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Life is Feudal – Anteprima del nuovo MMO targato Bitbox

Abbiamo visto tutti l’ascesa, durante questi ultimi anni, dei Survival-MMO e abbiamo giocato tutti a Rust passando ore a raccogliere materiali e craftare come se non ci fosse un domani.  Life is Feudal può essere considerato come uno dei prodotti di questo grande successo, ma di certo non possiede quel quid che avrebbe potuto distinguerlo da tutti gli altri. Ci sono certamente degli elementi degni di nota, ma nel corso di quest’anteprima capiremo perché il gioco non è perfetto, ma semplicemente piacevole.

Come in tutti i titoli del genere, Life is Feudal è composto da grinding, pvp e una community capace di introdurre anche elementi di role-play durante le varie sessioni di gioco (io parlo per esperienza personale). Sviluppato dal team Bitbox e disponibile su PC, il gioco possiede le stesse meccaniche dei suoi genitori più famosi: nasci, sopravvivi, produci, continui a sopravvivere, produci di più e, se ti va male, crepa.
Inizialmente il giocatore si ritroverà solo con pochi stracci e tanta voglia di sopravvivere, ma sfidando la pioggia, pian piano troverà il modo di craftare un’accetta, accendere un fuoco e magari costruirsi una casa. Le meccaniche di gioco non sono propriamente intuitive, ma questo non sarà un problema perché verremo introdotti in una specie di server poco impegnativo, una sorta di “palestra” dove vengono esposte tutte le regole base del titolo e tutti i tutorial necessari per apprendere le meccaniche principali. Sarà facile comprendere come sfruttare l’ambiente che ci circonda e come muoverci al suo interno, fra combattimenti e crafting. Gli NPC sono completamente assenti, rendendo il giocatore completamente indipendente. Siamo in un mondo senza regole o scopi ben precisi e ogni giocatore può sia cooperare che ostacolare gli altri. Ovviamente, durante la mia prima esperienza con Life is Feudal, mi sono imbattuta nei tipici giocatori “tossici” che, oltre a conciarmi per le feste, hanno avuto l’ardire di insultarmi (ma questa è un’altra storia). Successivamente sono riuscita a cooperare con alcuni utenti e in questo caso l’esperienza è stata per lo più positiva. Quperòi stiamo parlando di community, è normale imbattersi in qualche fungo velenoso. Ma il gioco ci permette anche di riprenderci ciò che è nostro, come oggetti e territori. Questa totale libertà può portare a creare villaggi di giocatori e comunità con ruoli ben precisi.

Life is Feudal: MMO

Le avventure vere ci aspettano al di là del mare, che ci invoglieranno a migliorare il nostro personaggio, scegliere un ambito lavorativo su cui puntare e costruire se non altro un primo riparo dove tornare al volo in caso di problemi. Tutto ciò lo si può fare con calma, senza il timore che giocatori più forti ci attacchino e cullati da un’atmosfera medioevale. Ma spesso non tutti gli abitanti ci accoglieranno da buoni vicini, potrebbero anche attaccarci magari perché abbiamo invaso i loro terreni. Ovviamente si può ricorrere alla chat per chiedere pietà, ma se non si vuole smorzare troppo l’atmosfera del gioco forse è meglio prenderle. Il realismo è talmente esasperato che saremo costretti non solo a tagliare la legna, ma a portarci dietro ogni singolo ceppo, uno alla volta. Sentite la frustrazione? Perché io ne ho provata molta! Ma questo realismo potrebbe non piacere a tutti e quindi facilmente si potrebbe ridurre il gioco a una mera imitazione di altri MMO. Ciò può avvenire comportandoci in maniera troppo “artificiale” con i nostri avversari, vanificando l’intento principale del gioco.
Le musiche e il comparto sonoro contribuiscono a immergere il giocatore nelle atmosfere medioevali che tanto piacciono ai giocatori di MMO. Nessun rumore d’accetta sul legno risulterà troppo “finto” e ogni alito di vento passerà attraverso le nostre cuffie. Un grosso neo del gioco è la mancanza di ottimizzazione e la presenza di wipe e bug persistenti. Più di una volta il vostro personaggio si incastrerà fra rocce e fogliame e a volte alcuni movimenti potranno risultare legnosi. Tutto ciò non compromette l’esperienza di gioco in maniera significativa, ma per molti potrebbe risultare fastidioso.
Il gioco è attualmente disponibile in early access su Steam!

Luciana Perrucci
Traduttrice e revisora (anche) di videogiochi, tra il lavoro, il gaming il suo podcast e le recensioni, Luciana ha deciso che dormire non fa per lei. È fermamente convinta che non arriverà ai 40 anni di questo passo. Tra i suoi generi videoludici preferiti ci sono gli horror, le avventure grafiche e i gestionali. È allergica ad Animal Crossing.

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