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Paradox Interactive: scandalo dopo le accuse dei dipendenti

Come riportato dal sito Game Developer, inizia lo scandalo per Paradox Interactive, dopo alcune accuse dei dipendenti riguardo dei comportamenti sessisti e tossici verso i suoi dipendenti. Attraverso due report, alcuni membri correnti e passati dell’azienda hanno accusato Paradox di aver tollerato una cultura di molestie sessuali sul posto di lavoro.

Dopo la recente notizia dell’espansione anche a Barcellona dell’azienda, l’azienda è accusata anche di aver deliberatamente assunto un dirigente accusato di molestie sessuali sul lavoro precedente nel 2016, per poi licenziarlo solamente nel 2021. Questi report sono spuntati dopo un’indagine condotta alcuni mesi fa, che ha evidenziato comportamenti inappropriati.

In maniera simile a come già successo ad Activision Blizzard, un membro della staff ha accusato i dirigenti di averla definita un “token hire”, ovvero una persona assunta solo per far bella figura con le minoranze agli occhi del pubblico. Proprio per questo motivo, continua la dipendente, le sue idee furono rifiutate e le fu chiesto di rimanere in silenzio.

Altri membri dello staff hanno dichiarato di essere state rimosse dalle riunioni, per poi cancellare ogni tipo di critica verso la compagnia all’interno del gruppo Slack, con la supervisione di un supervisore maschile. In più un giornalista di Eurogamer ha raccolto anche altre testimonianze di dipendenti, i quali non hanno mai denunciato in quanto non credevano fossero molestie.

Le parole di un ex dipendente descrive così la situazione al giornalista di Eurogamer:

Ci sono vere e proprie molestie a Paradox che la gente nega, perché non crede che siano molestie. Crediamo che sia normale, perché da dove vengono, questa cultura è in corso da anni e anni. E alcune persone non hanno mai visto niente di diverso.

In passato lo stesso CEO Fredrik Wester si era scusato pubblicamente per aver fatto subire tali comportamenti ad alcuni impiegati, ma ora sembra che le accuse vengano da più fonti e non passeranno di certo inosservate.

Jacopo Zuma Cerqua
Nato prima della caduta del muro di Berlino, appassionato di videogiochi, cinema, musica e tanto altro. Un po' nerd, un po' geek, se inizia a parlare di un argomento che gli sta a cuore difficilmente si ferma.

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