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Papa’s Quiz – Recensione, sei quello che ne sa di più?

Il mondo dei quiz è da sempre gremito di appassionati, e con il grande successo di alcuni show televisivi, le idee e le trovate per creare sempre qualcosa di nuovo hanno sono all’ordine del giorno. Anche i videogiochi non sono da meno, e i quiz sono uno dei generi di party game più utilizzati in assoluto. Chiaramente ci sono molti fattori che nel 2021 vanno ad aiutare tali prodotti, come la possibilità di rendere le domande più moderne tramite internet e aggiornamenti vari, o lo sfruttamento di feature peculiari di piattaforme, console e smartphone per interagire anche attivamente (come disegnando o scrivendo noi stessi). Il titolo che analizziamo oggi in sede di recensione è Papa’s Quiz, che cerca di tuffarsi in questo spensierato mare di competizione e cultura, ma senza pretese estreme.

Il team svedese di Old Apes ha infatti sviluppato un titolo dalla grafica minimale, soprattutto per quanto riguarda gli avatar, per permettere un approccio più diretto e adatto a tutti, soprattutto dal punto di vista della personalizzazione. Quando creeremo la nostra partita infatti, avremo modo di modificare ogni dettaglio del nostro strampalato avatar, dai vestiti, ai dettagli del viso, a chiaramente al nome. Per mantenere la “user experience” a livelli accettabili è stata adottata la stessa tecnica dei ben più famosi e rodati party game di Jackbox Games (come ad esempio Quiplash 2 InterLashonal), e quindi l’utilizzo di un sito apposito dove inserire un codice e partecipare alla partita anche tramite smartphone o tablet, oltre ai joy-con di Switch. Ricordiamo che Papa’s Quiz è già arrivato nelle nostre case nell’inverno del 2020 nella sua versione PC, che grazie proprio alla sua natura e a tale sito, permetteva agli amici di giocare a distanza.

Una volta che tutti i partecipanti sono collegati e hanno creato il loro avatar, il gioco può cominciare!

Il solito trivia?

Le partite di Papa’s Quiz possono veder partecipare un numero di giocatori che va da 1 a 8, e si compongono di 5 diversi round, con l’ultimo che vedrà il punteggio della partita convertito in tempo (o punti vita) per partire avvantaggiati nel quiz finale, riprendendo a piene mani da quanto accadeva nella serie di Buzz!. I round avranno delle specifiche regole, che assegneranno punti ai giocatori in base alle risposte date o ad altre piccole meccaniche, ma fondamentalmente per ricevere più punti sarà sempre necessario dare la risposta corretta nel minor tempo possibile. Il primo a rispondere prenderà il maggior numero di punti, il secondo un po’ meno, e così via fino all’ultimo classificato… e chiaramente chi non risponderà correttamente rimarrà a  bocca asciutta.

papa's quiz recensione

I vari round comprendono chiaramente anche quesito con foto allegate, foto a comparsa graduale ed altro ancora, così che a guidare il giocatore non ci sia solo la velocità del dito, ma anche dell’intuito.

Gli argomenti verranno scelti da tutti i giocatori non con una votazione numerica, bensì con un piccolo combattimento a suon di mouse (touch o levetta), con il cursore che dovrà puntare in una delle 4 zone a disposizione per un determinato periodo di tempo; insomma un piccolo gioco nel gioco che risulta alquanto simpatico. Un’altra delle piccole caratteristiche che cercano di rendere più simpatico il prodotto in sé, sono gli intermezzi: tra un round e l’altro verrà scelto l’avatar di un giocatore casuale, al quale verrà chiesto di scegliere tra 4 “performance” ed esibirsi al centro del dancefloor! Certo, l’avatar si muoverà da solo e il giocatore dovrà solo premere il tasto di conferma, quindi non si tratta di nulla di ché, un semplice riempitivo che – a parte le prime volte – difficilmente vi strapperà qualche risata.

Una nuova sfida

Nonostante la semplicità dell’interfaccia, la difficoltà delle domande è assolutamente variabile, e si oscilla facilmente tra domande incredibilmente complicate ed altre al limite della scuola elementare. Non fatevi ingannare quindi, perché Papa’s Quiz sa essere ostico e punitivo quanto basta, e richiede una bella dose di cultura generale, cosa che ha regalato al titolo la sufficienza in recensione. Anche la “tonalità” delle domande riesce ad essere varia, e alcuni degli argomenti saranno divertenti già prima di leggere i quesiti. Se c’è però un grosso punto a sfavore per l’utenza che ci riguarda, è la localizzazione esclusivamente limitata alla lingua inglese: questo è un “cavillo” da non sottovalutare, perché alcune domande sono estremamente specifiche e richiedono un livello decisamente buono di conoscenza della lingua.

papa's quiz

Il presentatore avrebbe potuto risollevare le sorti del gioco almeno un po’, magari con qualche battuta o qualche gag, ma quel poco che viene offerto non riesce ad essere divertente quanto basta, e si presenta come un mero riempitivo, alquanto sciapo.

Su Nintendo Switch, versione testata per la recensione di Papa’s Quiz, il gioco si comporta in modo discreto, nonostante non sia proprio la piattaforma più adatta ad ospitarlo: in modalità portatile lo schermo è decisamente troppo piccolo per ospitare un numero di giocatori superiore a 2, mentre quando la console si trova collegata al TV la situazione cambia decisamente, in meglio. Dal lato tecnico l’unica grana si ritrova sulla lentezza di alcuni caricamenti, specialmente quello iniziale, caratteristica un po’ tediosa che mina solo in minima parte l’esperienza.

In definitiva Papa’s Quiz risulta essere una buona alternativa, ma niente di più, e sono davvero poche le caratteristiche per le quali i giocatori potrebbero preferire questo titolo rispetto ad altri, soprattutto se sottolineiamo i grossi limiti dovuti alla localizzazione.

Papa's Quiz

6

Papa's Quiz è un party game molto simpatico, che però non fa brillare al massimo i suoi punti di forza. Su PC il suo stile minimalista ne ha effettivamente impennato la fruibilità, ma nonostante ciò su Switch soffre di caricamenti un po' troppo lunghi. Divertente e con un livello di sfida variabile, è di certo un acquisto a costo budget giustificato se avete modo di giocare con tanti amici (8 persone compresi voi), a patto che tutti quanti abbiano una conoscenza buona della lingua inglese.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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