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Rainbow Six: l’ultima operatrice è nata grazie ad Assassin’s Creed

La nuova stagione di Rainbow Six Siege sta per iniziare questa settimana, intitolata per l’occasione Demon Veil, e introduce una nuova operatrice in uno dei migliori giochi multiplayer su PC. Azami è una guardia del corpo giapponese il cui gadget, Kiba Barrier, si comporta in maniera molto simile a causa delle sue “lame nascoste” molto simili a quelle nella serie di Assassin’s Creed, e questo non è del tutto casuale.

Il modo in cui il gadget Kiba si attiva è tramite un coltello che Azami estende dalla sua manica e poi lancia, ma l’animazione sembra in parte ispirata all’iconica lama nascosta dei giochi Assassin’s Creed di Ubisoft. PC Games ha parlato con il direttore creativo di Rainbow Six Siege di questa nuova operatrice, ecco le parole di Alex Karpazis: 

Inizialmente, non sapevamo che il personaggio sarebbe stato del Giappone e quindi un’iterazione precedente aveva in realtà il dispositivo più simile a un coltello a farfalla, e avrebbero semplicemente interagito con esso in un modo unico. Successivamente, una volta lanciato, si sarebbe aperto come fanno i Kiba in questo momento.

Rainbow Six operatrice

L’intervistatore ci ha tenuto a precisare che l’animazione è molto simile in quella di Assassin’s Creed, ed Alex Karpazis ha risposto anche a questo:

In realtà avevamo un paio di sviluppatori di Assassin’s Creed. Avevamo uno degli sviluppatore originali che ha sviluppato la lama nascosta in Assassin’s Creed. Quindi, avevamo già le conoscenze lì. In realtà è stato molto divertente portarlo nel mondo di Siege.

Voi cosa ne pensate di questo? Credete anche voi che sia divertente trovare certi riferimenti nei vari giochi? Questo ricorda molto l’omaggio di Death Stranding ad Horizon Zero Dawn, trovate maggiori dettagli all’interno della nostra news dedicata cliccando qui.

Non ci resta che attendere l’uscita di Azami e metterla alla prova con le nostre stesse mani, fino ad allora continuate a seguirci per non perdere nessuna novità.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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