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Russian Doll – Recensione della serie TV targata Netflix

Cosa faresti se ogni volta che morissi ritornassi al giorno del tuo ultimo compleanno? E se fossi bloccato in un loop temporale che ti vede costretto a rivivere la cosa all’infinito? Questo ĆØ quello che succede a Nadia, la protagonista della sorprendente commedia “Russian Doll“.Ā  La serie prodotta da Netflix e ideata da Amy Poehler, Leslye Headland e Natasha Lyonne vede il ritorno di quest’ultimaĀ nel ruolo di protagonista dopo la fortunata esperienza in un altra produzione originale Netflix, ovvero “Orange is the New Black“. La prima stagione di Russian Doll ĆØ composta da ben otto puntate della durata di mezz’ora circa.

Russian DollUn’idea originale e divertente

la storia si apre con Nadia, la protagonista della serie, che si ritrova davanti allo specchio di un bagno nel bel mezzo della festa di compleanno organizzata per lei dalla sua amica Maxine interpretata da Greta Lee. La festa perĆ² non ĆØ di suo gradimento, cosi Nadia decide di allontanarsi per andare fare una passeggiata con un ragazzo conosciuto qualche minuto prima. Durante la camminata per le strade di New York la ragazza, per puro caso, ritrova il suo gatto che ormai dava per disperso, ma appena si avvicina a lui per prenderlo viene travolta da un taxi. La ragazza che dovrebbe essere morta si ritrova invece nel bagno delle festa visto all’inizio della prima puntata senza neanche un graffio e senza una chiara idea di come siano andate realmente le cose. Con il passare del tempo perĆ² i ricordi si fanno sempre piĆ¹ chiari e nitidi nella mente della ragazza che realizza di essere morta veramente la sera del suo compleanno e quella che sta vivendo adesso ĆØ una vera e propria seconda vita. Sebbene Nadia tenterĆ  in tutti i modi di cambiare il corso degli eventi si ritroverĆ  continuamente a morire e ricominciare tutto da capo, sempre davanti allo specchio di quel bagno, sempre con la solita confusione in testa. Le cose inizieranno a prendere una piega decisamente inaspettata quando la ragazza farĆ  la conoscenza di Alan, un ragazzo che le confesserĆ , proprio in punto di morte, che anche lui ĆØ in grado di morire, rinascere e vivere da capo lo stesso giorno.

Russian Doll

Una Super Natasha Lyonne

Il vero punto di forza di Russian Doll ĆØ il personaggio su cui ruota la storia ovvero Nadia interpretata magnificamente daĀ Natasha Lyonne. La nostra protagonista ĆØ una ragazza cinica e sarcastica che non ha un lavoro stabile e fortemente consapevole del fatto che il suo stile di vita tutt’altro che sano non la porterĆ  a vivere a lungo. Un personaggio che racchiude in sĆ© gli elementi ideali per la commedia perfetta, i suoi modi di fare diretti e senza filtri fanno sƬ che lo spettatore entri da subito in sintonia con lei e con il suo pazzo mondo. Nadia riesce a donare vivacitĆ  alla serie rendendo imprevedibile e vario ogni episodio della serie.

Russian Doll

Un cast che convince

La trama ĆØ bene strutturata e convince anche la scelta di un cast totalmente al femminile, dove anche gli attori minori giocheranno un ruolo fondamentale nell’economia della storia. Il personaggio di Alan, interpretato da Charlie Barnet (Chicago Fire) sarĆ  l’unica eccezione. I numerosi indizi lasciati nel corso della storia faranno sƬ che lo spettatore possa provare a capire la causa scatenante di questa assurda vicenda. Questa commedia moderna riesce a crescere di intensitĆ  episodio dopo episodio diventando sempre piĆ¹ complessa e ambiziosa, dove le risate iniziali lasciano il posto a riflessioni piĆ¹ serie. La storia non si concentra sul reale motivo per cui Nadia, una volta morta, si risveglia davanti allo specchio del bagno rivivendo quel giorno all’infinito, ma sfrutta questo loop temporale per un fine piĆ¹ grande, ovvero mostrarci come la nostra protagonista apprenda da queste situazioni fino ad arrivare al punto di mettere in discussione il suo passato e il suo incerto presente.

Russian Doll

8

Una serie tv sorprendente che, complici una Natasha Lyonne in grandissima forma e una trama complessa ma allo stesso tempo ricca di spunti, cattura lo spettatore giĆ  dalle primissime battute senza annoiare in alcun modo. Ottima anche l'intuizione di puntare su un cast completamente al femminile.

Valerio Pagnotta Proietti
Ventisettenne romano con una grande passione per il cinema d'autore, i gangster movie e i film del maestro Tarantino. Cresciuto a pane, Magic e fumetti americani, ama vivere al massimo ogni sua passione, condividendole sempre con qualcuno per renderle migliori.

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