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Persona 5 Strikers – Guida a come guadagnare denaro

In Persona 5 Strikers, il videogame targato Atlus ambientato sei mesi dopo gli eventi dell’originale Persona 5 (qui la nostra recensione), i soldi vi faranno sempre comodo e in questa guida vi daremo alcune dritte su come guadagnare denaro. Si tratta di una meccanica di gioco in cui un aiuto potrà sicuramente far comodo, per migliorare il modo in cui vi interfaccerete all’esperienza durante la campagna.

La seguente guida potrebbe contenere spoiler maggiori e minori su Persona 5 Strikers, riguardanti varie sezione ludiche e avvenimenti della storia brevettata da Atlus. Vi consigliamo quindi di proseguire con cautela prima di aver concluso nella sua interezza l’esperienza, e di stare attenti per evitare di rovinarvi alcune sorprese che potrebbero minare la vostra fruizione del prodotto.

Durante le missioni, occasionalmente troverete oggetti in permuta. Questi articoli non hanno alcun uso in particolare se non quello di poterli vendere a prezzi elevati e ricavare un bel gruzzolo. Gli oggetti che potete destinare alla permuta si possono trovare nei vari dungeon in cui vi infiltrerete durante la storia principale. Prestate attenzione agli oggetti galleggianti simili a cubi, poiché mentre li esplorerete c’è la possibilità che il suo contenuto possa essere qualcosa di utile da poter scambiare.

I demoni del tesoro di Persona 5 compaiono anche in Persona 5 Strikers. Quando queste creature vengono sconfitte, rilasciano oggetti preziosi, come ad esempio carte abilità, incenso e altre cose valide per la permuta. Potete aumentare le possibilità di incontrare i demoni del tesoro sbloccando l’abilità Band Jewel Hunter. Inoltre, aumentando il livello di questa abilità, questi esseri appariranno più frequentemente. C’è anche la possibilità di risparmiare denaro, e per farlo dovete sbloccare l’abilità Band Shopping Expert. Questa funzione consentirà a più prodotti di essere messi in vendita nel negozio di Sophia.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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