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Matrix Resurrections: teorie su ciò che potremmo vedere nel trailer

C’è una cosa che il genere umano ha da sempre cercato di misurare: il tempo: meridiane, clessidre, orologi e infine il digitale. Ma come spiego il tempo a qualcuno? Come posso spiegare i secondi che passano quando non sono tangibili? Questo non lo so: posso però dirvi che il tempo nel mondo del cinema viene scandito dai film che cambiano il modo di fare quel tipo di film. Siamo nel 1999, due fratelli bussano alle porte della Warner Bros con un’idea che cambierà il mondo del cinema: Matrix. Non sanno ancora cosa sia: è un film ma è anche un fumetto perché lo storyboard viene interamente disegnato; è un film di fantascienza ma apre enormi quesiti sulla vita e la sua esistenza. Matrix Resurrections è in arrivo e la domanda che mi pongo è: riuscirà questo quarto capitolo a sconvolgere le cose come fece il primo dei tre?

Il teaser trailer che vi abbiamo proposto inizia a solleticare la mia fantasia e mi riporta improvvisamente al passato, alla fine della trilogia, ma anche all’inizio della stessa: nel teaser si possono notare dei frammenti che mi azzardo a chiamare “frammenti di memoria”, come quando vediamo una ragazza con i capelli corti vestita in  pelle nera accanto ad un telefono mentre un nugolo di poliziotti entra a fucili spianati, e per chi come me è cresciuto con questa trilogia non può che balenare davanti agli occhi Trinity in quella stanza, per altro scena che per prima dà vita e mette le cose in chiaro sull’impatto del film: la scena di Trinity che combatte con gli agenti di polizia è stata la prima nella quale si è utilizzato il sistema di videocamere a spirale, pensate per registrare un frammento di immagine ciascuno e poi unite in sala di montaggio; questo ha segnato il mondo dei film di fantascienza che si dividono in “prima” e “dopo” Matrix.

Una domanda mi continua a penetrare la testa: Matrix Resurrections era davvero necessario? Questo quarto capitolo, potrebbe in qualche modo distruggere quanto c’è stato prima? La risposta alla prima domanda è stata “no, forse non era necessario ma se lo hanno girato, può significare una cosa sola (e qui mi collego alla seconda domanda), ovvero che tutto quello che abbiamo vissuto in precedenza, potrebbe essere messo in discussione” ed ecco che nel teaser vedo immagini che ricalcano il passato, come quello che sembra essere l’Agente Smith che picchia sul costato di Neo (che ad oggi ha i capelli lunghi) così come avveniva nel celebre primo scontro sulla banchina della metropolitana nel primo capitolo, poi vedo una sagoma di Morpheus investito da una luce bianca, e inoltre quello che sembra essere un giovane Morpheus che tocca uno specchio e – sono certo – ricorderete che il viaggio di Neo attraverso Matrix iniziò così.

Matrix Resurrections trailer

Ascoltando il teaser, le parole che dice questa voce fuori campo sono “ricordi come sei giunto qui? Non riesci più a distinguere realtà da fantasia” e se Neo nel suo atto di estremo sacrificio avvenuto nel terzo capitolo, volto a fermare l’Agente Smith avesse resettato Matrix e fosse morto solo fisicamente, ovvero nel mondo “reale” dove risiede la Città delle Macchine, e questo che abbiamo davanti altri non è che la coscienza di Neo stesso che si è “persa” in Matrix e deve ritrovare la “strada di casa”? Questo spiegherebbe il suo “tentativo di suicidio” che vediamo quando tenta di gettarsi da un parapetto di un ristorante, come se volesse provare a se stesso di non trovarsi effettivamente nella realtà ma in Matrix. L’incontro con Trinity in quel locale che vediamo potrebbe essere una sua reminiscenza, un suo desiderio, mentre l’apertura della porta di luce e quello che sembra essere l’Agente Smith che ci entra di prepotenza (in un frame messo per altro in orizzontale) fa pensare ad un inseguimento di quest’ultimo volto alla cattura dell’Eletto.

Matrix fece scuola anche nel mondo dei videogiochi con prodotti di ottimo pregio come Matrrix: Path of Neo e Enter the Matrix dove veniva narrata la storia di Neobe e Ghost. Oggi il suo impatto nel panorama videoludico moderno, quale sarebbe? Ebbene lo immagino stile Open World con la possibilità di muoversi ovunque e scegliere come procedere in modo indipendente, inoltre potrebbe avere una forte connotazione online, con la possibilità magari di impersonare gli Agenti o i salvatori come appunto Neo, Morpheus ed altri. Il mondo videoludico accoglierebbe questo tie-in nel migliore dei modi ne sono sicuro. Non ci resta che attendere e scegliere la pillola giusta, quella Rossa mi raccomando!

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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