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JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R – Recensione

Esistono manga che hanno fatto la storia, o che la stanno ancora facendo: parliamo di One Piece, ma anche di prodotti come Naruto, Ken il Guerriero e via discorrendo, manga seriali che hanno definito generazioni. Sono tutti bravi però a dedicarsi ad una generazione: più difficile di certo è dedicarsi a più generazioni, con un arco di uscita che parte dal 1987 e che prosegue ancora oggi. Quando le opere antologiche erano ancora embrionali, e quando proporre mondi alternativi era un’utopia, mentre uscivano i manga che ci hanno accompagnati per un lasso di tempo della nostra vita, l’opera di Hirohiko Araki rimane lì, imperterrita, imperitura. Parliamo di Le Bizzarre Avventure di JoJo, serie arrivata in Italia nel 1993 e che tutt’oggi continua ad uscire, edita da Star Comics. Oggi però in questa recensione non parliamo del manga, ma del gioco JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R, dedicato al brand, che torna dopo la sua uscita su PlayStation 3 riadattato, aggiornato e migliorato, su tutte le piattaforme.

Sebbene possa essere ovvio, ne Le Bizzarre Avventure di JoJo i vari personaggi sfoggiano mosse fantastiche in combattimenti ricchi di colpi di scena: per questo motivo il gioco si presta perfettamente ad essere un picchiaduro. Questo JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R si differenzia dalla versione del 2013 sotto molti aspetti, ma di base ne mantiene il gameplay inalterato.

Un picchiaduro bizzarro

Partiamo dalle basi: JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R è un picchiaduro tridimensionale che sfrutta uno stile cartoon molto marcato – come succede nelle altre opere dedicate a JoJo – e propone sfide 1vs1 tra moltissimi personaggi presenti nel roster. Si tratta di 50 personaggi, provenienti da tutti gli archi narrativi della serie, dal primo all’ultimo.

Il gioco sfrutta un sistema di attacchi basato su tre tasti, mentre il quarto si presta per fare quello che viene chiamato Stylish Dodge, che serve per schivare i colpi (e che se usato con il giusto tempismo lascerà l’avversario scoperto). Il sistema di gioco poi sfrutta comandi dedicati ad ogni personaggio per le mosse, e propone la funzione Easy Beat che permette di fare automaticamente – in caso ci sia almeno una HH Gauge – una mossa speciale finita la combo (anche se potrete disattivarla una volta imparato il sistema di combattimento).

Ogni personaggio poi presenta una sorta di stile: divisi in quattro categorie, si tratta principalmente delle abilità dei vari personaggi nel corso della serie, a partire dalle onde concentriche e gli Stand, per passare a vere e proprie modalità di combattimento e le più recenti mount di Steel Ball Run e JoJolion. Per chi venisse infine dal precedente gioco, in questa nuova versione saranno presenti degli assist (di un personaggio che sceglierete durante la schermata del roster), ci sarà la possibilità di fare un piccolo salto con scatto che potrà cogliere impreparato l’avversario, e ovviamente potrete avere tutta la qualità dei 60 FPS (su su tutte le console eccetto Switch).

Più vicino a Street Fighter che a Tekken, questo picchiaduro ha dalla sua uno stile unico persino nei comandi: impararli sarà arduo nelle prime battaglie, ma col tempo inizierete a capire i tempi e i meccanismi del gioco, al punto che JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R non risulterà più così difficile, ma che anzi tutto lo stile che il gioco possiede – ereditato dalla serie principale – diventerà un plus da poter sfruttare durante i vostri combattimenti. Se siete fan sfegatati e avete visto l’anime completamente in giapponese, sarete infine felici di sapere che c’è stato un nuovo doppiaggio da parte delle voci originali, che ora migliorano l’immersione e rendono le varie scene di gioco e le varie frasi che i combattenti gridano più accurate.

Archi narrativi

JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R proporrà varie modalità di gioco: mettendo da parte le classiche Versus (presente 1vs1, 3vs3 e torneo) e Online (classificate e non), il titolo avrà anche una modalità Arcade e una All-Star Battle Mode.

Parlando della prima, in questa modalità dovrete scontrarvi contro 8 avversari (in caso sceglierete la Challenge Battle) o potrete prestarvi ad una modalità survival, dove perderete una volta finita la vostra vita, nella Endless Battle. Ciò che però sicuramente stuzzicherà i fan di vecchia data è la All-Star Battle Mode: in questa modalità potrete rivivere varie battaglie iconiche della serie, sparse negli 8 archi narrativi. Presenti anche delle battaglie alternative, che permetteranno di esplorare “cosa sarebbe successo se” e addirittura vedere interagire personaggi di diverse saghe.

Non manca infine la modalità allenamento, che vi permetterà di imparare a usare i vostri personaggi, e la Customize Mode, che vi permetterà di cambiare provocazioni, pose della vittoria e tanti altri dettagli. Come abbiamo detto, JoJo’s Bizzarre Adventure: All-Star Battle R propone personaggi provenienti dagli 8 archi narrativi della serie, a partire da Phantom Blood, passando per Vento Aureo e Stone Ocean, e arrivando alle due serie “reboot” Steel Ball Run e JoJolion. Se il gioco base di suo aveva già 40 personaggi, questa versione ne presenta 10 in più: si tratta di Robert E.O. Speedwagon, Mariah, Pet Shop, Jotaro Kujo (di Diamond is Unbreakable), Yukako Yamagishi, Trish Una, Prosciutto & Pesci, Ghiaccio, F.F. e Diego Brando.

Ad accompagnare le battaglie, infine, una dozzina di arene prese dai vari capitoli, tutte ben caratterizzate e con qualche azione dinamica implementata. Forse l’aggiunta di ulteriori arene, in futuro, potrebbe diversificare quel tratto rimasto invariato: ricordiamo infatti che il gioco prevede un Season Pass DLC, che per ora comprende 4 personaggi ma che in futuro potrebbe avere altre aggiunte.

JoJo's Bizzarre Adventure: All-Star Battle R

9

Un picchiaduro che ogni fan delle Bizzarre Avventure di JoJo deve avere in casa, possibilmente per console fisse o PC (visti i 60 FPS): questa nuova versione presenta tante migliorie tecniche, dieci nuovi personaggi e la promessa degli sviluppatori di continuare il supporto nel lungo periodo, con nuovi personaggi in arrivo. La barriera d'ingresso dovuta alla difficoltà rende il gioco un po' più complesso dei normali picchiaduro (almeno all'inizio), ma una volta capite le meccaniche picchiare le mani nel bizzarro mondo inventato da Araki è qualcosa di appagante. Insomma, se vi piacciono i picchiaduro dategli una chance, ma se vivete la vostra vita mostrando JoJo-pose ogni 10 metri e citando ogni frase del manga a memoria, allora per voi è giunto il momento di tornare in campo.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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