VideogiochiRecensione

No Straight Roads – Recensione, assaggiate il potere del Rock!

Le faide tra i vari generi musicali esistono da moltissimo tempo: con l’avanzare dell’arte della musica, e conseguentemente la diversificazione dei vari generi (e la creazione dei sottogeneri), si sono formate molte spaccature, che possono essere tutte raccolte in due grandi insiemi: i generi commerciali e quelli alternativi. Sembra riduttivo, ma in realtร  ogni singolo genere (salvo rare eccezioni) puรฒ essere inserito all’interno di una di queste due macrocategorie. Andando sempre per semplificazione, nei generi commerciali rientrano tutte le mode, mentre in quelli alternativi troviamo le varie tipologie di Rock. No Straight Roads parte proprio da questo assunto.

In Vinyl City vige il predominio di NSR, che impone l’ascolto di musica definita come EDM e bolla come inutili tutti gli altri generi. Nell’EDM ci rientrano quelle canzoni facenti parti di stili commerciali, vendibili e profittabili: Reggae, Pop, musica da Boyband, Idol e da discoteca. La storia ci farร  giocare nei panni di Zuke e MayDay, due provetti rockettari che, con la loro band, provano a superare il provino. Dopo il loro successo, comunque bollato con una gigantesca X da parte dei giudici, la musica Rock viene proibita in tutta Vinyl City, costringendo Zuke e May a partire per un lungo viaggio con l’intento di trovare i vari artisti della NSR, sconfiggerli e riportare il Rock.

Prendi il ritmo

No Straight Roads non รจ soltanto un bel faccino (ovvero una storia interessante): il gioco infatti predispone una serie di gameplay diversi, tutti vicini all’avventura, capaci di rendere le varie sezioni di giochi divertenti. Per quanto riguarda l’esplorazione, il titolo ridurrร  al minimo le possibilitร  lasciando accessibili solo segreti, collezionabili e NPC per qualche parola (una cosa che potrร  risultare interessante anche solo per sentire certi discorsi). Per quanto riguarda il vivo del gioco, anche quello รจ divisibile in due grandi aree: da un lato abbiamo il percorso, ovvero il viaggio che ci porterร  verso il boss, ovvero la seconda area. I vari percorsi sfruttano dinamiche platform, scontri con dei mob molto facili da sconfiggere e delle location artisticamente ben curate. In questo frangente dovrete andare a ritmo di musica, prevedendo cosรฌ gli attacchi nemici e infliggendo i vostri. Molto interessante, se non fosse che dopo un po’ non bastano le trovate platform e l’art direction ad alleviare una leggera monotonia, spezzata solo dalla splendida soundtrack.

La seconda parte focale รจ costituita dai boss: essi, ognuno esponente di un genere di musica dell’EDM, presenterร  dei pattern di vario tipo (che cambieranno con l’avanzare della boss fight), molto belli da imparare e da superare. Come ogni musica, dopo un po’ essi torneranno a ripetersi, e starร  a voi sfruttare queste fessure, raccogliere delle note e lanciarle contro il nemico. A prescindere da che tipo di combattimento farete, i due personaggi (che potrete utilizzare in co-op locale) saranno molto diversi in termini di skill e stile: Zuke รจ un batterista, come tale molto agile con le braccia e capace di infliggere veloci combo, mentre MayDay รจ una chitarrista, in grado di infliggere potenti riff (e quindi attacchi piรน lenti ma dannosi). Questa differenza, che dapprima potrebbe sembrarvi una semplice scelta, diventerร  invece vitale nel corso del gioco, richiedendo piรน volte di cambiare tra uno e l’altro personaggio.

La calma prima della tempesta

Ovviamente dovrete anche riprendere fiato tra un’esibizione e l’altra: in No Straight Roads infatti potrete potenziare i vostri eroi, oltre che visitare le varie zone di Vinyl City che liberete. Nel primo caso avrete modo di applicare degli stickers sugli strumenti, potenziandoli momentaneamente nei vari valori. Potrete anche ampliare i vostri attacchi, cosรฌ come svilupparne di nuovi in combinazione (e rendere sempre piรน dettagliato il vostro stile di combattimento rockeggiante). Ovviamente queste dinamiche le vedrete molto di piรน nelle fasi con i mob: le boss fight, di loro, cercheranno invece di farvi adattare al ritmo e allo stile del combattimento, cambiando da genere a genere.

Una cosa che davvero non dovrete farvi sfuggire in No Straight Roads sono i dialoghi: se molti giochi possono tranquillamente essere vissuti senza leggere le righe di dialogo, in questo titolo invece vi perdereste buona parte del significato: parliamo di un gioco che, nonostante proponga tutto con leggerezza, porta un significato tanto banale quanto importante, ovvero che l’arte non deve avere costrizioni. Se andiamo a vedere, nel dettaglio possiamo anche leggere un sottotesto piรน concreto legato alla musica, dove sempre piรน, nazione per nazione, sopravvivono generi vendibili, mentre quelli piรน classici (o comunque piรน particolari) appassiscono. Non siamo qui per farvi la morale su che tipo di musica ascoltiate, ma se avrete modo di giocare a No Straight Roads, vi consigliamo di non dare per scontato il significato del gioco.

Una dedica al Rock

Se c’รจ una cosa che risalta subito nel gioco รจ l’amore verso questo genere di musica che traspare: da un lato lo vediamo nell’art direction, dall’altra nelle musiche e nei richiami. Nel primo caso parliamo proprio della struttura di ogni cosa: personaggi, location, dettagli. Ogni singolo poligono รจ ispirato, restituisce un feeling interessante e affascinante e riesce ad intrappolare in poco tempo dentro un mondo che non vorremo piรน abbandonare. La musica, perรฒ, la fa da padrona (sia con il cuore che con la testa): se infatti la soundtrack riuscirร  a coinvolgervi in ogni singola fase del gioco, c’รจ anche una forte propensione nel voler omaggiare il Rock originale. Per questo sarร  piรน che facile trovare richiami in linee melodiche, poster, dischi o anche in alcuni dialoghi (che purtroppo nel doppiaggio in Italiano un po’ si perdono).

No Straight Roads

8.5

Con un piglio decisamente particolare, No Straight Roads รจ un action/adventure capace di fondersi alla musica senza rendere il gioco proibitivo per chi ha poco ritmo. Con una storia interessante da scoprire e un grande significato universale sotto, il titolo diventa il gioco perfetto per godersi una fresca avventura, qualcosa di leggero e simpatico (ma non per questo frivolo).

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa perรฒ sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciรฒ che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche