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La maggior parte dei giocatori non completa i videogiochi

Secondo uno studio effettuato analizzando gli obiettivi sbloccati su Steam, è emerso che la maggior parte dei giocatori non porta a termine i propri titoli.

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Se per alcuni giochi la cosa potrebbe anche non essere molto importante, è da precisare che tra i tanti videogiochi non completati ci sono anche alcuni in cui la fase narrativa è alla base di tutto, come ad esempio The Walking Dead di Telltale Games.

Ecco i giochi e la percentuale di gamer che non hanno completato le rispettive storie:

  • The Walking Dead: Season 1, Episode 1 – 66%
  • Mass Effect 2 – 56%
  • BioShock Infinite – 53%
  • Batman: Arkham City – 47%
  • Portal – 47%
  • Mass Effect 3 – 42%
  • The Walking Dead: Season 1, Episode 5 – 39%
  • The Elder Scrolls V: Skyrim – 32%
  • Borderlands 2 – 30%

A cosa è dovuto ciò? A mio personalissimo parere, uno dei motivi principali è sicuramente l’ormai base di videogiocatori ampissima: se prima i videogiochi erano “riservati” ad una stretta cerchia di consumatori che compravano i giochi coscienti di ciò che facevano e che quindi erano ben entusiasti di completare un gioco al 100%, ora sono sempre di più i consumatori che vuoi per l’acquisto di un titolo per il solo nome del gioco, vuoi per la difficoltà, vuoi per un gioco che non appartiene al genere preferito (e qui si ritorna al fatto di non sapere cosa si compra), ecco che i giochi restano lì, non completati, a prendere polvere sullo scaffale. In più l’avvento di smartphone e tablet e dei rispettivi giochi “lampo”, a cui dedicare brevissime sessioni di gioco, ha magari modificato proprio l’approccio dei consumatori verso i videogiochi, siano essi per smartphone, tablet o console.

Voi che ne pensate? Completate sempre i vostri giochi o fate il minimo indispensabile?

 

Damiano "Xenom" Pauciullo
Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.

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