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Red Dead Redemption 2: Undead Nightmare 2 è stato realizzato dai fan

In occasione della festa di halloween appena passata, dei modder hanno realizzato una propria versione non ufficiale di un DLC per Red Dead Redemption 2, dal titolo Undead Nightmare 2, che trasforma l’amato titolo western in uno scenario zombie da incubo.

Il titolo è un riferimento a un DLC che è stato rilasciato per il primo Red Dead Redemption, uscito nel 2010 su PlayStation 3 e Xbox 360 e si chiamava proprio Undead Nightmare. Trasformava il primo capitolo della serie firmata Rockstar in un survival horror aggiungendo i non morti al selvaggio west.

Dato il successo che ha avuto il pacchetto, molti fan hanno sperato in un seguito, con l’uscita del secondo capitolo, ma purtroppo non è stato così. Perciò gli stessi appassionati si sono messi d’impegno a realizzarne uno.

Non è di certo la prima volta che vediamo gli appassionati realizzare contenuti unici e originali per i titoli che amano, per quanto questi non siano autorizzati in via ufficiale dalle software house.

red dead redemption 2

In questo caso, la mod Undead Nightmare 2 è stata caricata sul portale Nexus Mods lo scorso lunedì e trasforma Red Dead Redemption 2  inserendo degli zombie che insorgono a piede libero attraverso le città e le foreste.

Gli abitanti hanno barricato le loro dimore e sparano a vista su qualsiasi non morto si pari davanti ai loro occhi. Come potete vedere dalla preview in cima all’articolo, non è solo questa la novità rappresentata dalla mod: nuovi effetti sonori, musicali e atmosferici sono stati aggiunti per realizzare la perfetta aura post-apocalittica necessaria per questo genere.

Oltre ad un DLSS, Take-Two ha pubblicato mercoledì il listino di vendite aggiornato di Red Dead Redemption 2, vendendo nel 2018 39 milioni di copie, mentre il primo capitolo aveva raggiunto nel 2010 i 23 milioni.

Se non ne avete ancora avuto l’occasione, vi lasciamo alla nostra recensione del fortunato seguito dell’open world western. Click sul link per l’articolo dedicato.

Fonte:
Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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