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Overcooked! All You Can Eat – Recensione, l’incendio è servito

Riaccendete i fornelli e affilate i coltelli: la saga videoludica di cucina più strampalata che ci sia è tornata! Stiamo parlando dell’opera omnia Overcooked! All You Can Eat, che, dopo aver debuttato su PlayStation 5 e Xbox Series X negli ultimi mesi del 2021, è ora sbarcata anche su PlayStation 4, Xbox One, Steam e Nintendo Switch. Il gioco si propone come la raccolta completa, definitiva e migliorata di tutti i precedenti capitoli della serie indipendente sviluppata da Ghost Town Games: sarà davvero così?

Un buon impiattamento…

Partiamo dal cuore di Overcooked! All You Can Eat: il gioco in sé. Nei vari titoli raccolti nell’antologia, vestiremo i panni di strambi chef il cui compitò sarà quello di salvare il mondo da orde di affamatissimi nemici, cercando di non deludere le aspettative degli esigenti clienti. Girando il mondo e le caotiche cucine di una miriade di ristoranti, il nostro scopo sarà, livello dopo livello, preparare i piatti ordinati dagli avventori in un tempo limitato. Ma ovviamente il nostro non si rivelerà un compito così facile: le cucine sono piene di trabocchetti e ostacoli, senza considerare che il rischio di dimenticare una pentola sul fuoco e causare un incendio è davvero dietro l’angolo… insomma, c’è da tenere l’estintore a portata di mano!

Questa formula già ben rodata dai titoli precedenti viene riproposta in questa raccolta, che include Overcooked!, Overcooked! 2 e tutti i DLC in versione remastered a 60 fps (30 fps su Nintendo Switch). Le novità della versione All You Can Eat sono molteplici: nuovi livelli, nuovi cuochi e relative nuove skin selezionabili, un sistema di trofei e achievement e la modalità assistita, che abbassa la difficoltà del gioco. In più, i livelli del primo titolo sono disponibili per la prima volta anche per il multiplayer online, anche in cross-platform.

…per una pietanza riscaldata

Overcooked! All You Can Eat è quello che sulla carta sembrerebbe un party game perfetto per una serata tra amici: promette livelli bislacchi e tante risate, ma la modalità Arcade non è adatta a chi non conosce le dinamiche del gioco. Bisogna impratichirsi e spiegare accuratamente le regole del gioco a chi non ci ha mai giocato, il che rovina sostanzialmente l’atmosfera da party game. È possibile giocare anche la Campagna in multiplayer locale e questo è sicuramente il modo più efficace per allenarsi insieme e familiarizzare con le mappe; peccato poi che le stesse siano riproposte in modalità Arcade con una difficoltà sbilanciata rispetto ai livelli della modalità Campagna. In più, l’introduzione delle mappe del primo Overcooked! anche nelle modalità multiplayer non è una scelta vincente: il primo titolo, infatti, ha un game design molto meno curato del suo sequel.

E se non si ha nessuno con cui giocarci? Overcooked! All You Can Eat promette un comparto online che include le modalità coop e vs sia in sessioni private che pubbliche;0 peccato che i server siano deserti. Nonostante il cross-platform tra ben sei console, i tempi d’attesa per trovare avversari sono interminabili e raramente hanno esito positivo. Sicuramente, il gioco soffre la sua età: parliamo di una saga cui primo titolo è uscito nel 2018; una raccolta remastered con aggiunte marginali e poco innovative non bastano per rilanciare il tutto. A questo si aggiunge poi una localizzazione in italiano poco uniforme, con refusi e imprecisioni di traduzione e punteggiatura (specialmente nel primo titolo). Era lecito aspettarsi di più.

Nonostante le pecche, c’è da sottolineare come Overcooked! All You Can Eat propone una mole enorme di contenuti a un prezzo tutto sommato contenuto: la versione su Nintendo Switch costa €39,99, cifra ben meno esosa rispetto alla somma del primo capitolo (€19,99) e del secondo (€24,99), senza considerare i DLC. Tra le numerose piattaforme sulle quali è disponibile, Overcooked! All You Can Eat è particolarmente consigliabile proprio su Nintendo Switch: sebbene l’inferiorità tecnica rispetto a tutte le altre controparti, la presenza dei Joy-Con favorisce nettamente il multiplayer in locale, consentendo a due giocatori di divertirsi sulla stessa console senza impiegare controller aggiuntivi.

Overcooked! All You Can Eat

6.5

Nonostante un buon rapporto quantità-prezzo, Overcooked! All You Can Eat si limita a raccogliere tutti i capitoli della serie con aggiunte di poco impatto. Il multiplayer, che sarebbe dovuto essere il fiore all'occhiello della raccolta, non riesce a convincere, tra una modalità arcade sbilanciata rispetto al resto del gioco e una componente online impraticabile a causa dei server deserti, sebbene supporti il cross-platform. Consigliato a chi ha giocato e apprezzato solo uno dei due capitoli o agli amanti dei multiplayer in locale dall'elevata difficoltà; meno consigliato a chi cerca un party game accessibile a tutti, anche online.

Ivana Murianni
Classe '95, laureata in Mass Media e Politica e studentessa del master in International Screenwriting and Production. Retrogamer nostalgica, amante dei giochi indie (specie se in pixel art!), sceneggiatrice esordiente (Fr33d0m - Upper Comics, Shingan - Shockdom, BLossom - Kyoudai Manga) e bassista dall'animo rock, potrebbe essere avvistata mentre corre in giro per il mondo, persa nei suoi pensieri.

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