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LG UltraGear GP9 – Recensione dello speaker da gaming

Le principali major del settore per quel che riguarda il mondo dell’audio hanno di tanto in tanto modo di regalare agli utenti dei prodotti in grado di soddisfare le loro aspettative, nonostante un prezzo di lancio che risulta non accessibile a tutti. È questo il caso del nuovo speaker targato LG, il quale riesce infatti offrire un’esperienza che risulta a dir poco ottimale sia per il gaming sia per altri campi, adattandosi infatti a molteplici tipi di postazioni e di esigenze degli utenti, nonostante ci sia da dire che questa si presenta come accennato con un costo non per tutti i palati. Viste le molte funzionalità che lo rendono un prodotto davvero da tenere d’occhio, vogliamo approfondire in questa recensione il nuovo gioiellino LG UltraGear GP9, sottolineando le sue potenzialità per quel che riguarda il gaming e non solo.

Un design difficile da non notare

Iniziamo questa recensione dell’LG UltraGear GP9 (qui la pagina ufficiale del prodotto su Amazon) avendo a che fare con il design, l’aspetto estetico di un prodotto che risulta particolarmente indicato per il mondo per il gaming, visto che in alcune circostanze lo stesso potrebbe risultare fin troppo vistoso, ad esempio quando si parla di postazione lavorativa o di classici TV da salotto utilizzati anche per altri scopi. C’è da dire infatti che il gioiellino non si presenta con un semplice tocco da classico speaker, e con le sue dimensioni particolarmente marcate riesce adattarsi sia i monitor che ai TV, con anche un’illuminazione RGB che permette di riconoscerlo sin da subito. Questa risulta anche ovviamente regolabile al fine di incontrare le preferenze degli utenti per quel che concerne il design.

LG UltraGear GP9

Parlando delle specifiche tecniche, iniziamo subito con la riproduzione di audio che il gioiellino permette con ottimi risultati. Notiamo la presenza del Quad DAC ES9038 PRO, visto che vengono offerti 4 convertitori digitali analogici al fine di garantire il miglior risultato, con ulteriori tecnologie come il 3D Gaming Sound che sfruttano le HRTF (Head Related Transfer Functions) per offrire migliori prestazioni anche nel mondo del gaming. L’obiettivo di LG con questo gioiellino è stato quello di far sentire il giocatore al centro dell’azione, sfruttando principalmente anche il surround virtuale a 7.1 canali, il quale infatti lascia che gli utenti abbiano modo di capire da dove proviene l’audio, considerando anche che questo viene riproposto con la massima fedeltà possibile, nonostante dispositivo possa trovarsi lontano dall’orecchio dei giocatori.

Per quel che riguarda l’equalizzazione, la compagnia ha addirittura pensato a un’applicazione dedicata che si collega facilmente al dispositivo, e che permette quindi nel giro di solamente qualche passaggio di regolare le impostazioni al meglio con il proprio telefono, che si tratti di un dispositivo con Android o di uno con iOS. Sia che si voglia ascoltare il gioiellino per utilizzarlo come speaker, sia che si voglia attaccare delle cuffie, avendo a che fare con una vera e propria scheda audio esterna, nessuno dei due utilizzi viene limitato. Tra le altre cose, al fine di completare il comparto audio nel migliore dei modi, è stato inserito un microfono particolarmente azzeccato che LG ha pensato per garantire le migliori comunicazioni possibili, anche se ci si trova distanti dal device durante l’utilizzo.

LG UltraGear GP9

Anche una scheda audio versatile

Quest’ultimo infatti offre anche la cancellazione del rumore, pensata per fornire un audio più pulito nel corso delle comunicazioni con altri utenti, e anche se ovviamente non si tratta di una soluzione pensata nello specifico per delle conferenze, o per alcuni ambiti dove l’audio necessita di essere preciso e professionale (dove in genere si usano i microfoni a condensatore), il risultato finale è comunque particolarmente ottimo e lascia che gli utenti non debbano pensare a utilizzare un microfono esterno al fine di comunicare con altri. C’è comunque da dire che, potendo con collegare delle cuffie, si ha modo anche di sfruttare altri microfoni grazie ai propri dispositivi. Al fine di garantire ogni tipo di collegamento un’uscita ottica, USB di tipo C, un AUX, e un jack da 3,5 mm, i quali completano la configurazione rendendola particolarmente versatile.

Non è necessario obbligatoriamente collegare l’LG UltraGear GP9 approfondito in questa recensione alla corrente, visto che questo, nonostante delle dimensioni che non lo non lo rendono un prodotto particolarmente portatile, può essere utilizzato anche in giro sfruttando la batteria inserita all’interno di 2600mAh. La stessa garantisce un totale di 5 ore di riproduzione e può risultare particolarmente comoda sia per quando ci si sposta e sia per delle postazioni con pochi cavi, considerando anche che può essere ricaricata nel giro di non troppo tempo.

LG UltraGear GP9

9.3

Con questo dispositivo, LG è riuscita a confezionare un prodotto che risulta particolarmente interessante sia per il mondo del gaming sia per molteplici altri ambiti, in quanto offre un microfono particolarmente ben realizzato da parte della compagnia che permette un'uscita audio come una riproduzione davvero di qualità. Sia che si utilizzi un monitor, sia una TV a distanza, questo gioiellino è in grado di adattarsi a moltissime postazioni offrendo anche degli ottimi risultati nel campo dell'estetica, grazie anche all'illuminazione RGB e a un design particolarmente facile da notare.;s

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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