Reolink E1 Pro Recensione: l’occhio da interno che pensa al tuo bimbo… e al portafogli

Camera Wi-Fi 5 MP con pan-tilt silenzioso, tracciamento AI e rilevamento pianto: meno di 70 euro per una cam molto versatile: scopriamo la nuova Reolink E1 Pro nella recensione!

Alessio Cialli
Di
Alessio Cialli
Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle...
- Senior Editor
Recensioni
Lettura da 7 minuti
Reolink E1 Pro
8.5 Ottimo
E1 Pro

Chi mastica videosorveglianza conosce già Reolink: il brand cinese ha fatto breccia fra gli appassionati grazie a dispositivi dal rapporto qualità/prezzo spesso imbattibile. Con E1 Pro l’azienda spinge il concetto in una direzione ben precisa: offrire una camera indoor compatta, motorizzata, capace di ruotare a 360 gradi e, soprattutto, con alcune funzioni “smart” pensate per la baby-monitoring generation.

Nel 2025 l’offerta di occhi elettronici da scaffale è sterminata, ma pochi modelli riescono ad abbinare sensore 5 MP, apertura F1.6, rilevamento pianto, auto-tracking AI e slot microSD in un corpo grande quanto una palla da tennis. Abbiamo passato tre settimane con E1 Pro fra cameretta, soggiorno e home-office per capire quanto valga davvero questa proposta “tutto in uno”.

Design e dotazione

Il linguaggio estetico di Reolink è fedele alla formula “glossy-ball-on-base”. La semisfera nera lucida ruota su un piedistallo bianco opaco: uno stile che si mimetizza fra librerie o mensole minimal, senza attirare troppo l’attenzione. Sul frontale trovano posto sensore da 1/2.7” 5 MP, LED di stato e microfono; dietro, speaker e jack micro-USB per l’alimentazione 5 V/1 A.

Nella cavità inferiore un comodo slot microSD (fino a 256 GB) protegge la memoria; inoltre nella confezione sono presenti anche la staffa a “L”, i tasselli, l’alimentatore con cavo da tre metri e una guida rapida: tutto ciò di cui avete bisogno per posizionarla su un ripiano o fissarla a parete/soffitto.

Reolink E1 Pro

Installare E1 Pro è questione di minuti: si collega l’adattatore, si attende il jingle d’avvio, e si scansiona il QR code con l’app Reolink (iOS/Android). La procedura guidata genera un QR sullo schermo dello smartphone, che la camera legge per ricevere SSID e password Wi-Fi dual-band. Terminata l’inizializzazione, si imposta una password per l’accesso remoto e, volendo, si definiscono subito i preset di rotazione: due tocchi e la camera inquadrerà rapidamente il lettino, la porta o il divano a seconda della necessità.

Reolink E1 Pro

Il motore stepper consente 355° orizzontali e 50° verticali: con un singolo dispositivo coprite interamente una stanza media. Le rotazioni sono morbide, quasi impercettibili. Nel momento in cui l’AI rileva un soggetto umano (o un animale domestico) parte il tracciamento automatico: la testa segue la figura fino al limite meccanico, registrando clip su microSD o se configurato su NVR Reolink o FTP/NAS. Il comportamento è personalizzabile, dove è possibile disattivare il tracking e mantenere solo l’avviso push, ma anche impostare zone di privacy o regolare la soglia di sensibilità in quattro fasce orarie distinte.

Qualità video: 5 MP che fanno la differenza

Il vero asso nella manica è il flusso a 2880×1616p accompagnato da una lente F1.6. In pratica, rispetto alle classiche 1080 p da 2 MP il salto di dettaglio è consistente: visi, targhe, copertine di libri rimangono nitidi fino a tre/quattro metri senza bisogno di zoom digitale. Di notte entra in gioco l’illuminatore IR a 8 LED: rientra nei 12 m promessi e, grazie all’apertura generosa, restituisce scatti più luminosi della media.

L’app Reolink offre live-view fino a quattro telecamere in contemporanea, timeline con scrubbing, download rapido delle clip e talk-back a due vie. Il software è tradotto in italiano, stabile e leggero. C’è l’integrazione nativa con Alexa e Google Home.

La registrazione H.264 si può inviare a: MicroSD locale (continua o solo motion, overwrite automatico); NVR serie RLN8/16-410 per 24/7 a disco rigido; FTP/NAS per chi ha un server domestico; Reolink Cloud.

Reolink E1 Pro

Prestazioni in pratica

Per l’uso quotidiano E1 Pro si dimostra affidabile: le notifiche arrivano in due o tre secondi, la rilevazione movimento distingue bene persone e animali domestici, la visione live in 5 MP richiede circa 2 Mbit/s (si può scalare a 720 p per reti mobili lente). Lo streaming dual-band 2,4+5 GHz aiuta a evitare buffering, anche se il segnale al piano superiore scende sotto il 50 % e la latenza di pan-tilt si allunga. Con rete mesh la situazione migliora.

Il clip-zoom portato dal fratello C2 Pro è presente: un riquadro permette di ingrandire digitalmente porzioni dell’immagine senza perdere il contesto, utile per controllare targhette o termometri. Cosa che inoltre siamo contenti di confermare, dopo i test, è che la definizione extra si nota tutta.

Una delle feature che più ci hanno colpito è la funzionalità per il rilevamento del pianto dei neonati. Il microfono, allenato da un dataset proprietario, riconosce il pattern del pianto infantile e invia una notifica istantanea allo smartphone. Durante il test, un neonato e qualche altra attività mediamente rumorosa non hanno generato falsi positivi: solo i vagiti veri hanno attivato l’allarme. Per chi cerca un baby monitor evoluto, è un plus enorme rispetto alle telecamere generiche che si limitano a segnalare “l’audio rilevato”.

Reolink E1 Pro

Perché acquistarlo?

Se siete neo-genitori o volete sostituire il vecchio baby monitor audio, E1 Pro è quasi un no-brainer: pianto, movimento, temperatura ambientale (tramite widget Reolink Hub) e live chat in un solo gadget da meno di 70 euro. In contesti domestici funge da sentinella a 360°, occupa poco spazio e non impone abbonamenti. Anche come pet-cam è vincente: l’AI scarica le notifiche di gatto che passeggia e vi avvisa solo quando entra un umano.

Per uffici o negozi di medie dimensioni può bastare, ma la mancanza di PoE e di un vero protocollo ONVIF limita le integrazioni professionali. Ovviamente E1 Pro non è perfetta. Necessita di alimentazione continua via cavo, quindi serve una presa libera o una prolunga. Niente batteria. Il motore, pur silenzioso, talvolta reagisce con un secondo di ritardo ai controlli touch. Le motion zone si disegnano con pennello/gomma anziché griglia: un approccio impreciso che obbliga a ridipingere se spostate la camera. Infine, se la luce proviene da un’unica finestra, l’algoritmo di esposizione fatica e le zone in controluce risultano leggermente bruciate: problema noto sui sensori piccoli, mitigabile abbassando l’EV nell’app.

Reolink E1 Pro
E1 Pro
Ottimo 8.5
Voto 8.5
Condividi l'articolo
Senior Editor
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!