il suo cuore”.

Il disagio di Ryan Green, non è poi infondato avendo prodotto con forza e cuore un videogioco così profondo e ben ideato non pensava minimamente che le vendite potessero essere così tanto influenzate dal fatto che in molti utenti potevano ritenersi soddisfatti solamente guardando il titolo.

Proprio per questo il team di sviluppo ha deciso di far rimuovere da YouTube tutti i video nei quali si possono ascoltare le bellissime melodie create dal compositore Jon Hilman.

Voi cosa ne pensate? Vi sembra una reazione consona quella del noto designer?

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

3 Comments

  1. Reazione esagerata.
    Capisco l’aver ricevuto somme minori per colpa dei walkthrough, ma comportamenti del genere convincono, almeno me, a non comprare il gioco definitivamente.
    Mi sembra un comportamento più che altro egoistico, al contrario di quello che dice lui (cioè di dare i soldi al compositore della musica).

    1. Ricordo che i ricavi vanno in beneficenza… personalmente ciò che è successo mi sembra scandaloso e sinceramente mi vien la pelle d’oca quando penso che c’è gente che invece di giocare il titolo guarda i gameplay…

    2. Ci sta che possa andar in beneficenza, ma il fatto é che una persona non sempre ha soldi per comprare giochi (non é il mio caso), di conseguenza qualcuno potrebbe prima di tutto guardarsi qualche video di walkthrough per capire se il gioco possa interessargli o meno.
      Tenendo conto poi dei console gamers che magari non hanno un pc adatto per il gaming (anche se le specs suppongo siano relativamente basse, dato il tipo di gioco), la fetta si restringe (mettiamoci anche quelli che lo crackano, và).
      Da sto punto di vista però, nessuno dovrebbe far piú gameplay di nessun genere, perché si riceverebbero meno soldi, e quindi via, ogni youtuber che fa gaming fallirebbe.
      Personalmente, alcuni giochi li guardo non tanto per vedere il gioco, ma piu che altro per le reazioni degli youtuber, che é ben altra cosa rispetto al “guardo il gioco cosi non lo compro”.
      Anche perché in ogni caso, giocarlo, un qualsiasi gioco, trasmette un sacco di emozioni e informazioni in piu rispetto al vederlo giocare

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