Nintendo aprirà il proprio museo ad Uji, in Giappone

La ricca storia ultracentenaria di Nintendo sarà immortalata in un suo vecchio stabilimento in Giappone, riadattato per l’occasione a museo.

Alessandro Bozzi
Di Alessandro Bozzi News Lettura da 3 minuti

In uno degli annunci meno prevedibili a ridosso dell’E3, Nintendo ha annunciato di voler convertire il suo vecchio stabilimento di Uji Ogura in Giappone nel proprio museo. La galleria che ne risulterà sarà dedicata alla storia e alla filosofia che la compagnia ha sempre riposto nello sviluppo di tutti i suoi prodotti.

Fondata da Fusajiro Yamauchi nel 1889 a Kyoto, la compagnia è nata per la commercializzazione di carte hanafuda per le bische locali. Dopo che la città è sopravvissuta alla seconda guerra mondiale, il nipote acquisito Hiroshi Yamauchi ha portato l’azienda verso i giocattoli negli anni ’60 e, un ventennio dopo, verso i videogiochi.

Il museo in Giappone sarà chiamato “Nintendo Gallery” e, stando ai piani, sarà completo entro l’anno fiscale 2023 (che si concluderà a marzo del 2024). Riportiamo qui di seguito una traduzione integrale della dichiarazione dal sito del colosso di Kyoto, che comprende la storia dello stabilimento di Uji Ogura.

Nintendo company Limited (quartier generale Minami-ku a Kyoto, sotto la presidenza di Shuntaro Furukawa) è lieta di annunciare che lo stabilimento di Uji Ogura (Ogura-cho, Uji-city, Kyoto) e il terreno circostante verranno utilizzati come galleria per mostrare i molti prodotti ideati dall’azienda nel corso della sua storia.

Nintendo

Nintendo ha discusso a lungo della possibilità di dar vita ad un museo, come modo per condividere la storia dello sviluppo nei prodotti e la propria filosofia con il pubblico. A tale scopo, lo stabilimento di Uji Ogura sarà rinnovato per far spazio alla galleria, una decisione raggiunta con la città di Uji per rimodernare l’area della stazione di Ogura.

Lo stabilimento di Uji Ogura è stato costruito nel 1969, e mantiene il suo nome attuale dal 1988 dopo l’ultima espansione. Lo stabilimento è stato utilizzato in primis per la manifattura di carte da gioco normali e hanafuda, nonché per il servizio di assistenza clienti per la riparazione di prodotti.

Le discussioni su come sfruttare al meglio lo stabilimento sono iniziate da quando le sue funzioni sono passate all’attuale sede centrale ad esse dedicata, nel novembre 2016. L’edificio, al momento chiamato “Nintendo Gallery”, sarà completato e reso accessibile al pubblico entro l’anno fiscale 2023, che avrà termine a marzo 2024.

Non si tratta certo di una notizia in alcun modo sgradita, ma con i rumor che stanno circolando su Nintendo Switch Pro questa conferma è davvero l’ultima cosa che ci saremmo aspettati dalla Grande N. Similarmente, il silenzio stampa circa i piani del colosso di Kyoto per l’E3 2021 è tuttora tangibile.

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Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.