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Morto Kazuki Takahashi, addio al creatore di Yu-Gi-Oh

Kazuki Takahashi, creatore di Yu-Gi-Oh che ha dato vita al gioco di carte noto in tutto il mondo, è stato trovato di recente morto nel lago di Naga, una città dell’arcipelago di Okinawa: ci lascia a 60 anni il noto artista.

Parliamo di un’attività interessante in cui si nuota in dei luoghi con degli ottimi fondali marini in prossimità della superficie, senza immergersi particolarmente, al fine di ammirare quanto presente sott’acqua, fra flora e meraviglie, seppur qualcosa sia andato storto e il noto artista ci abbia lasciato per sempre.

Il fatto che il maestro Kazuki Takahashi sia morto è arrivata come un fulmine a ciel sereno, con la guardia costiera che si è accorta di ciò, rinvenendo il corpo infine identificato. Al momento, nonostante non ci siano quindi dubbi sull’identità del cadavere trovato, c’è da sottolineare che non sono state confermate in alcun modo le cause della morte, seppur è facile immaginare si sia trattato di un annegamento o di un malore, vista l’attività che Takahashi stava svolgendo.

Quasi superfluo sottolineare come il maestro abbia cambiato le ultime decadi con le proprie opere, permettendo ai fan di tutto il mondo che apprezzano il gioco di carte basato sul manga di divertirsi in milioni di partite ogni giorno, con un brand che ha saputo appassionare il pubblico di ogni età grazie ai propri contenuti e alle sue citazioni che l’hanno reso noto a bene o male chiunque.

Yu-Gi-Oh! Master Duel

La sua carriera da mangaka era iniziata nel 1982, con invece Yu-Gi-Oh che è nato nel 1986 dopo una serie di titoli di minor successo, con quest’ultimo che ha ovviamente fatto la vera fortuna dell’artista di recente scomparso. Tutto il mondo che ha a che fare con la cultura pop si trova quindi oggi a lutto, per una figura che ha cambiato il panorama dei giochi di carte e non solo con la sua illustre opera.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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