Recensione

Mars Or Die! – Recensione del nuovo titolo di 34BigThings

Lo studio torinese 34BigThings è finalmente tornato, e stavolta si prepara a sbaragliare la concorrenza italiana con un titolo decisamente diverso da quello che ha vinto il Drago D’Oro nel 2017. Catapultandoci dalle spericolate corse di Redout a un titolo più strategico, Mars Or Die! cambia le carte in tavola in una maniera decisiva, presentandosi come una buffa parodia della colonizzazione di Marte, immaginata e scherzata per anni nel nostro paese con chiari riferimenti politici. Come da titolo, lo scopo è prendersi il pianeta rosso a tutti i costi: Marte o Morir! L’ironia che sta dietro questo titolo è tanto palese quanto incalzante, specialmente perché le azioni del nostro “Illuminato Supremo Duce” per aiutarci a compiere la gloriosa impresa saranno pari a zero. In parole povere, saremo abbandonati al nostro destino mentre egli continuerà a incitarci all’inizio di ogni missione della modalità campagna, chiamata “Conqvista”. Si, vedrete molto spesso le V al posto delle U.

Nella nostra importante missione, controlleremo i due simpatici camerata Berto e Lino, che con maestria ed estrema tenacia dovranno sopravvivere nell’angusto pianeta che ha dato il nome al dio della guerra romano. Fin da subito capirete che le cose non saranno semplicissime. L’aria è irrespirabile, e le vostre riserve di ossigeno iniziano a scarseggiare dopo pochissimi minuti. L’unico materiale da noi utilizzabile presente sul pianeta sono degli strani cristalli azzurro/biancastri, che saranno indispensabili per la riuscita dei nostri obiettivi. Ma in cosa consistono questi obiettivi? Chiaramente, resistere alle orde di putridi alieni! Con un buon misto di caratteristiche roguelike, strategiche e tower defence, starà a noi in brevissimo tempo raccogliere materiali (senza sprecarne troppi inutilmente), costruire strumenti per la ricerca, e torrette di vario genere per fermare le implacabili armate di marziani!

Dopo alcune missioni passate a compiere i primi passi imparando come gestire le proprie risorse e il proprio ossigeno (che verrà consumato anche per utilizzare la “spinta” per muoverci più velocemente), la questione si farà veramente complicata. Come già detto il supporto dalla patria sarà praticamente nullo, se non alcune casse di scorte sparse per le grandi mappe che potremo recuperare e portare nei centri di ricerca, migliorando così le varie statistiche. Queste sono ad esempio la capienza della pistola o la robustezza dello scudo (le abilità dei nostri esploratori, una a testa), ma anche la resistenza delle torrette, il rallentato consumo di O2 e così via.

Creare una grande linea di difesa non sempre però si rivelerà sufficiente, perché chiaramente tutte le nostre strutture subiranno ingenti danni dalle forze rosse e, oltre a supportarle in battaglia, i nostri amici dovranno anche ripararle e prepararle per le prossime ondate. Già, avrete poco più di due minuti per respirare tra un attacco e un altro.

Con tutto questo però, abbiamo solo scalfito la superficie di Mars Or Die! Perché la difficoltà nell’ottenere la gloriosa vittoria non sta solamente nella pericolosità del nemico, ma anche in una rapida gestione del tempo e delle priorità, oltre a un saper riconoscere all’istante i vari tipi di alieni che ci vengono incontro, e preparare contromisure adeguate. Le creature che ci attaccheranno infatti variano dall’essere semplici bipedi con un occhio solo e innocui dalla distanza, fino a passare a fastidiosi esserini che sparano palle di luce rossa tutt’intorno e a veri e propri Titani che sarà veramente arduo buttar giù. Fidatevi, la rianimazione per continuare a combattere contro di loro servirà a poco… Se vi sentite già la vittoria in tasca perché esperti del genere strategico, non cantate vittoria troppo presto!

Vero che potrete controllare ben due personaggi e che le torrette saranno automatiche, ma potrete controllare solo uno di loro due alla volta, e magari mentre voi starete esplorando la zona alla ricerca di casse per upgradare le vostre tecnologie, il vostro compagno di missione starà raccogliendo a mano dei materiali… senza rendersi conto dell’ossigeno che scarseggia. Ancora più decisivo sarà gestire entrambi i camerata durante le battaglie, dovendoli sfruttare sapientemente sia singolarmente che in coppia. Ah, sarà possibile mettere in pausa il gioco, ma non sarà possibile salvare la partita in missione! 

La questione si fa ancora più seria se si parla di gestire la tastiera: sappiate che i comandi sono totalmente personalizzabili, ma vi consigliamo di utilizzare l’impostazione di deafult, dove la barra spaziatrice attiva l’abilità del nostro conquistatore, il “wasd” ci consente di muoverci, e le freccette ci permetteranno di mirare.

Un recente update ha corretto una delle caratteristiche meno piacevoli del gioco fino ad allora: ha fatto sì che venisse inserita una feature che consente la distruzione dei propri edifici (nello stesso menù da cui li costruiamo), così che ci sia la possibilità di liberarci la strada da quelle costruite in punti stretti impedendo il passaggio a piedi. Purtroppo al momento della stesura non è ancora stata attivata la “Modalità Infinita”: con tutta probabilità, stando al nome, ci verrà affidata una base con a disposizione il minimo indispensabile, e dovremo resistere ad oltranza a ondate sempre più pericolose di marziani. Qui compare l’unica (al momento) componente multiplayer del gioco su PC, permettendoci di realizzare in questa modalità il nostro miglior punteggio record, che verrà aggiunto in una classifica generale mondiale! Aggiorneremo la nostra recensione quanto prima, non appena sarà attivata tale modalità.

Una delle caratteristiche che rende il gioco davvero divertente è la sua comicità intrinseca, che va oltre il semplice linguaggio patriottico, impostato (e disturbato) del Duce, ma si estende al comportamento buffo dei personaggi (che anche ad occhio, tutto sembrano fuorché grandi conquistatori). Di certo un contorno piacevole, che assieme alla completa disponibilità in italiano del gioco, doppiaggi a parte (per ora? ndr.), e a un comparto sonoro diretto creano un ottimo mix. Siamo però ben lungi da dire che Mars Or Die! sia un titolo adatto a tutti: in primis è palese quanto il gioco non sia immediato, e soprattutto non appartenga a un genere molto in voga tra le masse, e secondo poi si rivela piuttosto difficile, e senza la possibilità di salvare ogni tanto la missione (cosa che in campagna sarebbe quanto meno gradita) può arrivare a frustrare il giocatore. Infine, al momento i contenuti e la varietà di gioco sembrano di medio livello, con pochi tipi di strutture da costruire e sfruttare a proprio piacimento, ma anche con una ripetitività di fondo che l’adrenalina non riesce a coprire.

Mars Or Die!

8

Nonostante alcune pecche dovute alle poche variabili presenti in game, e alle cose da limare in generale, Mars Or Die! si è rivelato un titolo davvero simpatico. Probabilmente quello dello studio italiano non è un titolo adatto a tutti, ma riesce nel suo intento di mettere davvero alla prova il giocatore, spremendo le sue capacità di gestione fin da subito senza troppi complimenti. Attendendo la modalità infinita, che di certo aggiungerà pepe alle vostre esperienze, consigliamo il titolo a tutti gli amanti delle sfide e dei tower defence!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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