Anche la rivista Forbes tratta l’argomento Pokémon GO attraverso un’intervista al CEO di Niantic John Hanke; intervista che ha toccato anche i punti sulla crescita di questo personaggio, passando dal primo approccio coi videogames avvenuto con un Atari, fino al momento in cui ha deciso di portare alla luce questo progetto. Di certo dai giochi ad 8-bit fino alla caccia dei mostriciattoli portatili, di strada ne ha fatta molta.
Le parole di Hanke sono state chiare riguardo al futuro dell’app:
Verranno effettuate più partnership, come quelle avvenute in Giappone con i 3000 McDonald trasformati in palestre, e verranno rilasciati post e discussioni sulla diffusione dei Pokémon ancora non disponibili come Ditto. In futuro saranno implementate anche le nuove generazioni dei mostri portatili, con aumento e semplificazione delle microtransazioni.
Come riportato in questo estratto dell’intervista, la mente dietro Pokémon GO si è espressa in modo ambiguo: non si è dilungato sui trucchi per cacciare Pokémon e i luoghi precisi dove è possibile trovarli, ma ha parlato molto degli sviluppi futuri che potrebbe avere questa app. L’espressione “ambigua” è stata usata di proposito, poiché negli ultimi tempi Niantic sta affrontando una serie di problemi legati soprattutto al malcontento generale dei videogiocatori.