Langrisser RE:Incarnation Tensei – Recensione
Ci sono saghe che spesso vengono dimenticate, altre semplicemente vengono accantonate per un bel poโ e i fan non aspettano altro che, prima o poi, esca un nuovo episodio che faccia rivivere le avventure di personaggi entrati nel cuore di tutti i videogiocatori. Eโ quello che รจ accaduto con Langrisser: dopo 15 anni dallโultimo episodio, infatti, ecco che su 3DS torna una storica saga con Langrisser Re:Incarnation Tensei; il gioco varrร lโattesa?
Il nostro eroe Ares, in ritorno da una missione, trova la sua cittร natale sotto assedio e, trovandosi in difficoltร , si ritira in una chiesa vicina in cui trova la spada sacra Langrisser. Grazie ad essa, quindi, il cavaliere riesce a respingere lโinvasione nemica e si allea con le forze della Luce. A questo punto รจ inevitabile il coinvolgimento nella guerra tra Luce, Buio e gli Imperiali: saranno le nostre scelte a far prevalere una fazione sullโaltra, con tre diversi possibili percorsi. La storia quindi ha delle premesse non molto originali, ma lo sviluppo della storia e la possibilitร di vederla cambiare in base al nostro comportamento e modo di agire rende il tutto abbastanza coinvolgente, con sviluppi interessanti ed una trama che, alla fine, รจ uno dei punti piรน forti del gioco, purtroppo non perchรฉ questโultima sia straordinaria, ma perchรฉ tutto il resto รจ davvero mediocre.
Una guerra lenta e macchinosa
Langrisser RE:Incarnation Tensei รจ un GdR tattico, in cui abbiamo una mappa divisa a scacchiera nella quale far muovere, ad ogni turno, i personaggi che in quel momento compongono la squadra. Ognuno di loro ha la possibilitร di muoversi di determinati slot, difendere, attaccare o utilizzare abilitร speciali, che vanno dal guarire se stesso o i compagni di squadra, ad attacchi speciali dopo qualche turno di โstopโ, al recupero dei punti magia. Nulla di particolarmente difficile nรฉ tantomeno nuovo, ma quello che proprio dร fastidio รจ lโeccessiva lentezza del tutto, che accoppiata allโenorme mole di nemici da sconfiggere in ogni missione (arriviamo anche a 40 unitร nemiche disseminate in mappe abbastanza grandi), oltre alla possibilitร di non poter aumentare la velocitร di gioco, fa capire come alla lunga il tutto diventi frustrante e noioso. Non aiuta lโassenza di un salvataggio rapido che permetterebbe di interrompere un combattimento per riprenderlo successivamente, nรฉ tantomeno la possibilitร di ricominciare da capo un combattimento se per caso alcune scelte da noi fatte non ci soddisfino, lโunica soluzione รจ spegnere e riaccendere la console. Anche lโIA dei nemici ci metterร del suo a farci annoiare: non sarร raro vedere non punito un nostro errore di posizionamento, con un soldato che non ci attaccherร nonostante le nostre difese sguarnite, o lโutilizzo di abilitร e poteri senza un grande senso logico, con recupero di punti salute da parte di avversari con la barra della vita al massimo. Cosรฌ come in ogni GdR che si rispetti, i nostri personaggi potranno salire di livello, il che farร aumentare le loro statistiche, sbloccherร nuove abilitร e ogni 10 livelli sarร possibile scegliere una classe superiore, con una diramazione che ci porterร ad una classe finale segreta. La personalizzazione degli eroi puรฒ avvenire anche tramite lโequipaggiamento, ma ecco qui una nuova nota dolente: una volta equipaggiato un item, questo non sarร possibile rimuoverlo se non sostituendolo con un altro equipaggiamento e il variare delle statistiche non viene mostrato finchรฉ lโoggetto non รจ assegnato ad un personaggio; in parole povere, bisogna andare a tentativi o calcolare il cambio di statistiche a mente.
Mentre gli sviluppatori creavano i vari campi da battaglia, probabilmente pensavano a come una guerra distruggesse lโambiente circostante e di come lโaspetto di case, prati ed edifici non sia proprio il massimo. Purtroppo perรฒ hanno esagerato. Graficamente parlando Langrisser RE:Incarnation Tensei รจ davvero sotto tono, con ambienti bidimensionali poveri di dettagli e qualche elemento in un 3D molto scarno. I componenti del nostro team, durante la visuale della mappa a scacchi, sarร limitata a degli sprite piccolissimi e anche difficilmente riconoscibili, con animazioni quasi del tutto assenti. La situazione non migliora nel momento in cui si passa ai brevi filmati in 3D di combattimento: i personaggi saranno rappresentati con uno stile chibi molto deformed, ma questo non aiuta molto; con una grafica tridimensionale appena abbozzata e ambienti del tutto spogli, avremmo preferito sicuramente fosse rimasto tutto in due dimensioni ma con qualche dettaglio ed animazione in piรน. Anche lโinterfaccia grafica non รจ il massimo della chiarezza con icone piccole e mappe sul touch screen che aiutano ben poco ad orientarsi, con nemici ed oggetti segnati in rosso indistintamente e senza altri elementi che possano farci capire, in soldoni, in che zona del campo di battaglia ci troviamo. Fortunatamente il comparto sonoro del titolo, o meglio la colonna sonora, รจ davvero di ottima fattura, con battle theme ispirati, musiche epiche e motivi che fanno entrare bene nella situazione in cui ci troviamo, sia essa tragica o di pace momentanea.
Langrisser RE:Incarnation Tensei purtroppo disillude le attese di tutti coloro che amano questa storica saga e che non aspettavano altro (e che hanno aspettato quindici anni) che arrivasse un nuovo capitolo. Un acquisto che difficilmente consigliamo visti i numerosi problemi, ma che potrebbe comunque soddisfare in parte i fan che vogliono rivivere le avventure della spada sacra Langrisser cosรฌ tanto da non badare a tutto ciรฒ di cui abbiamo parlato.
Langrisser RE:Incarnation Tensei
Langrisser RE:Incarnation Tensei รจ un titolo mediocre, che riprende una storica saga ma che non raggiunge assolutamente gli ottimi livelli dei suoi predecessori. Una grafica davvero sotto tono con un gameplay abbozzato vengono salvate solo da una trama abbastanza appassionante e una colonna sonora ottima.